La prima volta che varcai questo mondo, ricordo che tutti sceglievano un nome strano, ma io fin dal primo momento mi piacque presentarmi con il mio vero nome.
Inizialmente ho fatto un sacco di casino ma non per colpa mia.
Ricordo che una volta feci un post (sulla prima piattaforma dove ancorai, Diablogando) tutto bello, con versi e il tutto accompagnato da una bella immagine. Sul mio pc tutto era tranquillo e vedevo quello che avevo postato, solo in un secondo momento scoprì che gli altri non vedevano l'immagine postata da me ma vedevano un uomo nudo e...
Non mi facevo capace e non ci volevo credere, credevo ai miei occhi, ma poi dovetti crederlo sia mia cognata, che mia nipote e mio fratello mi confermarono che la cosa era vera.
Non vi dico le parolacce che mi arrivarono attraverso i commenti, per dimostrare la mia buona fede postai i dati di accesso e chiedevo se qualcuno era in grado di togliermi quella foto scandalosa.
Un blogger di nome Tommaso mi venne in aiuto e ristabilì l'ordine, spiegandomi anche che molte volte sotto un'immagine ne infilavano un'altra.
Non pensai di togliere i dati di accesso che avevo pubblicato e per risollevare il morale dopo che tutto si mise a posto, mi feci un bel caffè, contenta che la faccenda era stata risolta.
Tornai al blog per fare un post di ringraziamento a Tommaso e con mio grande dolore scopri che qualcuno in quel lasso di tempo aveva provveduto a cancellarmi il mio "in punta di piedi" piansi per la rabbia e fu da quel momento che volli imparare a fare le immagini almeno non mi sarebbe più successo nulla di sgradevole.
Quella mattina non la dimenticherò mai la vissi come una grande vergogna..prima la foto e poi non so chi entrando con i miei dati mi cancellò il blog, mai saputo chi è stato.
Questa è stata la mia prima esperienza brutta, poi mi sono affezionata a persone che sono sparite dalla circolazione senza nessuna spiegazione eppure i nostri rapporti erano andati oltre il virtuale.
Ma sempre non perdevo la fiducia e sempre più convinta di me andavo avanti. Le persone a cui mi ero affezionata e che son sparite ancora le penso qualche volta.
Anche io qui ho fatto degli errori e mi dispiace se ho ferito qualcuno senza volerlo, è ovvio, e chiedo scusa se è successo. Ora faccio molto più attenzione cerco di starmene nel mio cantuccio. I contatti virtuali sono assai più difficili e possono ferire di più di quelli reali, perchè nel virtulale non c'è possibilità di chiarirsi bene come nella realtà.
Ora vedo che tutti amano presentarsi con le loro generalità e questo mi piace.
Ho tentato di fare un bilancio del virtuale e tra gli alti e bassi, devo ammettere che è positivo ma solo perchè sul mio cammino di blogger il numero di bloggers sinceri che ho incontrato superano di gran lunga quelli "negativi"
Se ho dato qualcosa di buono come blogger non tocca a me dirlo una cosa è certa che ho sempre cercato di dare il meglio di me ma nessuno è perfetto e in qualcosa avrò sbagliato.
Ma la cosa più bella che mi ha dato questo mondo è l'affetto, la comprensione e l'amicizia e dei nomi che piano piano son diventati volti, parole e affetti, come quelli reali.
Per una settimana mi assento Un caro saluto a tutti. A presto.
Tra vita di corte e Rivoluzione le Donne e il XVIII secolo.
Elisabeth Vigèe, Lebrun- Autoritratto con la figlia 1789, Parigi Musèe du Louvre |
Al soffio di Rousseau la donna si risveglia . Un fremito passa nel più segreto del suo essere. Vibra a quelle nuove sensazioni, a quelle nuove emozioni, a quei mille pensieri che la turbano. Rinasce a tenerezze e voluttà che penetrano fin nella sua coscienza e l'amore le appare come un sentimento nuovo,risuscitato, santificato.Sopratutto in Francia alla corte di Maria Antonietta, le donne acquisiscono un notevole potere.Solo l'illuminismo riuscirà ad attenuarne il prestigio, spazzando via gli orpelli e il lusso ostentato che queste potentissime dame amavano circondarsi. Elisabeth Vigèe Lebrun, pittrice di successo e corteggiatissima donna di corte scrive: "le donne regnavano sovrane, poi la rivoluzione ha tolto loro il trono": sarà proprio a causa della rivoluzione, che sarà costretta a fuggire dalla Francia per non rischiare di essere decapitata come la propria amata regina. Nel Settecento si registra la prima iscrizione di una donna francese all'Accademia: nel maggio del 1783 ne entrano a far parte Elisabeth Vigèe, Lebrun, e Adelaide Labille Guiard. Un timido passo verso l'emancipazione da una legge di tutta Europa di frequentare le accademie.
Non al tuo livello, intendo di sfortuna alla nascita del blog, ma per me ancora oggi ogni post in uscita è un'avventura, un punto interrogativo. Non riesco a postare le immagini che vorrei, il post mi rifiuta le variazioni o le correzioni; tanti ne ho postati altrettanti ne ho annullati per disperazione. Come sempre sono in buona compagnia.
RispondiEliminaIn più, ogni tanto blogger mi ricorda che non sono io a comandare, prende il timone e mi manda alla deriva.
Detto questo, dove te ne vai? E' un riposo-riposo o ci sono problemi?
Un abbraccio, che ti tenga compagnia fino al rientro.
cara Lina, io pure per una settimana sarò assente e poi ritornerò passata la vacanza, del fatto tuo ti auguro tutto il bene possibile e attendo il tuo ritorno, un abbraccio forte.
RispondiEliminaTomaso
Molto interessante il ricordo dell'apertura del tuo blog; prezioso quanto scritto su vita di corte, rivoluzione, donne e XVIII secolo, tutto bene e complimenti, ma...che robba è 'sta storia dell'assenza? Me devo da proccupa'?
RispondiEliminaFamme sape'.
Un abbraccione,
aldo.
Dai non fare così...sull'isola è pronto un buon cafè...
RispondiEliminaCiao :-)))
Comica la cosa raccontata così...ma sono certa che al momento non sarà stato
RispondiEliminapiacevole...
Ciao Rosy, sono appena arrivata e già te ne vai?
Se sarà un'attesa breve brevissima e spero sia per una buona cosa ...se mi sbaglio ...
a te i miei auguri in ogni caso...torno a trovarti ogni tanto...per vedere se ci sei...intanto sbircio altre tue letture!!
Un carissimo abbraccio Rosy ...
Mi hai portato sorrisi con la descrizione dei tuoi primi passi. Anch'io all'inizio ho commesso tanti sbagli. "Sbagliando s'impara" si dice da noi. Una volta é sparito tutto il mio blog:((. Ero disperata. Per fortuna un mio collega a scuola me lo ha "riportato". Da allora vado avanti con piú prudenza,peró il diavolo non dorme mai:)).
RispondiEliminaÉ molto simpatica la tua storia d'arte. Sono il tuo assiduo lettore-allieva.
Buon ritorno cara amica ti aspetto!
Baci
Leggere il tuo post è stato divertente: certo che in rete di gente non affidabile ce n'è!
RispondiEliminaAllora ti aspettiamo al più presto.
Un caro saluto da Lella
Beh, Rosaria, postare i dati di accesso è stata una scelta molto azzardata. Comprendo la voglia di dimostrare la tua buona fede, ma dare le chaivi di casa propria, pur se virtuale, proprio no.
RispondiEliminaD'accordo, tu lo hai fatto e ne hai pagato le conseguenze, ma sicuramente ne avrai tratto una eccellente lezione.
Aspettiamo il tuo ritorno.
Un abbraccio.
Annarita
Come ti capisco!Ma è il bello di questo mondo speciale,dove ognuno scrive ciò che vuole,senza dover rendere conto a nessuno.
RispondiEliminaUn cordialissimo saluto,Costantino.
Ciao Rosaria, non è molto tempo che ho creato il mio blog, è vero i primi tempi si fanno molti errori e credo che forse ne starò ancora facendo. Certamente non è una colpa "dover imparare", mi dispiace per la brutta esperienza che hai avuto. Con simpatia buon 1° maggio
RispondiEliminaciao cara amica, come stai? Qui dopo i giorni estivi siamo ritornati in primavera:)).
RispondiEliminaBaci e buon fine settimana
caio Rosy è ben tornata. Certo che ne hai avute di disavventure con il tuo blog! Sei stata come sempre coraggiosa e tenace a non mollare, io non so se ce l'avrei fatta.
RispondiEliminaBrava!
Nina
Carisimmi tutti, é vero che all'inzio si combinano un sacco di guai,credo che sia anche normale, imparando si impara come è vero che la mia superficialità come giustamente fai notare tu Annarita fu quella di dare i miei dati a tutti.
RispondiEliminaMa ero agli inizi e pensavo che tutti la pensassero come me, ho pagato.
Caterina fai bene ad essere prudente dopo quello che ti è accaduto veder sparire il proprio blog è davvero brutto.
Aruna l'ho messa sul comico ma al momento ero distrutta dalla vergogna e piansi tanto ma non per il blog cancellato ma per i commenti acidosi che mia arrivarono fu veramente una brutta mattinata.
Nina, non mi sono arresa anche perchè sapevo di non avere nessuna colpa, stavo nel giusto e devo ammettere che poi capirono tutti la mia buona fede.I trucchi di internet mi avevano colpito di brutto.
Costantino è vero che in questo spazio siamo liberi di scrivere quello che ci piace..ma certamente trovare in un post un'immagine che mai ho visto ma a detta di chi l'ha vista era un'immagine a luci rosse e questo fece male, ma ci fu anche chi si diverti.
Imparai a fare attenzione e ancora la faccio.
gattonero dici bene noi siamo solo i naviganti di una barca e non i timonieri
Vania grazie del passaggio e benvenuta con simpatia.
Lella a distanza di tempo le cose appaiano diversamente sono meno brutte.
Alduccio non preoccuparti che posso assentarmi ma da qui nessuno mi schioda, o almeno ancora no...
Tomaso, sono rosy e non Lina;)) scherzo è sempre un piacere vederti nel mio spazio.
Spero di non aver dimenticato nessuno.
Buon fine settimana e un abbraccio circolare a voi e famiglia.
Grazie ciao a tutti.