mi è piaciuto molto e ho pensato, se è piaciuto a me forse piacerà anche alle mie amiche e amici virtuali.Ho pensato bene? Bho! Postiamo? Ma si, postiamo.
Una volta re Ferdinando IV travestito come al solito da popolano per inserirsi tra la gente che se ne andava a passeggio sul lungomare, apprese che i suoi soldati per arrotondare il salario, vendevano le lame delle proprie sciabole lasciando che dal fodero spuntasse solo l’elsa.
Infuriato, tornò al palazzo, riprese i suoi preziosi abiti e convocò all’stante la truppe nel cortile delle Carrozze.
Quanto gli uomini furono schierati al suo cospetto, si rivolse ad un allampanato caporale per ordinargli: =Ehi tu sguaina la sciabola e portala ritta al naso=.
L’altro cominciò a tremare tutto e ingoiato il rospo, indugiò un momento.
Poi come c’era da attendersi, tirò dal fodero l’elsa monca della lama.
Il re irritatissimo esclamò a colui che stava appresso a questo scapestrato:
= tocca a te adesso, sguaina la sciabola e taglia la testa a questo scapestrato=
. L’altro che aveva avuto la bella idea di sostituire la lama con una mazzarella , prima di obbedire, fece con voce artatamente tremula :
=San Gennà si aggià accidere stu pover’ommo, fa ca’o fierro m’addiventa lignamme!=
Alla straordinaria uscita di spirito, il re non potè stavolta trattenersi dal ridere, perdonando ogni cosa.
( Renato Ribaud, “ tradizioni popolari napoletane” A gallina Editore, Napoli 1982)
Molto bello questo aneddoto... non lo conoscevo... hai ragione è simpatico
RispondiEliminaE' l'arte di arrangiarsi è fantastica.
Un bacio ed un sorriso
Zicin, si molto bello questo aneddoto ma forse solo noi del sud capiamo quanta filosofia tutta napoletana si nasconde dietro a questo stupendo aneddoto.
RispondiEliminaL'arte di arrangiarsi..hai centrato!
Zicin, non potevamo vincere mai se nel fodero delle sciabole c'erano le mazzarelle.
Adesso,so perchè ha vinto Garibaldi:)
Notte serena.
Bacio, ciao.
Magnifico racconto "del si dice", ma è proprio così, noi napoletani ne sappiamo una più del diavolo..quando c'è da improvvisare non siamo secondi a nessuno. Un bacio, un caffè ed un momento di pausa, perchè la giornata di noi Donne e Nonne si preannuncia..ricca;-)
RispondiEliminaNon lo avevo mai sentito questo anedoto, però pensandoci è veramente giusto la vita ci fa scoprire molte cose per questo è sempre bella.
RispondiEliminaBuona giornata cara Rosy.
Tomaso
Lo sapevo io che i napoletani sono dei formidabili umoristi.
RispondiEliminaRosy e Laura ne sono la prova.
Ancora rido.
Hai fatto benissimo a condividerlo!!! Non lo conoscevo ma trovo sia davvero molto bello!!!
RispondiEliminaUn abbraccio e buonissima serata
Mi piace tanto l'umore popolare, il soldato spiritoso. Mi hai fatto sorridere:)). Buon pomeriggio cara e un abbraccio
RispondiEliminaE io ti ripago per la mia prolungata assenza con un detto napoletano sulle sciabole e i foderi che è questa:
RispondiElimina"I foderi cumbattono e le sciabbole stanno appese".
Gaetano
BUONA NOTTE ROSY
RispondiEliminaSpero di rivederci nei prossimi giorni .
UN BACIO DALLA TUA COGNATINA LINA
Cara Rosy, sto vivendo intensamente questo ultimo periodo... 10 giorni all'alba e poi me ne farò una ragione... intanto mi godo ancora un pò la sua presenza... sai di chi.
RispondiEliminaUn caffè scacciapensieri, un sorriso ed un bacio.
Simpatico aneddoto, che si inserisce nel filone della narrazione che esalta l'arguzia popolare, il motto di spirito come scappatoia per ottenere un riscatto o per salvarsi la vita.
RispondiEliminaA margine ti dico che alla prima occhiata avevo letto "mozzarella" e mi sono immaginata la scena di uno sguainar di formaggio gocciolante di latte (sai come ci fa vedere la pubblicità).
Un caro saluto
Nina
riri, è vero, noi napoletani abbiamo la battuta facile perchè abbiamo elasticità mentale e sempre pronti al sorriso e a far sorridere.
RispondiEliminaUn bacio ciao.
Tomaso, neppure io lo conoscevo.
RispondiEliminaCome stai Tomaso? e da tempo che non ti vengo a visitare...mi sento un po' colpevole ma rimedierò,
ciao.
Aldo, e i romani dove li metti?
RispondiEliminaSiete straordinari!
Grazie un bacio da Laura e da me.
marifra79 ciao e benvenuta!
RispondiEliminaSi è davvero bello questo aneddoto.
Grazie per il passaggio ciao.
Caterina, hai ragione, l'umore popolare è grandioso e spontaneo.
RispondiEliminaFinita la scuola?
Adesso ti riposerai con noi.
Un bacio ciao.
Gaetano, da queste parti? Che sorpresa!
RispondiEliminaLe sciabole stanno appese e i foderi combattono.
Specie nella nostra epoca questo detto calza a pennello.
Alla prossima ciao.
Lina, certo che ci vedremo.
RispondiEliminaDomani non vado da Laura...ti aspetto se ti va...ciao bacio.
Cara Zicin goditi ogni istante di questi 10 giorni e dopo la ragione verrà, deve venire per forza,
RispondiEliminaAnimo e coraggio..e divertiti tanto.
Bacioni a te e...a chi? Lo hai capito...porta a chi sai i miei auguri!
Bacione ciao.
Nina, ma lo sai che invece di mazzarella, sbagliai e scrissi mozzarella, poi aggiustai.
RispondiEliminaHo sorriso leggendo la tua battuta sai che bello la mozzarella filante che esce dal fodero.
Grazie Nina del passaggio ciao e buona serata.
Qui nuvole di passaggio;-) Stamattina ho fatto un nuovo taglio, oggi vado ad una festa di bambini:-))Baci a te ed un caro saluto alla tua bella famiglia, da tutti noi.
RispondiEliminaCiao rosy, domani saró ancora all'esame di maturitá. Poi cominciano giorni meno "difficili":)) L'inizio delle vacanze per me é il 5 luglio.
RispondiEliminaUn bacione a te e forza:))
Ferdinando IV è stato un personaggio singolare. A me sta simpaticissimo!
RispondiEliminaAmava confondersi con il popolo è vero, ma bisogna sfatare la nomea della sua presunta rozzezza!
Nel maggio 1768 sposò giovanissimo Maria Carolina d'Asburgo-Lorena, figlia dell'imperatrice Maria Teresa, che mirò a svincolare lo Stato dalla tutela spagnola, fu una riformista e protettrice di spiriti "illuminati".
Sotto il regno di Ferdinando e Maria Carolina, Napoli fu seconda solo a Parigi per il fiorire degli studi filosofici, giuridici e scientifici. I due sovrani accolsero alla loro corte i migliori intellettuali dell'epoca...
Molto divertente l'aneddoto, in perfetto stile ferdinandesco!
Un bacione.
annarita
Festa bagnata..festa fortunata...;-)
RispondiEliminaUn bacio e buon fine settimana, ma soprattutto (riposati), noi ragazze ogni tanto ne abbiamo bisogno,Ti abbraccio Rosellina omonima:-
Cara riri,mi sto riposando, eccome!
RispondiEliminaLunedi si ricomincia a fare la nonna
e questi nipotini sono deliziosi ma hanno l'argento vivo addosso e ci stramazzano e come nonna ne sai qualcosa.
Ti abbraccio e buon fine settimana a te e Nicola
A presto.
Cara Annarita è vero bisognerebbe sfatare non solo la rozzaggine di re Ferdinando IV, ma anche la sua ignoranza.
RispondiEliminaE' stato un grande re che ha saputo
insieme a Maria Carolina, che prendeva parte attivamente nelle decisioni di corte.
Un grazie e un abbraccio
Ciao
Cara Caterina, allora i 5 Luglio si va in vacanza dalla scuola.
RispondiEliminaForza anche a te
Bacione ciao.
Aneddoto bellissimo! Grazie per averlo condiviso!
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