Parla della vita
Svolgimento.
Fisso il foglio bianco lo guardo e non so cosa scrivere, non vorrei sporcarlo, scrivendo cose inutili.
Il tema da svolgere è importante. Tempo per scrivere ne ho avuto eppure, non so cosa scrivere.
Non si può parlare della vita senza averla conosciuta, per la mia età dovrei conoscerla, ma non è cosi.
La scuola della vita ha tante materie è la scuola più difficile da frequentare e non è teorica...
Il suo libro lo scriviamo noi tutti insieme e tante penne tracciano la loro materia preferita
Sfogliando questo grande libro si legge un gran disordine... troppe penne lo scrivono, ognuno a modo suo
La materia principale di questa scuola è l'amore
sotto tutti i punti di vista, l'amore verso i figli, l'amore per un uomo verso una donna e viceversa, l'amore verso l'amicizia, l'amore per i più deboli, per gli emarginati insomma, l'amore ha un ricco repertorio che abbraccia dolcezza e sentimento e da luce ad ogni vita.
Ma quanti di noi riescono ad amare veramente? Quanti di noi siamo i primi in questa materia?
(Personalmente ne ho conosciuti tantissimi)
Tra i banchi di questa scuola ho incontrato tante altre materie, alcune primeggiano e sono raggruppate sotto una sola voce
La Cattiveria. Questa materia pare che abbia molti sostenitori nel mondo è una materia che va alla grande!
Ma lei non è sola ha per compagni: l'arrivismo,
l'egoismo, l'orgoglio, la presunzione, la futilità, la superficialità insomma, è una materia bene agguerrita, che ferisce continuamente, spargendo confusione, guerre e sofferenze, ma pare che con tutto il suo ardire, non sia la prima della classe.
La Dignità, bella materia ma caduta in disuso, è stato difficile per me studiare questa materia, era quasi introvabile ma mi sbagliavo, mi sbagliavo, lei esiste ancora e la troviamo in un sorriso composto, in una frase appena appena accennata, in un gesto che si ferma nell'aria timoroso.
Dio com'è bella questa materia, è aggraziata, gentile e si posa nei cuori, leggera come una piuma.
Ho cercato di studiare tanto questa materia per farla mia e non lo so se ci sono riuscita, ma mi sarebbe piaciuto tanto
Come tutte le scuole, anche quella della vita ha la sua palestra...
ed su questo difficile campo che ci alleniamo, per poi decidere la materia
che accompagnerà la nostra vita e i nostri pensieri.
Ho vissuto tanto per dire tanto poco..
Signora Maestra, ho cercato di essere sempre attenta ai tuoi insegnamenti eppure, eccomi qui a dirti che più di questo non so scrivere. Ma ti prometto che continuerò a leggere il tuo libro
e forse, più avanti, sarò più diligente.Ma una cosa ho capito
che la tua scuola è molto difficile, ma ti prometto che continuerò ad impegnarmi.
Rosaria
Cara Rosaria,
RispondiEliminami soffermo qui, un passo che vale un enorme tesoro:
«... La dignità, bella materia ma caduta in disuso, è stato difficile per me studiare questa materia, era quasi introvabile ma mi sbagliavo, mi sbagliavo, lei esiste ancora e la troviamo in un sorriso composto, in una frase appena appena accennata, in un gesto che si ferma nell'aria timoroso.
Dio com'è bella questa materia, è aggraziata, gentile e si posa nei cuori leggera, come una piuma.
Ho cercato di studiarla tanto per farla mia, non lo so se ci sono riuscita, ma mi sarebbe piaciuto tanto riuscirci...».
È ciò che più mi è piaciuto leggere, perché tu intendi la dignità vestita di umiltà.
Mi sovviene Beatrice immortalata dal sommo poeta Dante che la ritrae in questo intensissimo sonetto che proviene dall'opera "Vita Nuova":
"Tanto gentile e tanto onesta pare"
Tanto gentile e tanto onesta pare
la donna mia quand'ella altrui saluta,
ch'ogne lingua deven tremando muta,
e li occhi no l'ardiscon di guardare.
Ella si va sentendosi laudare,
benignamente d'umiltà vestuta;
e par che sia una cosa venuta
da cielo in terra a miracol mostrare.
Mostrasi sì piacente a chi la mira,
che dà per li occhi una dolcezza al core,
che 'ntender no la può chi no la prova:
e par che da le sue labbia si mova
uno spirito soave pien d'amore,
che va dicendo a l'anima: Sospira.
Un caro abbraccio,
Gaetano
Rosy ma tu perchè pensi alla cattiveria? Non è materia che ti riguarda. Lasciala agli altri.
RispondiEliminaTu conosci altre materie oltre la dignità: l'affetto,l'amicizia, la bontà, la cordialità, la generosità e le hai imparate molto bene.
Cara Rosy , sei stata una brava allieva nella vita ed ora stai raccogliendo i frutti . Chi semina bene non può che avere un buon raccolto . Purtroppo il male esiste e lasciamo che se ne nutrano altri, persone senza scrupoli ed egoiste .
RispondiEliminaSono però convinta che intorno a noi ci siano tanti angeli , persone che amano veramente il loro prossimo ( non quelli che dicono di amarlo,l'aspirazione al bene non è il bene)persone che spandono intorno questa ricchezza , questo dono senza fine anche a chi le respinge.Purtroppo non fanno notizia!!!
Ciao cara Rosy ,non ho dubbi che ti impegnerai ancora nella scuola della vita !
Un abbraccio
Paola
Belle metafore nel tuo "tema", cara Rosaria.
RispondiEliminaNon pensare alla cattiveria..."non ragioniam di lor ma guarda e passa" dice Dante, per bocca di Virgilio!
Ciao e buon week-end.
La vita: maestra, scuola, materia.
RispondiEliminaPer me è scuola e più la frequento e meno mi accorgo di sapere. E ci sono materie Rosaria che non ho imparato proprio un pò come te che appunto con la cattiveria non c'entri nulla. Come ha detto Aldo.
Invece una cosa che sto imparando sempre di più è prendere meno sul serio alcune materie della vita, anche a riderci se è il caso.
Questo mi piace perchè per andare bene nella scuola della vita e con la maestra che rappresenta occorre essere leggeri, camminare in punta di piedi proprio come ti ho visto fare da quando ti ho conosciuto.
un bacino
Ciao carissima,
RispondiEliminagrazie per le tue parole dolci che mi hai scritto.
Dopo il grande giorno ritorneró da te.
Un grande abbraccio
Rosy, tu sei una brava allieva... e le materie della vita le conosci tutte.
RispondiEliminaSincera, altruista, generosa, ci sono io a difenderti, non temere.
Un bacio.
Rosariella, anch'io come Gaetano sono rimasta colpita da questo passaggio del tuo tema:
RispondiElimina"...La dignità, bella materia ma caduta in disuso, è stato difficile per me studiare questa materia, era quasi introvabile ma mi sbagliavo, mi sbagliavo, lei esiste ancora e la troviamo in un sorriso composto, in una frase appena appena accennata, in un gesto che si ferma nell'aria timoroso.
Dio com'è bella questa materia, è aggraziata, gentile e si posa nei cuori leggera, come una piuma.
Ho cercato di studiarla tanto per farla mia, non lo so se ci sono riuscita, ma mi sarebbe piaciuto tanto riuscirci...".
Diversamente da lui, però, a me è venuta in mente "La Madre" di Ungaretti, composta dal poeta a breve distanza dalla morte della propria madre.
E il cuore quando d’un ultimo battito
Avrà fatto cadere il muro d’ombra,
Per condurmi, Madre, sino al Signore,
Come una volta mi darai la mano.
In ginocchio, decisa,
Sarai una statua di fronte all’Eterno,
Come già ti vedeva
Quando eri ancora in vita.
Alzerai tremante le vecchie braccia,
Come quando spirasti
Dicendo: Mio Dio, eccomi.
E solo quando m’avrà perdonato,
Ti verrà desiderio di guardarmi.
Ricorderai d’avermi atteso tanto,
E avrai negli occhi un rapido sospiro.
Ungaretti immagina il momento in cui rivedrà la figura materna al cospetto del Signore.
E il cuore…d’ombra, ovvero e quando il cuore, con il suo ultimo battito, avrà fatto cadere l’ostacolo terreno che impedisce ai viventi la visione del mondo ultraterreno...
Questa lirica ha per me la dignità di una preghiera, Rosariella.
Continua a svolgere il tuo tema...
Un bacio.
annarita
Ciao Rosy, bellissime riflessioni quelle che leggo. La vita è un diario da riempire ogni giorno, è vero. Ognuno ci mette del suo, c'è ci riesce meglio, altri hanno più difficoltà pur mettendoci l'impegno. Altri ancora lasciano cattive tracce, magari con intenzione. L'amore e il rispetto per la vita dovrebbero essere il filo conduttore di questo nostro diario, ma non sempre va così.
RispondiEliminaNoi ci impegnamo nel farlo, comunque, poi ci sarà chi saprà leggere tra le righe.
Caro Gaetano,hai ragione la dignità è un grande tesoro ed è stato sempre la mia materia preferita.
RispondiEliminaMa va studiata attentamente, per non perdere di lei le sue belle sfumature...che sono le pennellate che danno a questa bella Signora la vera bellezza le sue sfumature sono: l'amore, la discrezione, l'umiltà, la stima. sfumature che la rendono unica.
Lei non mira agli onori, ne al successo delle vane parole e se parla lo fa sempre con timidezza, timidezza che nasce dal timore di offendere.
Mi fa molto piacere che hai colto questo passaggio, non poteva essere diversamente, conoscendo la tua sensibilità
Devo dire con molta contenuta gioia che le bellissime parole di Dante alla sua Beatrice le conoscevo e mi ha fatto tanto piacere leggerle insieme a te
Buon fine settimana, caro Gaetano.
Ricambio il tuo abbraccio.
Caro Aldo, la cattiveria, non possiamo negare che nella scuola della vita è una materia che esiste e fa tanti danni
RispondiEliminacon la sua stoltezza.
Certamente persone come noi e i nostri amici che ci leggono e tanti altri ne siamo esenti e conosciamo solo le più belle materie che sono quelle da te elencate
Come siamo fortunati.
Un abbraccione fratellone e buon fine settimana
Ciao
Cara Paola, il tuo voto al mio Tema diciamo che è un po' di parte...dai che è vero!
RispondiEliminaIl male esiste e dici bene ma lasciamo liberi di chi si vuole nutrire di questa materia, che a quando ho sentito a lungo andare ha le sue contro-indicazioni...
Continuerò a scrivere il mio tema
con impegno.
Bacione e buon fine settimana.
Ciao!
Cara Sandra la vita è tutta una metafora...
RispondiEliminaGuarda è passa...detto da Dante per bocca di Virgilio deve essere vero... se è riferito al male
Ma lo sguardo non deve mai passare oltre, quando sulla nostra strada incontriamo persone degne della nostra considerazione e molte volte
si guarda più al male e alla futilità che al buono, forse è nella natura umana?
Allora è preferibile in questo caso andare contro natura...
Un bacio e buon fine settimana
Cara Rosalba, la vita deve essere leggerezza, dobbiamo imparare a volteggiare tra le sue pieghe in punta di piedi come fanno le ballerine
RispondiEliminae avere sempre occhi vigili e testa alta, questo darà al nostro volteggiare
fierezza.
Come hai visto ho più anni di te e della vita ho imparato poche cose.
Nella scuola della vita solo i saggi hanno capito qualcosa, ma parlano cosi poco loro.
Tocca a noi imparare!
Ma io son sicura che prima o poi anche lo scolaro più disattento la sua lezione imparerà
Un bacino e buon fine settimana
Cara follettina, lo so che tu verresti in mio aiuto e cosi confortante avere per amica una folletta e le follettine sono magiche.
RispondiEliminaMa sai anche che anche io verrò in tuo aiuto ma non sono magica come te
Un bacione e buon fine settimana
Ciao follettina.
Cara Caterina, ti rinnovo gli auguri per il grande giorno e per il grande Si
RispondiEliminadi tua figlia
Un Si che sarà sempre suggellato dall'amore, ne sono sicura!
Un abbraccio speciale alla mamma della sposa.
Dopo ci racconti?
Cara Angelo, saper leggere tra le righe, vuol dire saper volteggiare nelle pieghe della vita ( come ho detto a Rosalba) per saper cogliere il buono che si si nasconde.
RispondiEliminaUn bacione e buon fine settimana.
PS scusami angioletto del mio assenteismo nel tuo abbaino...stavo in attesa degli occhiali nuovi e limitavo le mie visite...facevo troppi errori...ora ne dovrei fare di meno visto che scrivo con i nuovi
A molto presto!
Ciao
Cara Annarita, come sempre hai visto giusto
RispondiEliminaLa poesia di Ungaretti,
mi riporta al pensiero di mia madre, alla quale, va il mio il mio grazie!
A lei devo questa mia ricerca alla materia più bella! Attraverso lei rincorsi la dignità, non ha più importanza il perchè e per il come...
so solo che oggi a lei va tutto il merito di quella che sono diventata..
Ti abbraccio forte
Un bacione
Ti auguro un buon fine settimana con i fiocchi...
Ciao
PS Annarita Ho dovuto cancellare il commento scritto in precedenza, al tuo, non era giusto chiamare
Ungaretti... Angaretti
Ribacione!