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giovedì 27 giugno 2013

Il seme dell'imperatore (Leggenda orientale)


L'imperatore stava invecchiando e non aveva eredi. Perciò radunò i figlioletti dei nobili e diede a ciascuno di loro un seme, dicendo: "Quello tra voi che farà crescere il fiore più bello sarà il mio successore". I bambini presero i semi e li piantarono.

Uno di loro, di nome Kumar, era davvero bravo nel giardinaggio, tuttavia non riuscì a far sì che il seme germogliasse. Provò ogni trucco, ma niente funzionò, mentre i suoi amici si vantavano di come le loro piante crescessero belle e rigogliose. Così, più passava il tempo, più Kumar si deprimeva.

Venne il giorno del giudizio e ancora nel vaso di Kumar non si vedeva nulla, mentre tutti gli altri bambini avevano ottenuto piante eccellenti. Il nostro bambino era tanto abbattuto che non desiderava nemmeno mostrare il suo vaso vuoto all'imperatore, ma la madre e il padre lo consigliarono: "Mai mentire. Hai fatto del tuo meglio: va' a mostrarlo comunque".

Tutti i bambini mostrarono i loro meravigliosi fiori all'imperatore, ma questi li guardò appena, senza sorridere. Kumar era l'ultimo della fila a sinistra ed aveva avuto l'impudenza d'andare a mostrare all'imperatore un vaso vuoto: stava tremando di paura. Tuttavia, l'imperatore, quando vide il suo vaso vuoto, sorrise: "Ah! Tu hai vinto. Tu sarai il prossimo imperatore!".

Kumar non riusciva a credere alle sue orecchie. "Perchè? I fiori degli altri bambini sono meravigliosi, e il mio non è neppure germogliato...".

L'imperatore disse: "Sì. Hai ragione. Tutti i semi erano stati bolliti prima che ve li dessi. Tutti gli altri bambini hanno barato ed hanno usato un altro seme. Tu sei l'unico ad esser stato tanto onesto da fare del tuo meglio con il seme che t'ho dato io. Perciò sei l'unico adatto a ricevere il mio impero dopo la mia morte".

(Leggenda orientale)

L'onestà secondo voi, premia sempre?

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13 commenti:

  1. Credo di si,Rosy. Sarebbe triste,altrimenti.
    Una bella storia,che non conoscevo
    Un caro abbraccio e a presto.Ciao

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  2. Non premia sempre...ciò nonostante preferisco scontare le pene dell'onestà ed essere in pace con me stessa.

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  3. La leggenda orientale che ci hai fatto conoscere dice il vero ma alla tua domanda finale devo purtroppo rispondere che non sempre è così in quanto vedo e leggo in giro di tante disonestà commesse da persone che sparano grosse menzogne.
    Un abbraccione,
    aldo.

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  4. Chicchina cara, onesti si nasce non lo si diventa.
    Ha ragione Artemisia1984, meglio scontare le pene dell'onestà ed essere in pace con se stessi.
    Un caro abbraccio anche a te.
    Buona giornata!

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  5. Artemisia, condivido in toto le tue parole, in fondo, dobbiamo dare conto solo alla nostra coscienza.
    A presto, grazie di aver lasciato la tua orma su questo sentiero virtuale ma le parole non lo sono.

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  6. Alduccio, quello che dici è verissimo, ma noi ai menzogneri non dobbiamo pensarli, l'erba cattiva la si riconosce, basta stare lontano da loro.
    Per me l'onestà dei sentimenti e delle azioni sono fondamentali, anche se molte volte l'onestà viene calpestata e anche derisa.
    Un abbraccione col cuore A presto!
    Buona giornata|

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  7. No, non premia sempre. Dubito che ci sia qualcuno che abbia riscontrato il contrario. Se così fosse sarebbe estremamente fortunato. Onesti si nasce? Forse. Ma mi piace pensare che onesti si possa anche diventare mediante l'educazione ai valori fondanti dell'esistenza. Quando ciò avviene è una vittoria eclatante del Bene sul Male. E questo genera speranza nonostante tutto.

    Un caro saluto
    Annarita

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  8. Cara Rosy, l'onestà paga perché è legata alla giustizia, di qui l'amicizia che, a queste condizioni, resta perenne e mai si dissolve. Come fra noi due – mettiamo – anche se ci assentiamo, ma vi sono occasioni essenziali – e questa è una di quelle – che fanno germogliare anche un seme bollito dell'amicizia, a dispetto dell'imperatore della leggenda in questione.
    Questa leggenda ci viene dall'India in relazione al nome Kumar che è un nome di famiglia molto diffuso, originaria del Sud Asia (soprattutto India e Nepal e, in misura minore Sri Lanka).
    L'origine di Kumar può essere fatta risalire al primo sviluppo di induismo, la religione con la sua origine in Asia meridionale. L'utilizzo primario dei Kumar era per riferimento i quattro Kumara, i quattro figli di Brahma dai testi puraniche dell'induismo chiamato Sanaka, Sanatana, Sanandana e Sanat, nati dalla mente di Brahma. Il Bhagavata Purana elenca i Kumara tra i dodici mahajana (grandi devoti o bhakta), che pur essendo anime eternamente liberate dalla nascita, ancora diventati attratti dal servizio devozionale di Vishnu dal loro stato già illuminato.

    In Skanda Purana, il più grande Mahapurana, un genere di diciotto testi religiosi indù, dedicato principalmente alle leelas di Kartikeya , figlio di Shiva e Parvati. Kumar è usato per riferirsi Kartikeya, noto anche come Skanda, il dio della guerra.
    Vedi questo link: http://en.wikipedia.org/wiki/Kumar

    Ci si domanda perché Kumar viene legato al Dio della guerra? Ma si tratta del Capo delle Legioni Celesti, equivalente dell'Arcangelo Michele del cristianesimo, i quali mai contravverrebbero alla legge di giustizia divina. E quale la migliore garanzia per essere giusti, se non l'onestà cui non si poté sottrarre, appunto, il bambino Kumar della leggenda?

    Maggiori dettagli sui Kumara, figli di Brahma, nati dalle membra del dio durante la cosiddetta nona creazione, li troverai a questo link: http://www.spiritual.it/it/glossario-de-la-dottrina-segreta/kumara-san,10,11018

    Un caro abbraccio, Gaetano

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  9. Annarita,anche la tua analisi è giusta.
    Diversamente da te credo che onesti si nasce, non a caso l'età del bambino lo dimostra, ma lo si può anche diventare, sempre se dentro di noi c'è la predisposizione.

    Mi diceva un vecchio medico, che se si offre un fiore a una persona e questa subito lo ama e perchè la bellezza del fiore già stava dentro di lei, così e anche con il male.

    Un caro saluto a te.


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  10. "Cara Rosy, l'onestà paga perché è legata alla giustizia"

    Belle queste tue parole Gaetano mi hanno aperto un mondo..mi vien spontaneo rispondere..allora, è la giustizia la madre dell'onestà?

    Sono andata al secondo link -Spiritual- che mi hai consigliato. Anche qui spontaneamente mi vien da dire...che il nome del bambino della leggenda non poteva che chiamarsi Kumar. Come fai giustamente notare tu alla chiusura del tuo commento.
    Solo dopo aver visitato il sito ho capito.

    Comunque, credo che queste leggende ci aiutano a riflettere.

    Un caro abbraccio a te Gaetano e grazie!


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  11. no, non premia sempre ma in fin dei conti si rivela chi é onesto e chi no! É molto vero anche un tuo commento "Mi diceva un vecchio medico, che se si offre un fiore a una persona e questa subito lo ama e perchè la bellezza del fiore già stava dentro di lei, così e anche con il male" Una volta dividevo pinoli (portati da Roma :)) nella scuola per i ragazzi. Erano entusiasti e li seminavano poi vantavano di avere giá alberini ben cresciuti :). Un ragazzo, molto debole negli studi ma grande ammiratore della natura mi ha detto che il suo alberino é piccolissimo ma crescerá sicuramente. Ed aveva ragione. Le piante degli altri crescevano velocissimi ma avevano tronchi debolissimi e ad un tratto declinavano e sono morti. L'alberino del ragazzo suddetto peró cresceva lentamente ma avendo tronco forte ha sopravvissuto gli altri. Dopo alcuni anni quel ragazzo me ne mandava una foto del suo albero:). Baci

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  12. "Le piante degli altri crescevano velocissimi ma avevano tronchi debolissimi e ad un tratto declinavano e sono morti. L'alberino del ragazzo suddetto peró cresceva lentamente ma avendo tronco forte ha sopravvissuto gli altri. Dopo alcuni anni quel ragazzo me ne mandava una foto del suo albero"

    cara Caterina, questo tuo racconto mi ha fatto riflettere molto.
    La natura, c'insegna tante cose..tutto quello che siamo o diventiamo, se non c'è la forza niente regge..dunque, forza, sincerità e onestà, tre cose importantissime che ognuno di noi dovrebbe fare sue.

    Leggende, aforismi, citazioni servono a farci riflettere e aiutarci a sviluppare nuovi pensieri.
    Guarda che bei pensieri sono nati da una leggenda.
    Pensieri tutti nostri.
    bacio, ciao

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