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mercoledì 31 ottobre 2012

Dacci oggi il nostro pane quotidiano

 

 Noi  della nostra epoca che veniamo dalla fame, 
rivedere queste scene, fa male al cuore.

Notizia da qui

11 commenti:

  1. ...che taglino ancora le pensioni,questi politici infami ed indegni di governarci...provo disgusto verso il loro operato,c'e' chi sopravvive con 500 euro e chi scialacqua 18,000 euro al mese...senza fare niente per il bene pubblico.

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  2. A questo fa da contraltare un servizio su Striscia la notizia sugli sprechi quotidiani degli ospedali e delle caserme. Tonnellate di merce ottima, pure di marca (anche se non sempre è questa a fare la qualità) gettate nei rifiuti. Gli addetti alla raccolta, astutamente e opportunamente, ne recuperano buona parte, ma il più finisce nella differenziata.
    Quel pizzico di cinismo acquisito con l'età mi spinge a pensare che non tutti quelli che si presentano a "chiedere" siano ridotti alla miseria; soprattutto credo che l'arte di arrangiarsi, tipicamente italiota, li spinga ad approfittare della buona occasione del gratuito, magari per mettere da parte il necessario per l'acquisto, che so, dell'ultimo i-Pad, senza intaccare le finanze caserecce.
    Tu sai benissimo, come me, che una delle regole principali della nostra cattività era "non lasciare nulla nel piatto"; ed era rispettata, non solo, ma sovente si sarebbe accettato volentieri un piatto senza fondo, che non finisse mai il contenuto.
    Altri tempi, Rò, altre situazioni, altra fame, quella vera.
    Ciao, un abbraccio.
    (Approposito: come va?).

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  3. Ho visto gli indirizzi, stanno a Milano.
    Aspetto quando ne aprono uno a Roma.
    Un abbraccione,
    aldo.

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  4. Lily Bets, hai ragione, è uno schifo.

    Caro gattonero, non credo che la gente ne approfitti, non tutti, credo.
    Forse quello che tu dici è vero ma chi lo sa
    La fame di una volta era vera e me la ricordo la mia fortuna all'epoca era quella di non essere di buon appetito e questo mi aiutava, ma forse avevo perso il gusto di mangiare.

    Come stò, mi chiedi? Vorrei dirti bene ma ancora la storia continua e non so più a chi santo votarmi, ma non mi perdo di coraggio.
    Sarà quello che sarà:))
    Ti abbraccio e grazie.

    Alduccio,quando hai notizie fammelo sapere che vengo pure io a Roma...che tristezza e che malincunia, tanta povertà fa male al cuore.
    Un abbraccio


    Cara nella, una realtà triste e pesante da accettare.Ciao.

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  5. Ciao cara, grazie per le foto!
    Anche qui esiste la grande povertá, forse piú dell'Italia. Con l'arrivo del freddo sono piú visibili non solo gli affamati ma anche i senzatetti.
    Per Lyli Bets: In Ungheria il guadagno medio é meno di 500 euro!
    Un abbraccione

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  6. Caterina, questo lo sapevamo che da voi forse è più triste la faccenda.
    Ma i vostri politici quanto guadagnano?
    la vita da voi costa come da noi?
    Qui da noi c'è un paradosso...

    Come sta Adam, e la sua mamma?

    Ciao e notte serena.

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  7. Credo che sia tutto molto Reale ... come dice la persona intervistata: c'è Miseria.
    Certo, non drammatica come ai tempi della guerra e negli anni subito a seguire, ma fa riflettere come acquistino sempre più consistenza e senso le parole e i racconti del passato ... si cominci ad afferrare di più il senso della parole dei nostri genitori o dei nostri nonni... non sono più racconti lontani ed inimmaginabili.

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  8. Credevamo che quelle scene ora le si potevano vedere sono nei documentari d'epoca ed invece ritornano alla ribalta nella cruda realta della vita odierna.

    Un abbraccio Rosy!

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  9. Paolo anche io credo che questa sia tutto reale, purtroppo..come i racconti che da piccoli abbiamo sentito ma la fame anche quelli della mia età la ricordano.
    Un caro saluto e grazie. Ciao!

    Gabry, il passato ritorna ed è più brutto accettarlo, al buono ci si abitua subito ma quando succede l'inverso che non ci si abitua.
    Speriamo in bene.

    Un bacione ciao!

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