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lunedì 13 settembre 2010

Il segreto della montagna seconda parte

LE MIE PAROLE
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Claudia spesso pensando al padre si chiede; ma papà  cosa ci fa da solo sulla montagna? E cosa nasconde Tisama?
 Domande che crescono con lei, diventando sempre più esigente. Ma non ha mai il coraggio di chiedere nulla a suo padre
Ogni due giorni toccava a lei andare alla montagna, portare il cesto con le cibarie che zia Rob preparava per Tom. Si riprometteva sempre di chiedere... papà perchè stai qui? Avrebbe anche voluto sapere se quella notte i suoi occhi di bambina avessero sognato o era vera quella luce e quell'uomo?
Ma non aveva mai il coraggio di chiedere nulla.Tom consumava il suo pranzo in un silezio quasi religioso, mentre, la figlia restava in un angolo ad osservare il volto di Tom che sempre più si invecchiava, solo i suoi occhi brillavano di una luce che la ragazza non sapeva definire
Ogni volta che pensa a Tom solo su quella montagna due grosse lacrime le rigano il volto.
Dalla loro casa Tisama e ben visibile, la ragazza la osserva continuamente alta, bella, muta, scura, silenziosa e misteriosa.
Claudia dinanzi a lei prova sempre la stessa sensazione, la stessa di tanti anni fa.
Aveva forse nove anni, quando, si svegliò in piena notte, faceva caldo, aveva sete, per non svegliare i fratellini si alzò senza far rumore. La finestra della camera era aperta su un cielo stellato, le stelle quella notte brillavano ancor di più, nel guardarle C, pensò... che strani colori, hanno le stelle questa notte, ogni stella aveva un colore diverso La bambina dinanzi a questo scenario mai visto, dimenticò la sete e rimase incantata a guardare tanta bellezza.I suoi occhi di bambina furono catturati dalla caduta di una stella, che lentamente, scendeva, ondeggiando nell'aria, in uno sfavillio di luci mai viste, tutto intorno si illuminò. La luce planò dolcemente, sul verde tappeto del giardino di casa, illuminando l'alta figura di Tom che si stagliava al centro del giardino. C, nel vedere Tom ebbe paura, stava per lasciare la finestra, ma fece in tempo a vedere suo padre che avvolto dalla luce spari con lei. C, restò li ad aspettare di veder tornare il suo papà. Anche la luna quella notte era strana I suoi raggi bianchi si diffondevano a raggiera, abbracciando la montagna e il villaggio, quasi come a proteggerli. Ma ecco ritornare la strana luce, fermarsi di nuovo sul prato, che non era più verde, al suo posto un grande arcobaleno illuminava e disegnava il prato del giardino. Ora, accanto a Tom c'era un uomo alto. Claudia non lo conosce non è uno del villaggio. Potè vederlo chiaramente, quando la strana luce illuminò la sua alta figura. I suoi capelli erano lunghi e di un nero vellutato e, tutti disordinati che andavano ad incorniciare un volto bellissimo, sul quale, riverberi di luci argentata intrecciavano strani giochi , illuminando due occhi profondi e misteriosi. Gli occhi di Claudia affascinati solcavano ogni centimetro di quel volto, avvertendo una strana e sconosciuta sensazione, si senti trasportata in uno spazio senza tempo, senza confini e dove tutto era possibile. Il suo piccolo cuore tremò, per un momento smise di battere Ma la voce di Tom spezzò l'incantesimo e Claudia, senti il padre che diceva all'uomo della luce... Andrò alla montagna, nessuno più mi muoverà da li ora che so, non permetterò a nessuno di varcare la roccia ...La voce e le parole di Tom scesero nel cuore della bambina, dandole una fitta di dolore, un brutto presentimento la rese nervosa.
Il bel cavaliere, sorrise alle parole del'uomo e inchinandosi con rispetto verso Tom gli offri un oggetto, la bambina spinse la sua bella testolina bionda fuori dalla finestra per vedere cos'era e, fu allora che gli occhi del bel cavaliere la videro. La bambina e il cavaliere si guardarono negli occhi a lungo, le labbra dell'uomo si velarono di un leggero e dolce sorriso, che Claudia, non ha più dimenticato. La luce questa volta avvolse solo il bel cavaliere e sparirono insieme.Claudia ritornò a letto ma il sonno era volato via anche lui, come la luce del giardino. La montagna, la roccia e chi era l'uomo bellissimo che viaggiava nella luce? Un pensiero questo, che accompagnerà Claudia per molti anni

12 commenti:

  1. Le parole scorrono leggere, mi piace e ancora sono curiosa e poi curiosa di sapere...

    Un bacione cara amica mia

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  2. chi era l'uomo che viaggiava nella luce?

    Sono curiosa di saperlo:)

    Sei brava, Rosaria. Grande fantasia e scrittura fluida...due ingredienti fondamentali per coinvolgere.

    Un abbraccio grande.
    annarita

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  3. Cara Rosaria,
    ho letto le prime due tappe del tuo racconto e già dalla prima si dimostra coinvolgente. Tuttavia chi le legge, e ne sono molti dei tuoi amici lettori che ti stimano, sono presi dal sapere il seguito e poi il seguito del seguito, se non il finale e perciò aspettano a dirti qualcosa, salvo pochi. Tu invece vorresti capire le emozioni che provano strada facendo e sei sulle spine.
    Ecco che da entrambi i fronti, il tuo e quello dei tuoi lettori, si trascura un'occasione preziosa per vivere il racconto, fase per fase, attimo per attimo, come accade ai giovanissimi che già si proiettano nel futuro per vedersi adulti e realizzati secondo i loro sogni, i loro desideri e molti di loro vivono il presente come distratti. Purtroppo è così da giovani ma non deve essere altrettanto da grandi, per esempio nell'impatto con la lettura del tuo racconto che pure dice molto.
    Inizia con una misteriosa minaccia di morte, tenuta però in sospeso da un papà che sacrifica sé stesso e i suoi tre figli; e poi, con la seconda parte, si profila uno luminoso spiraglio, segno indelebile di amore e di speranza che dà le ali ad una fanciulla. È Claudia, presa dalla sua visione di quando era bambina, fra sogno e realtà. Il futuro le sembra quasi a portata di mani e sembra radioso, ma lo è, a quanto sembra, anche per tutti del suo paese Tisamano che così possono svincolarsi dalla remota minaccia.
    In concomitanza di questa tua iniziativa del racconto, l'amica Annarita ha postato un istruttivo filmato che si rifà alla favola "Il Mago di OZ" che sai di certo. Ebbene, se leggi il mio commento spiego il pregio di "The Infinite OZ", il titolo del filmato che è assai avvincente, coinvolgente.
    Traslando la visione a quella dei fatti della nostra vita, si tratta di concepire il modo di dar vigore, forza propulsiva, alle tante piccole cose del consueto quotidiano che ci sembrano noiose, moleste, se non insopportabili. Le consideriamo polvere da spazzare e mettere nel secchio dei rifiuti. Invece no, e come nelle sequenze di "The Infinite OZ", quei detriti roteanti del vortice iniziale, che rappresentano appunto la “polvere” molesta e insignificante del quotidiano, rallentati da un procedere paziente e meticoloso, portano al prodigio, al miracolo. I detriti diventano come un miraggio ed un mondo fantasmagorico appare da far sbalordire e quasi ipnotizzare.
    Così dovette essere col Creatore che plasmò della polvere a mo' di fango e creò l'uomo e poi alitò su di lui generandogli la vita. Nell'analogo modo hanno fatto gli autori di "The Infinite OZ" aggregando e poi alitandovi la loro gioia per aver fatto un buon lavoro. Fu così anche col Creatore dopo le fatiche al termine dei giorni della creazione, del racconto biblico.
    Ma non manca di fare altrettanto l'arte moderna che si è disposta a dar vita ad un' "Arte Povera" fino a ieri posta all'indice perché offuscava la "Bellezza". Ma cosa è più bello al confronto di veder nascere dal NIENTE la vita? poiché la polvere che simboleggia la morte, ovvero ciò che tutti diventeremo morendo, è appunto NIENTE!
    Di qui il miracolo in prospettiva del tuo racconto, cara Rosaria. Quel forestiero cattivo, il quale allontanandosi gridò ai folletti, "Io ritornerò e mi vendicherò", è la morte che un giorno si ripresenterà nel paese di Tisamano. Ma è anche la stessa che si presenta ad ogni uomo in fondo alla sua vita.
    Tisamano non esiste di per sé, ma nell'interiorità di ogni uomo timoroso di Dio sì.
    Dunque la metafora del tuo racconto, inteso come ho immaginato io, porta a rassicurarci che la nostra anima, sarà vitalizzata dall'energia prodotta dallo sfruttamento dei rifiuti umani (la polvere, i detriti trascinati dal vortice di "The Infinite OZ"), una preziosa tecnologia dell'epoca moderna. Ma è anche l'azione dello SPIRITO SANTO, e così l'anima, Tisamano, godrà del ritorno, non della MORTE, ma della VITA ETERNA.
    Buon mattino Rosaria,
    Gaetano

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  4. Rosalba cara, il seguito ci sarà
    questo racconto come gia detto racconterà il bene e il male.
    La lotta eterna dell'umanità,
    Ma l'uomo dovrà saper distinguere le due cose e saperle separare (cosa non facile)
    Questo sarà il messaggio che lascerò ai miei nipoti, imparare che nella vita alla fine siamo noi soli che dobbiamo scegliere da che parte stare.

    U bacione e buona scuola
    ciao
    è quello dell'amore che

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  5. Annarita l'uomo della luce è
    il bene...
    In questo racconto dove ogni parola è magica
    ma solo perchè è il bene che ha la sua magia, fino a quando l'uomo non diventerà magico un pochino anche lui
    non si salverà mai
    Tutto intorno a noi è magia

    Anche il pc che ci fa comunicare, il telefono , volare, raggiungere le profondità del mare
    Tutto questo a noi sembrano normali ma non è cosi
    L'intelligenza umana oltre che è divina e anche magica.
    Buona scuola ciao

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  6. Caro Gaetano, hai afferrato il senso del mio racconto bravo come sempre
    Tisamano rappresenta l'antico eden...dove in il male è il bene ebbe origine e dove la lotta per queste due forze si scontreranno di nuovo
    Il video di Annarita "The Infinite OZ ha come dire anticipato il mio racconto
    per alcuni versi...ho già scritto da tempo quello che tu hai intuito
    te lo confermerò per via mail la parte che tu hai cosi bene afferrata
    è scritta dal mese di luglio
    Graie e buon mattino a te

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  7. Riesci sapientemente a tenerci avvinti al tuo racconto e a non vedere l'ora di leggere il seguito.
    Ciao sorellina favolosa.

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  8. Ciao Fratellone grazie le tue parole insieme a quelli degli amici mi danno il coraggio di proseguire...ma dove vi porterò non lo so!
    Bacione salutami Roma.

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  9. Rosaria sei veramente brava ! E' piacevolissimo leggere le tue pagine ricche di tanta creatività ma anche scorrevoli nel linguaggio . Continua ad allietarci col tuo racconto perchè sono curiosa di come andra' a finire .

    Un abbraccio e buona notte

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  10. Un racconto che scorre leggero e misterioso, come la vita stessa. La dualità: bene e male, il profondo combattimento che c'è dall'inizio della vita.
    Bello ed avvolgente, proprio come la caduta di una stella che tutto illumina e per un attimo fa sembrare il mondo luminoso e vivibile.
    Buona giornata e continua, ormai la curiosità è grande e poi..cosa dirti cara Rosy? Sei coinvolgente.:-)

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  11. Cara Paola, ti ringrazio del coraggio che mi dai con te tutti le amiche e gli amici che mi seguite con affetto.
    Ciao e Buonanotte a te.

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  12. Riri, l'eterno conflitto dell'umanità il bene e il male la luce e le tenebre
    Ma tutto ciò è dentro di noi nessuno può condannare la vita o gli eventi...

    Noi siamo i padroni assoluti della nostra vita e tutto quello che facciamo di buono e di male non è scritto dentro di noi no
    Come si cerca il bene, cosi si cerca il male, siamo noi i timonieri della nostra anima.
    Grazie, ciao riri

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