Translate

mercoledì 24 ottobre 2012

Epoche diverse.

Da ragazza, sentivo sempre sia dai grandi, dalle suore e dai preti dire queste parole...rispettate i vostri genitori, non giudicateli e perdonate sempre.
Sono cresciuta con queste parole e son  diventate mie   a furia di sentirle.

Ora, queste parole sono state seppellite, nessuno più parla così, ricordo che anche gli insegnanti le dicevano.
Da quando queste parole sono morte sulla bocca di tutti, ogni Ogni famiglia è diventata una repubblica a parte e lo scompiglio è entrato  in quasi in tutte le case.
Il rapporto tra genitori e figli è il più complesso, il più difficile, oggi il rispetto pare che si sia ritirato in buon ordine e tace.
Ma oggi sono cambiati anche i genitori, ci si è evoluti e sinceramente non so dire se questa evoluzione dei genitori ha portato cambiamenti che vanno contro gli stessi.
La famiglia è un bene prezioso, ma pochi hanno saputo mantenere questo bene.

Ho sempre pensato che senza una famiglia si è dei perfetti sconosciuti, siamo persone anonime, attraverso la famiglia nel  bene o nel  male ritroviamo la nostra identità e quel senso di appartenenza, che solo la famiglia ci da.

Sarà che il  mondo dove sono cresciuta era un mondo semplice e non alterato e inquinato da parole moderne, tutto girava intorno a pochi principi, pochi ma buoni.
La mamma di oggi  è diventata l'amica dei figli, ma  la mia esperienza personale mi ha fatto capire che i ruoli non vanno invertiti mai, anche perchè i figli quando hanno reali problemi,  comunque chiedono aiuto ai genitori.

Non voglio usare frasi fatte, per riguardo e rispetto ai genitori e ai figli, le frasi fatte lasciamole a chi le ama.

Oggi i ragazzi sono molto più fragili di quelli di una volta, una fragilità che nasce   da una società consumistica. Oggi siamo tutti uguali, ma poi gli stessi ragazzi crescendo si rendono conto che non è vero, che  siamo tutti uguali, ci sono i figli di papà che possono permettersi di avere tutto e i ragazzi di oggi che crescono credendo nella favola dell'uguaglianza,  col tempo e crescendo  si rendono  conto sulla propria pelle  che non è vero nulla, di fronte a questa realtà  viene l'abbattimento e molte volte si cade  in crisi,  a differenza nostra che i nostri genitori ci tenevano a farci capire a modo loro che dovevamo stare al nostro posto e che il figlio del signore non era uguale a noi e noi ci tenevamo lontano.  Fin da piccoli i nostri genitori ci insegnavano la differenza, cosa che oggi non si fa più.

 Ognuno stava al posto proprio è questa era una grande cosa ci teneva lontano da cose e persone diverse da noi per -Status Famigliare- Crescendo, avevamo una pena in meno. Insegnamento che le generazioni future hanno mandato all'aria e il figlio di un operaio, non potrà mai essere come il figlio del "signore"  ne prima e ne ora. Abbiamo sbandierato che tutti siamo uguali, è una favola, personalmente ho creduto ad altri tipi di favola  ma mai a questa.Ho sempre creduto che umanamente siamo tutti uguali e tutti dovremmo essere rispettati,come persone umane, questo si, ma anche questo è raro trovarlo.
 Così si accettava la nostra famiglia com'era, senza porci tante domande era la nostra famiglia, l'unica che avevamo ed era all'epoca la sola ricchezza che si possedeva.  Diciamoci la verità i genitori di prima erano molto ma molto diversi, in questa diversità erano ben chiari i ruoli. Famiglia patriarcale, o matriarcale non ha importanza ma comunque era una famiglia con le sue regole che andavano rispettate dai figli.
Ho postato le foto delle macchine d'epoca, perchè anche queste mie parole sono di un'epoca oramai finita. Credo che forse dovremo rispolverare qualche sentimento antico e dare loro brillantezza come queste macchine. Siamo più propensi a conservare cose  antiche che i sentimenti, anche i più nobili tacciono. Eppure ogni sentimento se è buono non passa mai di moda, non dovrebbe.


11 commenti:

  1. Spolveriamo bene e lucidiamo i nostri sentimenti! Anche se per tante persone non è importante , per noi il sentimento conta e penso che abbiamo trasmesso anche ai nostri figli qualcosa di buono, che rimane..... Per quanto mi riguarda sono contenta della mia famiglia e non la cambierei con nessun altra: sono certa che per te è la stessa cosa. Ti lascio ancora un caro saluto, con affetto

    RispondiElimina
  2. Condivido in tutto e per tutto la tua riflessione sulla famiglia. Ce ne vuole per tenerla unita ma ne vale la pena. Ho passato anche "l'innamoramento" di un figlio nell'età dell'adolescenza per la famiglia della fidanzatina. Noi,io e suo padre, non sapevamo farci valere e sfidare la sorte, secondo lui. Era completamente affascinato dal "suocero" intraprendente e rampante. Poi, dopo qualche anno, s'è visto il bluff di tanta intraprendenza lavorativa e il fallimento. Noi siamo ancora qui con "il passo secondo la gamba", ma qui con dignità. Forse mio figlio ha capito. Parla di più l'esempio che una predica.
    Un abbraccio Rosy
    Ciao
    Nou

    RispondiElimina
  3. Paola, il mio post è nato per una faccenda di cui sono stata testimone che mi ha lasciato con l'amarezza, ed ho capito che alcune cose non cambiano mai.

    So che hai una bella famiglia, conosco i tuoi sentimenti e so che li hai trasmessi ai tuoi figli assieme a Saverio. La famiglia è il bene più caro.

    Un bacio a te e a Saverio.

    RispondiElimina
  4. Cara Rosy purtroppo devo ammetterlo che non è più come i nostri tempi,questo tuo post lo dimostra chiaramente cara amica.
    Buona serata con un abbraccio.
    Tomaso

    RispondiElimina
  5. Cara Nou, queste cose succedono, quasi in tutte le famiglie che hanno figli.
    Solo il tempo apre loro gli occhi, nessuno vuole bene i figli come li vuole bene un padre e una madre.

    Sono contenta che tuo figlio abbia capito la differenza, contenta anche per te e per tuo marito.
    Grazie per la tua testimonianza.

    Ricambio l'abbraccio.

    RispondiElimina
  6. Tomaso il cambiamento ci vuole ma salviamo qualcosa del passato che qualcosa di buono l'aveva.

    Un abbraccio a te Tomaso.

    RispondiElimina
  7. Le auto d'epoca, nel tempo hanno acquistato valore, i sentimenti no.
    Sono diventati simboli di arretratezza, di cose vecchie, non più al passo coi tempi.
    Ecco, sono cose 'vecchie' in contrasto con le auto che sono cose 'antiche'.
    Le cose vecchie si buttano, quelle antiche più lo sono più hanno valore.
    Vai a spiegare che i sentimenti sono più antichi di qualunque altra cosa antica...
    E c'è da dire che il tramandarli ai posteri si è fermato con la generazione d'anteguerra; nel dopoguerra è iniziata la discesa graduale, l'accantonamento, in nome di un modernismo che non ne prevedeva la presenza.
    I ragazzi che li hanno assimilati li sentono più come un peso che un tesoro, e ai figli li trasmetteranno ancora più diluiti, fino alla loro scomparsa totale.
    Che, almeno io, non credo che avrò modo di vedere. Per fortuna.
    Ciao, un abbraccio.

    RispondiElimina
  8. Caro gattonero,prima di tutto voglio dirti che è bello leggerti.
    Hai ragione i sentimenti sono vecchie e le auto, sono antiche e hanno acquistato valore e i valori umani sono terminati. Altri valori sono entrati in scena...i giovani tendono tutti di arrivare al successo e difatti..i valori di oggi sono: Il grande fratello, che non ho mai visto...mi deprime.
    Credo che neppure io vedrò la scomparsa totale dei valori umani.
    Noi che abbiamo visto tante cose e forse anche subite ma ci stavamo zitti ma avevamo tanti sogni da costruire e in parte ci siamo riusciti ma solo perchè avevamo dentro di noi oltre alla capacità l'umiltà e siamo riusciti a costruire su terra bruciata.Forse tu mi capisci cosa voglio dire...

    Un abbraccio a te gattone

    RispondiElimina
  9. Rosy cara, da tempo penso che quello che viene chiamato 'progresso' sia tale solo in determinate situazioni.
    In generale, penso che dovremmo fare dei passi all'indietro e recuperare molti dei valori che si sono perduti.
    Grazie per questo post.
    Un abbraccio,
    Lara

    RispondiElimina
  10. Lara mia,credo che sia difficile tornare indietro, ma la speranza di recuperare qualcosa di buono non deve morire.Ho fiducia nell'intelligenza dell'uomo.
    Un abbraccio e grazie ciao
    Notte serena.

    RispondiElimina
  11. Tutto è cambiato oggi, quello che era una famiglia di una volta non è più adesso, per la maggior parte dei casi, ma per fortuna ci sono ancora famiglie che hanno scelto come priorità di vita i veri valori familiari.

    Un abbraccio Rosy!

    RispondiElimina