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mercoledì 10 aprile 2013

L'avventura più importante della mia vita.

Il reparto di Neurochirurgia dell'Ospedale Gaetano Rummo di Benevento, situato in Via Dell'Angelo 1, ha come Direttore il Dott. Giuseppe Catapano. Il reparto, ubicato al terzo piano del padiglione Santa Teresa della Croce.
L'asportazione delle neoplasie è una parte fondamentale dell'attività operatoria, su pazienti adulti, bambini e neonati: in particolare, i tumori all'interno del cranio, sia intra che extracerebrali; quelli vertebrali con contestuale ricostruzione del rachide; gli adenomi dell'ipofisi, rimossi sia con tecnica microchirurgica che endoscopica.
Qualificano ulteriormente l'attività il trattamento dei casi di idrocefalo, di tutta la patologia traumatica cranica e vertebro-midollare e delle malattie cerebrovascolari.

Il lavoro in sala operatoria è supportato da una strumentazione tecnologica modernissima, che include il neuronavigatore, il casco stereotassico, l'ecodoppler dei vasi cerebrali.
Il neuronavigatore è una guida costante per il chirurgo durante tutto l'intervento: integrando le immagini neuroradiologiche con la posizione del paziente permette di controllare continuamente la posizione degli strumenti chirurgici.
Il casco stereotassico consente di lavorare con una precisione sub-millimetrica (ad esempio per le biopsie cerebrali a "cielo chiuso" o il posizionamento di elettrodi per la stimolazione talamica nella malattia di Parkinson).
l'esame doppler consente di valutare il flusso sanguigno, riducendo il rischio di complicazioni dovute alla chiusura accidentale di vasi importanti per l'irrorazione cerebrale.


Dopo circa due mesi di ricerca su Internet, finalmente, una sera verso le dieci e mezza di sera mi rivolsi a San Giuseppe Moscati di aprirmi una porta- se non lo fai Tu che sei il medico santo, chi potrà aiutarmi-?
Dopo questa preghiera, istintivamente posi la domanda a Google in modo diverso- midollo spinale operazione-  e cliccai e mi trovai qui
La mia stessa patologia. Non persi tempo sentivo che questa era la risposta del Medico Santo. 
La mattina alle otto chiamai l'ospedale e chiesi come potevo arrivare al Professore.
Avute le dritte, chiamai e l'11 febbraio fu fissato l'appuntamento. Il Professor Catapano mi parlò chiaro, molto chiaro. Se non mi fossi operata sarei finita su una sedia a rotelle, se mi fossi operata -avrei -potuto finire sulla sedia a rotelle. L'intervento mi dava una speranza, accettai quell'unica speranza, convinta che sarei stata aiutata da San Giuseppe Moscato e naturalmente dalla bravura del Professore che immediatamente mi diede fiducia. La mia fortuna si chiama - Professor Catapano-  Questi tipo di interventi sono chiamati primari, la lista di attesa non esiste. Il Professore mi disse che  come si sarebbe liberato un posto sarei stata chiamata. Il 17   febbraio  del 2013 di domenica alle otto fui chiamata  a telefono dalla dottoressa Bozza che si era liberato un posto e che mi aspettavano.
 Il 26 febbraio fui operata, entrai in sala operatoria alle dieci di mattina e usci alle quattro di pomeriggio. L'intervento è riuscito alla grande. Entrare nel midollo spinale,  togliere la massa significava intaccare qualche nervo, ma con un apparecchio speciale  adatto per questo tipo di  intervento  e sopratutto alla bravura del professore e della sua equipe nessun nervo è stato intaccato.
Fare questo post è un dovere da parte mia. La buona sanità esiste anche al sud ma difficilmente se ne parla, presi come siamo a parlare sempre male di questo nostro sud. Le cose buone ci sono anche da noi ma  perchè non se ne parli no lo so. Oramai il sud è condannato ad essere nominato solo per la camorra, la mafia, che non nego che esista, ma queste cose non stanno solo al sud e lo sappiamo bene tutti quanti. La mala sanità sta ovunque, ma se succede da noi diventa un fragore ma se succede al nord si da la notizia e poi non se ne parla più. Comunque, non è di questo che voglio parlare adesso. Vorrei solo ricordare tutti i nomi dell'equipe del Professore, quelli degli infermieri ed elencarli tutti in questo post  è  il mio grazie infinito per tutti.




 Trovare le parole giuste per il Grande Professor Giuseppe Catapano e la sua equipe non è facile. Al sud abbiamo il miglior Neurochirurgo, la Sua Professionalità e la sua grande Umanità e Umiltà lo rendono Unico. Grazie Professore di avermi ridato la gioia non solo di ritornare a vivere ma soprattutto, di aver conosciuto una persona di alto spessore come Lei. Il sud è fortunato ad avere Lei Grazie, grazie di cuore Professore. Pregherò per Lei,  tante persone hanno di bisogno di Lei. Oggi sono tornata a casa Professore e il primo pensiero è stato per Lei. So che è ben poca cosa ma, nell'attesa di rincontrarla per la visita di controllo  a maggio Le mando tante benedizioni.




Dopo l'intervento il cinque marzo
 direttamente dall'ospedale Rummo,
 in'autobulanza  arrivai al Maugeri
Istituto Scientifico di Riabilitazione di Telese.
La Fondazione Salvatore Maugeri 
opera in Campania dal 1984.


 Il  panorama che vedevo dal mio letto.
Anche in questo centro tutto funziona bene.
Medici, infermieri di alta preparazione.
La madonnina in fondo al corridoio.
L'ammalato è sempre al centro dell'attenzione.

 L'infermiere Pasqualino.
 Posto con il suo permesso.
Professionalità, amore, rispetto, sono 
le tre qualità di questo centro.
Il terrazzo del bar.

Il cucinino della medicheria.
 Dove una mattina ho fatto il caffè.

Il parco
sempre il parco



In questo vialetto, Francesca, la mia fisioterapista
 mi ha fatto camminare da sola, con lei accanto.
Ingresso del centro Maugeri








La prima sigaretta dopo due mesi

Con Francesca, la mia fisioterapista.

Cara Francesca, sono arrivata a te sulla sedia a rotelle e  con una grande paura di non farcela.
Ma tu hai saputo prendermi per mano e mi hai rimparato  a camminare. Sei un misto di dolcezza e durezza e sapevi aiutarmi senza che me ne accorgessi. Anche se non riuscivo non ti arrabbiavi mai, aspettavi e rispettavi i miei tempi...Giù in palestra siete tutti bravissimi e professionali, anche se per me tu sei la mia Francesca. Grazie, Francesca.  Con te si è chiuso il cerchio. Spero di averti lasciato un bel ricordo di me, come tu lo hai lasciato a me. Non ti dimenticherò mai, anche perchè abbiamo passato delle belle ore insieme..dopo il primo impatto abbiamo saputo anche non solo lavorare ma anche divertirci. Sono sicura che ci rincontreremo:-)) Saluto il grande capo Fernanda, Filomena, Emilia, Diamante, Antonello Luigi e se ho dimenticato qualcuno chiedo scusa.  Fisioterapisti di eccellenza e competenza! Ancora grazie di tutto!
Tanti saluti all'avvocato.

La dottoressa Sica,
 io e il dottor Calabrese,
 marito della dottoressa.
I due medici coniugi
  che mi hanno seguito
 nella riabilitazione.
L'altro dottore non ricordo il nome.

La dottoressa Sica e il dottor Calabrese, i due medici coniugi che mi accolsero il primo giorno e che mi hanno seguito con professionalità, ma anche regalandomi sempre un sorriso.
Sono stata miracolata e fortunata  di aver  incontrato in questo mio percorso centri idonei e dove la professionalità,  umanità e umiltà. Grazie dottoressa Sica e grazie dottor Calabrese non vi dimenticherò mai. Come non dimenticherò tutti gli operatori, vorrei nominarli ad uno ad uno ma  temo di dimenticarne qualcuno. Grazie ancora e Buon cammino e buon lavoro a voi tutti.

Quando si entra in questi posti, la vita cambia, i pensieri anche, tutto intorno cambia e ci si rende conto davvero che la vita è preziosa. Gesti, movimenti che sembravano scontati all'improvviso anche allungare una mano, stringere un bicchiere è faticoso e hai bisogno di chi ti aiuti. In questi due mesi quante cose ho visto, ogni volto racconta la sua storia di dolore e di sofferenza e tutte le  maschere qui su questo treno della sofferenza cadono e ci si mostra per quelli che davvero siamo, in tutta la nostra fragilità.  Su questo treno speciale impari ad apprezzare ogni respiro che la vita di dona, impari ad amare i tuoi compagni di viaggio di vero amore e ci si tende la mano l'uno con l'altro. Su questo treno della sofferenza e della speranza impari ad amare il tuo prossimo di vero cuore. Signore, Ti ringrazio per quanto ho imparato e sto imparando, ho toccato con mano la  fragilità e la precarietà della vita, mi sono liberata da tante illusioni. Ora guardo tutto con occhi diversi. Su questo treno speciale ho trovato affetto, amore e vera amicizia. Signore aiuta i famigliari, i  medici, e  gli infermieri che giorno e notte donano sollievo e speranza agli ammalati.

Dopo più di un anno finisce qui la mia sofferenza, ma oggi sono ancora più ricca, una ricchezza che rende il mio cuore e i miei pensieri ancor più preziosi per me.
Grazie Signore di avermi dato tante cose...dalle quali ho tanto imparato.


 Ringrazio   i miei amici che mi hanno tenuta compagnia, quelli reali  e quelli virtuali
Andiamo con ordine.
Aldo,Annarita, Riri,  Nicola Chicchina, Lina Gabriella, Caterina, Nina,  Questi sono gli amici (virtuali) che mi hanno chiamato tutti i giorni, ascoltare la loro voce mi dava tanto conforto. Vi abbraccio con tanto affetto e Grazie dal profondo del cuore.
Ringrazio tutti le amiche e amici che mi hanno lasciato attraverso i commenti il loro affettuoso  sostegno.

Sopratutto ringrazio la mia famiglia che mai mi hanno abbandonata, sempre accanto a me notte e giorno e nei loro occhi leggevo il timore, la paura e questo mi dava tanto dolore. Vederli soffrire mi stringeva il cuore ma sorridevo e loro sorridevano con me. 

50 commenti:

  1. Per adesso solo un grandissimo EVVIVA!!!
    Bentornata, in questo post traspare il dovere di farlo, ma soprattutto il piacere di dimostrare che anche al Sud c'è del buono, anzi dell'ottimo.
    Come per le strutture che hai nominato, ampiamente e meritatamente elogiate, altre ce ne sono, più di quelle che pensiamo, e stranamente le migliori sono le più ignorate, quasi ci si vergognasse delle cose belle e buone che offrono.
    Un abbraccissimo grande grande grande.
    Mi associo al tuo "grazie", che queste persone ampiamente meritano.

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  2. Come sono felice per te cara Rosy, anche se per me è aprirsi un calvario che è durato sette anni per il mio compagno venuto a mancare un mese fa( non ti allarmare per ben altre cause...)...
    Preso in tempo e con tutte le cure adatte e soprattutto con un neurochirurgo con i fiocchi , ti auguro una serena vita allietata dalle tue sigarette ...
    Un abbraccio cara!

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  3. Ciao Rosy :)! Non posso esprimere la mia grande gioia di saperti tornata alla grande. Ci hai mostrato modello della forza e della speranza. É bello vederti tutta sorridente :). Ce l'hai fatta e sei benedetta!!!!
    Baci e abbracci da me a da tutta la mia famiglia

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  4. Non so come sono capitata sul tuo blog...
    Grazie per questo post meraviglioso.
    Continuerò a leggerti...anche se non ho trovato aggregatori sul tuo blog ;)

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  5. che bello risentirti e con questa carica di umanità e di riconoscenza
    Grazie Rosy per averci dato testimonianza della tua sofferenza e dell'ottimo lavoro di questo centro di eccellenza
    un abbraccioa affettuosissimo

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  6. Ciao donna miracolata e meravigliosa, BENTORNATA fra noi.
    Grazie di averci raccontato giorno per giorno la tua sofferenza e la tua rinascita.
    E grazie infinite a tutto il personale medico e paramedico che ci ha restituito la nostra cara Rosy.
    Ne sentivamo la mancanza.
    Un abbraccione,
    aldo.

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  7. Carissimo Pietro, questo post era doveroso farlo e tu come sempre hai colto nel segno.
    Qui al sud ci sono strutture di eccellenza ma poco se ne parla.
    All'ospedale Rummo di Benevento arrivano da tutta Italia e tutto tace.
    Ho visto con i miei occhi persone del nord e posso confermare che è vero.
    Ricambio il tuo abbraccione e grazie anche a te che mi sei stato vicino tramite e-mail.
    Adesso devo recuperare ancora ma la burrasca è passata.
    Ciao

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  8. Cara Nella, mi dispiace per il tuo compagno, davvero.
    Certe volte il destino dice di no e noi dobbiamo accettare questo no anche con dolore.

    Grazie cara Nella della vicinanza e delle tue parole.

    Per le sigarette sto tentando di starne lontano, ogni tanto ne fumo una.
    Un abbraccio.

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  9. Caro Costantino, grazie di cuore. Ciao

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  10. Cara Caterina, gioisco con te della buona riuscita. Mi sento davvero una miracolata e lo sono, parole che anche il dottor Calabrese mi ha detto.
    Ricambio il tuo abbraccio a te e alla tua bella famiglia che so che è sincero.
    Grazie della della tua vicinanza preziosa.

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  11. Paola son contenta che sei capitata dalle mie parti:)
    Non loso cosa era successo durante la mia assenza ed erano spariti gli aggredatori, grazie ate me ne sono accorta.
    Verrò anche io dalle tue parti ora che so dove trovarti:) Ciao

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  12. Carissima Gabe, da questi posti si esce cambiati, si scoprono realtà diverse, dolorose e ci rendiamo conto che la salute è il bene più prezioso e si cambia in bene.
    Ricambio con gioia il tuo affettuoso abbraccio. Ciao!

    RispondiElimina
  13. Carissima Gabe, da questi posti si esce cambiati, si scoprono realtà diverse, dolorose e ci rendiamo conto che la salute è il bene più prezioso e si cambia in bene.
    Ricambio con gioia il tuo affettuoso abbraccio. Ciao!

    RispondiElimina
  14. Alduccio bello, mi siete mancato tanto anche tutti voi.
    Non è che sono al top ma il resto verrà nel tempo.
    L'importante che cammino e l'incubo e finito.
    Ricambio con vera gioia il tuo abbraccione.Ciao

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  15. Carissima Rosy sentirti è stato un piacere, saperti a casa una gioia.Un abbraccio grande!

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  16. Che bella notizia!
    Sono contenta che il tuo cammino possa essere ora solo in discesa.
    La salita è finita!!!!
    Auguri carissima e complimenti per il reportage bellissimo:)))

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  17. Che dirti cara Rosellina che tu non sai già? Aspettavo con ansia il tuo ritorno a casa e sono immensamente felice che tu sia tornata, con questo bel post, in cui metti tutta la tua forza, la tua determinazione e gioia di vivere che arriva come una goccia di speranza. Al sud lo sappiamo bene che esistono centri di grande eccellenza, fiori all'occhiello.
    Un bacio, mia cara e dolce amica ed un saluto affettuoso alla tua splendida famiglia.

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  18. Cara Rosaria, ho seguito giorno dopo giorno il tuo percorso e adesso sono felicissima di ritrovarti in questo spazio virtuale, in cui ci siamo conosciute.

    Hai trovato sulla tua strada professionisti e uomini di grande valore, che si sono prodigati con sapienza e grande umanità nei tuoi confronti.

    Un ringraziamento sentito a loro anche da parte mia.

    Bentornata alla grande!

    Con affetto
    Annarita

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  19. Nicola grazie anche per me è stato una gioia ritrovarvi anche se a dire il vero mai mi avete lasciato.
    Un bacio.

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  20. Keiko, la salita è finita ora mi resta la discesa.
    Grazie mia cara ciao.

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  21. Riri carissima, sono tornata ma una parte del mio cuore è ancora legata al centro di riabilitazione.
    Sento di essere cambiata, ho visto troppe cose, una cosa è per sentito dire e un'altra è viverla sulla propria pelle e vedere che c'è tanta sofferenza, ma tanta.
    Ti abbraccio e grazie sempre di tutto.

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  22. Cara Annarita, la vostra vicinanza mi ha dato tanta forza e coraggio.
    Neppure io ci credo che tutto sia andato bene.
    Avevo tanta paura e questo tu lo sai.
    Ora se piango e di gioia ma nel mio cuore ci sono entrati tanti volti e nomi incontrati in questo tunnel e so che tanti di loro saranno meno fortunati di me.

    Annarita come dicevo a riri una parte del mio cuore e ancora li, tra quei giovani che solo un miracolo può ridarceli.

    Ti abbraccio

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  23. Rosy, carissima, è una gioia leggere la tua avventura e constatare la donna meravigliosa che sei, ancora più ricca e generosa.
    Ciò che hai affrontato era veramente difficile ma tu non ti sei mai arresa e tua forza d'animo e la tua voglia di vivere sono per me il vero miracolo.
    Mi fa piacere che hai ricordato quelle belle persone che ti hanno curata e seguita con professionalità e umanità, penso che sei stata fortunata ad incontrarle ma anche loro a conoscere te.
    Insomma sono entusiasta di esserti amica e ora che tutto ha ripreso a girare per il verso giusto, ricordati di quella vacanza dalle parti di venezia...
    Un abbraccio e a prestissimo.
    Nina

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  24. Nina, dopo che si è passato tra i corridoi del Maugeri, si cambia.
    Un pezzo del mio cuore è rimasto li.
    Tra quelle vite sospese tra il cielo e la terra e non sai se ti ascoltano quando parli a loro.
    Quando sono venuta via ho salutato la mia compagna di stanza, mi ha guardato sbarrando i suoi meravigliosi occhi azzurri e le labbra le tremavano, aveva capito che sarei andata via.
    Le infermiere sono rimaste sconcertate e anche mia figlia che stava accanto a me e ho sentito la voce di Laura che commossa ha detto..Rosetta ti verremo a trovare e ci andremo. Oltre a Rosetta devo ritornare anche da Alessia una bambina di 14 anni e altri.

    In questo posto esiste un'altra realtà che conoscevo solo per sentito dire.

    Quasi mi vergognavo a stare tra loro e per questo non ho dato nessun fastidio agli infermieri che avevano ben altre cose da fare.

    All'ospedale Rummo ne sono uscita dolorante nel fisico, ma dal Maugeri ne sono uscita addolorata nell'anima.

    Francesca, la mia fisioterapista un giorno mi disse..tu qui non ci stai più bene e devi andare via, perchè si accorgeva della mia sofferenza guardando tanto dolore e i miei occhi si riempivano di lacrime.

    Se tutti noi toccassimo il dolore vero credo che ogni velleità scomparirebbe.

    Nina, non dimentico la promessa di Venezia ma mi devo ancora riprendere bene e vedrai che conoscerò Venezia grazie a te, non ci sono mai stata.

    Ti abbraccio e bentornata anche a te!

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  25. Sono felice per te che tutto sia andato bene e sono contenta di sentire che, quando ci sono persone serie, non c'è Nord o Sud che tenga: c'è solo la professionalità e l'umanità.

    PS: che bella signora sei!

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  26. Bentornata a casa Rosy! Sei una bellissima donna e trasmetti la felicità della tua nuova vita senza più l'angoscia dell'infermità incombente. Sei una persona ammirevole.
    Un abbraccio, ciao :)

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  27. Grazie Lina, il brutto è passato, adesso resta il piccolo da fare e lo devo fare tutto io.
    Ti abbraccio e grazie per tutto.

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  28. Lella carissima, grazie e hai ragione Nrd e Sud di fronte alla professionalità e umanità, cade ogni pregiudizio.
    Grazie per la bella signora.
    Con affetto, ciao.

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  29. Nou, grazie a te della presenza.
    Hai detto l'angoscia è passata, ora, mi resta un cammino più facile e sopratutto allietato dalla speranza che il cammino anche se ancora duro ma sarà risolutivo.
    Ti abbraccio! Ciao.

    RispondiElimina
  30. Cara Rosaria, avevo intuito da alcune parole postate su facebook che qualcosa non andava ma, per delicatezza, non ho osato chiedertelo. Ora so che brutti momenti hai dovuto affrontare e quanta paura devi aver provato di fronte ad un intervento così difficile. Per fortuna, come tu stessa affermi, hai trovato il medico giusto ed. aggiungo io, hai avuto un pizzico di fortuna. Quanto al Maugeri devo fare le tue stesse considerazioni. Anch'io sono stata ricoverata al centro Maugeri di Cassano 50 giorni per la riabilitazione dopo l'intervento. Sono gentili, educati, disponibili, professionali, fantastici. Anch'io ho toccato con mano tante sofferenze ed ho capito che la mia era minore rispetto alle altre.
    Ora tiro avanti: gli anni ci sono tutti e cominciano a farsi sentire.
    Caraa Rosaria sono felice per te che tutto si sia risolto per il meglio e sia che lo dico col cuore. Ora resta la parte meno difficile: io continuai la fisioterapia a casa con un'infermiera a pagamento, tra l'altro bravissima, per quattro mesi perché non riuscivo a camminare da sola. Auguri sinceri cara Rosaria che presto tutto quello che hai passato sia solo un brutto ricordo. Baci. Tina

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  31. Carissima Rosy, mi dispiace di aver postato il mio commento nel post precedente, scusa. Con ritardo rimedio riproponendolo di seguito:
    Carissima Rosy è bello sentirti raccontare per filo e per segno tutto l'iter, dal ricovero per l'intervento, la felice riuscita, e poi le fasi della riabilitazione. Incoraggia sapere che a Benevento si fa onore un centro sanitario di grande prestigio, di un Sud d'Italia competitivo in campo medico. Quante cose ci racconterai ancora sul decorso verso la completa guarigione!
    Ho riferito a Luisa ogni cosa su di te ed è rimasta molto contenta che ora procedi verso la completa guarigione.
    Da parte mia ricevi un grande abbraccio.
    A risentirci Gaetano

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  32. Tina carissima, mi dicesti qualcosa tempo fa ma non sapevo quello che mi hai scritto nel commento.
    Solo chi è passato per i corridoi del Maugeri come pazienti più fortunati, può capire.

    Sono contenta che ti sei ripresa e sono sincera e questo lo sai bene.
    Ci conosciamo da anni e sappiamo molto bene come siamo.

    Contrariamente a te, non ho avuto di bisogno della terapista a casa.

    Grazie al Maugeri di Telese e a Francesca, la mia fisioterapista, mi sono ripresa in un mese.

    Abbiamo toccato con mano la sofferenza che regna in questi centri, ma io ci ritornerò.

    Mi aspetta Rosetta la mia compagna di stanza, Alessia, Roberta, e carlo il suo papà.
    Credimi se abitassi a Telese credo, che tutti i giorni ci andrei.

    Quando si entra in questi centri, guardi la realtà della vita esterna con occhi diversi.

    Questa mattina mi sono alzata all'alba e ho preso il caffè sul terrazzino e ho per la prima volta osservato il cielo, e i fiori del mio balcone con occhi diversi una sinfonia di colori e di emozioni hanno invaso il mio cuore e il mio animo eppure nei miei occhi aleggiavano i volti e i nomi delle persone conosciute al centro e ho regalato a loro questa sinfonia di colori e di emozioni che l'alba e i miei fiori mi hanno donato.

    Ti abbraccio Tina e grazie della tua presenza nel mio spazio, sempre gradita.

    PS: Sei stata la mia prima amica Virtuale. Quante emozioni mi regalò all'epoca questo incontro, ignara ancora di questo mondo strano ma bellissimo!

    I miei versi sul tuo sito che mi postasti, ricordo che facevo vedere a tutti il tuo sito e i miei versi, ancora lo faccio;)

    Salutami Aldo e porta un bacetto da parte mia alla tua bellissima nipotina.

    Ciao!

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  33. Gaetano carissimo, son contenta che hai avvisato Luisa, ma mi ero ripromessa che l'avrei chiamata a telefono ma non trovo il numero, le scriverò.

    Gaetano anche a me mi ha fatto piacere scoprire che a Benevento c'è un ottimo centro sanitario tra L'ospedale Rummo e il Maugeri di Telese possiamo essere orgogliosi del nostro Sud.

    Lo so che sei contento della buona riuscita dell'intervento e credimi io sono arci-felice;)Il mio iter è stato davvero angosciante, ma oggi posso dire di essere guarita senza nessun viaggio di speranza verso il nord o all'estero
    Come ben dice il professor Catapano nel video, almeno per queste patologie.
    Credimi Gaetano ho visto miracoli alla neorochirurgia dell'ospedale Rummo.

    Ora mi resta da fare degli esercizi la cycletta, passeggiate e inoltre godermi il bello della vita, nel senso più buono della parola senza cambiare i miei sentimenti, anzi, posso dire che grazie a tutto questo sono migliorati, sempre nel senso più buono della parola.

    Ti abbraccio caro Gaetano e grazie della tua presenza.

    PS: avevo letto il tuo commento al post precedente ieri sera, ma ero stanca e cosi ho rimandato ad oggi la risposta e invece tu hai provveduto a riscriverlo di nuovo.
    Grazie due volte;)
    Un caro saluto a te e famiglia.
    Ciao!

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  34. Prima di spegnere il pc. ho notato nel blog groll che avevi postato... non potevo non venire a lasciarti almeno un saluto, a dirti semplicemente e con affetto "Bentornata"! sono veramente lieta di saperti a casa e di poter rileggerti, anche se non sono molto presente...
    Un abbraccio grande grande

    RispondiElimina
  35. Cara Rosaria,come ci somigliamo! Quando ero ricoverata al Maugeri era marzo-aprile ed in qprile, giust'appunto, quell'anno cadeva Pasqua. Chiesi il permeso al dirigente che, per fortuna, era un amico di poter pranzare da mia figlia e mi fu accordato. Così con la stampella ed il braccio di mio genero che è un pezzo d'uomo (è alto 1,85) andai a pranzo da mia figlia facendo una sorpresa a mio marito che sgranò gli occhi nel vedermi. Poi nel pomeriggio (alle 19 dovevo tassativamnet rintrare) pregai mio genero di portarmi a casa perché volevo fotografare con gli occhi i miei fiori e portali con me! E poi volevo rivedere il mio gatto perché nella allucinazione post-anestesia vedevo una donna che con un bisturi prima lo tagliuzzava e poi lo sventrava. L'allucinazione era così veritiera che telefonai a mia figlia (ero caduta dal letto e mi avevano alzato le sbarre laterali) dicendole; "Non farlo più di impedirmi di uscire dal letto perché hanno ucciso Bijou ed io non ho potuto aiutarlo!" Nauralmente mia figlia mi rispose; "Mamma ma che cosa dici?"
    Tornando al discorso del Maugeri, dopo l'eperienza della ruvidezza degli infermieri del policlinico sia nei modi che nei fatti, fui sorpresa del trattamento al Maugeri dove era esposto pure un decalogo in cui si leggeva tra l'altro: "Il degente ha diritto di essere chiamato per cognome; al degente ci si rivolge col lei (al policlinico mi davano il tu e mi chiamavano per nome Agata) ed altre norme che non ricordo.
    I bagni erano puliti due volte al giorno ed una volta alla settimana una dietologa portava il menu della settimana e chiedeva se qualcuna desiderava qualcosa di diverso. Se non fosse stato per le sofferenze che toccavi con mano poteva sembrare di stare in albergo!
    Baci.
    Tina

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  36. Paola, si, sono tornata a casa.
    L'incubo è finito adesso mi resta il piccolo da fare ma comunque lo devo fare.
    Non sono attiva completamente ancora ma come disse giustamente il professore..adesso è tutta ripresa.

    Non è vero che non sei presente da me sono io che sono mancata anche nei commenti che voi mi lasciavate, ma non ce la facevo ne prima dell'intervento e ne dopo.

    Grazie che sei venuta da me.

    Ti abbraccio e porta il mio abbraccio anche al tuo Saverio e a pallina;)

    Ciao!

    RispondiElimina
  37. Tina cara, che ci somigliamo lo sappiamo da sempre per questo stiamo ancora qui a parlarci.
    Non è facile mantenere rappordi saldi in questo bello e strano mondo.

    Tina, anche a me il Maugeri mi ha regalato pasqua e pasquetta a casa e alle 19 di lunedì rietro
    Questa breve vacanza pasquale la vissi emozionata, mi alzai prestissimo, mi lavai, alle 0:6 già ero pronta.
    Mi sembrava di essere ritornata bambina quando si usciva dal collegio per le vacanze, provai la stessa emozione, solo che allora ero una bambina e ora sono anche nonna

    Immagino gli occhi di tuo marito e la sua sopresa,quando ti vide a pasqua e come te anche io volli andare prima a casa mia e dopo andai da mia figlia.

    Hai ragione, Maugeri tu, Maugeri io e poi nello stesso periodo, aprile tu aprile io e se non bastasse ci unisce anche la vacanza pasquale e abbiamo fatto anche le stesse cose..prima a casa e poi dalla figlia.

    Che incubo che hai vissuto, Cara Tina.
    il tuo Bijou sei caduta anche dal letto. Dio mio che incubo allucinante e non hai trovato manco persone che hanno saputo capirti.
    Una cosa è certa che del buono non si può dire male e del male non si può dire il bene.

    Contrariamente a te io non ho ho fatto nessun incubo. Dopo l'intervento sono stata per 12 ore in sala intensiva questi tipi di interventi vanno monitorati
    In queste ore
    mi svegliavo e mi riaddormentavo, quando mi svegliavo vedevo sempre accanto a me un infermiere che mi cambiava la flebo e mi chiedeva come mi sentivo.
    La mattina mi svegliai alle nove venne una ragazza che dopo avermi dato il buongiorno e chiesto come mi sentivo, aggiunse con molto garbo che doveva lavarmi e mettere il pigiama

    Le infermiere della neorochirugia mi vennero a prendere ed erano contente mi baciarono e mi dissero: siamo venute a prendere la nostra signora Di Lella
    Mi portarono in reparto, nel mio letto poi entrarono i miei cari.

    Almeno nel reparto dove sono stata io non esistono modi sgarbati anzi l'incontrario.
    Mi dispiace per te cara Tina che hai dovuto subire la ruvidezza del personale e con questa non è rara l'indifferenza.
    Il professor Catapano ha operato per anni alla Casa Sollievo dell'ospedale di San Giovanni Rotondo.
    Al Rummo di Benevento oltre una grande professionalità c'è garbo, educazione e mai danno il tu.
    Il professor Catapano ha portato in questo suo reparto la stessa scuola di pensiero della Casa di sollievo di Padre Pio.

    Per il Maugeri sono d'accordossimo con te Tina, anche qui gli infermieri entravano dando sempre il buongiorno anche a chi non può parlare chiamandoli affettuosamente a nome tipo, spiegando al paziente anche se forse non sentiva passo passo quello che gli facevano.
    Chiamandoli dolcemente, tesora se era Donna e tesoro se era Uomo.
    In questi centri si trova professionalità e tanto amore verso i sofferenti

    Pure io come te Tina al Maugeri ho avuto l'impressione di stare in vacanza, di fatti
    i miei figli l'ultimo giorno scherzosamente mi dissero -la vacanza è finita- anche perchè mi facevo arrivare il pranzo dal ristorante.
    Anche a noi portavano una scheda la sera con il menù da sciegliere ma sinceramente, credimi, tentai anche di mangiarlo ma non se ne scendeva.
    Meno male che almeno al Maugeri sei stata trattata bene e ne conservi un buon ricordo e questo spazza via il ricordo amaro del Policlinico, lo deve spazzare.
    L'importante che hai superato tutto, Tina.
    Ti abbraccio con tanto affetto mia cara Tina.

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  38. EVVIVA, son proprio tanto tanto contenta!
    Bentornata Rosy ...e così alla grande.

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  39. Grazie Sandra ed io son contenta di essere ritornata bene e di aver ritrovati tutti voi.
    Ciao!

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  40. Cara Rosy ho letto la tua esperienza e sono senza parole . Devi aver sofferto tanto ma ciò che più mi stupisce è l'aver colto , anche in questa triste esperienza gli aspetti più positivi. Sei una esempio di forza e di coraggio per tutti noi , grazie di esistere e di averti conosciuta . Bentornata a casa e tanti auguri anche da Gianni per una pronta guarigione . Ti saluto con un arrivederci a presto con la speranza di trovarti sempre meglio. Un abbraccio e un bacione
    Paola C.

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  41. Cara Rosy ho letto la tua esperienza e sono senza parole . Devi aver sofferto tanto ma ciò che più mi stupisce è l'aver colto , anche in questa triste esperienza gli aspetti più positivi. Sei una esempio di forza e di coraggio per tutti noi , grazie di esistere e di averti conosciuta . Bentornata a casa e tanti auguri anche da Gianni per una pronta guarigione . Ti saluto con un arrivederci a presto con la speranza di trovarti sempre meglio. Un abbraccio e un bacione
    Paola C.

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  42. Cara paola, anche tu mi telefonasti al Maugeri, per me fu una bella sorpresa.
    Paola, o si beve o si affoga io ho bevuto e mi è andata bene.
    Come sempre Qualcuno da lassù mi ha aiutata.
    Non è coraggio è solo la forza della disperazione che ti porta ad agire.
    Del resto ho sempre vissuto aiutandomi da sola.
    Ero preparata a tutto, questo tutto anche se mi terrorizzava, ma nello stesso tempo capivo che non dovevo arrendermi.
    Ho passato interi giorni a fare ricerca su Google,in silenzio.
    Dicendo a me stessa.. VINCERO!

    La ripresa totale è ancora lunga, ma l'incubo brutto è passato e passeranno anche questi momenti.

    Grazie delle tue parole.
    Ti abbraccio.
    Ricambi i saluti a Gianni

    Ciao nonnina!

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  43. carissima sicuramente un grande merito alle persone che ti hanno assistito e aiutato, un grande grazie al Signore che vive in chi ha fede in lui.... ma, il merito di tutto ciò , quindi un grandissimo apprezzamento va fatto a te cara Rosaria, alla tua forza, al tuo coraggio sei una gran donna e tu sai quanto ti stimo e ti voglio bene e ringraziò Dio e confido il lui ... affinché possano i tuoi giorni a venire essere pieni di gioia e serenità.. lo meriti. Prego e spero che questa battaglia vinta sia l ultima esperienza
    negativa della tua vita. Da oggi e x sempre che splenda sempre il sole x te.

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  45. Gabriella, sei tu?
    La Gabriella che conosco io
    quella che ogni pomeriggio prima di andare in ufficio veniva a prendersi il caffè da me e insieme a tutti ci divertivamo a cantare?
    Sento che sei tu..ne sono certa
    Conosco il tuo modo di scrivere, senza scendere nei particolari ma le tue lettere sono ancora ben conservate.

    Si, sei tu!

    Grazie delle tue belle parole
    bene e stima ricambiati
    Tra noi sappiamo che se diciamo qualcosa e perchè lo sentiamo davvero.

    Se sei tu allora ti aspetto a casa ho desiderio di vederti.

    Ti abbraccio forte
    ciao

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  46. Che bello sentire che è andato tutto bene. Io ho 36 anni e una neoplasia al cervello, dovrò essere operata dal prof. Catapano a gennaio. Ho paura, paura xché ho un figlio di 105 giorni... Speriamo bene!

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  47. Marina, stai in buone mani, buone e dir poco sono mani divine. Persone come il professore Catapano e e tutto il suo gruppo, sono angeli.
    Hai ragione a temere, sei giovanissima e per questo ce la farai, andrà tutto bene, ne sono più che sicura.
    Ti abbraccio forte, forte.
    se ti va fammi sapere come è andata..ti penserò e pregherò per te.
    Ti abbraccio e ricorda che stai in buone mani.

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