Soloimmagini impresta un post a" in punta di piedi"
Per ricordare le artiste dell'Ottocento, con la loro bellissima pittura, hanno contribuito ad arricchire il patrimonio dell'arte
(Artiste molto spesso dimenticate)
Post, che si conclude con la bellissima poesia
di Annarita Ruberto reperita dal blog di Raffaelle
( Alla Donna non è stato regalato nulla, ogni sua conquista
è una Vittoria. Per questo motivo e non solo... son contenta di Essere Donna Se nascessi mille volte, mille volte vorrei essere
Donna rosy)
La conquista di un proprio spazio.
La situazione delle donne in campo artistico e una questione assai spinosa e complessa, che va a pari passi con l'emancipazione femminile.Considerati gli ostacoli e i pregiudizi cui esse hanno dovuto far fronte, le presenze femminili nella scena artistica sono molto più numerose di quanto comunemente non si creda. Interessante è osservare come anche nell'immaginario comune si affermi l'idea di donna artista: un passo importante verso il riconoscimento di uno status professionale fino ad allora negato.
Lilly Martin Spencer-Novembre 26,1822-
May 22,1902-New York
L'Ottocento è un secolo di importanti conquiste per le donne.La richiesta insistente di riforme scolastiche il crescente suffragio femminile (che esploderà all'inizio del secolo successivo) l'inserimento nel mondo del lavoro e una presa di coscienza della propria condizione sociale rendono le donne più consapevoli di se e più motivate nella lotta del lavoro.
In questo nuovo scenario, non mancanogli aspetti contraddittori: se da una parte l'universo femminile sta cercando un nuovo ruolo, dall'altro il restrittivo modello vittoriano relega ancora la donna nel ruolo di madre e angelo del focolare.
Château de Beaufresne, 14 giugno 1926) è stata una pittrice statunitense.
Mary Cassant, non diventò mai mamma.
La sua arte, è quasi tutta dedicata ai bambini. .
I problemi per una donna artista sono ben lungi dall'essere risolti. Le donne erano escluse dall'Ecole des Beaux-Arts.
La pittrice Marie Bashkirtseff, pubblica un articolosul giornale della Sociètè du droit des femmes.
"Ci domanderete", prosegue,"con indulgente ironiaquante grandi artiste donne ci sono state.Eh! Signori, ce ne sono state e questo è stupefacente,viste le difficoltà enormi che esse incontrano (...).Non solo si ostacolano gli studi femminili con comportamenti gotici,non solo le si esclude dalla scuola di stato, ma esse non possonoaccedere ai corsi di anatomia, di prospettiva, di estetica ecc.".
La Sociètè du droit des femmes,fondata nel 1876dalla femminista Hubertine Auclert, si fa portavocedi un dissenzo nel quale le donne artiste hanno un ruolodi spicco. L'ostentazione dello status di artista cominciaa diventare uno stumento per la propria rivalsa sociale.
Berthe Morisot ritratta da Édouard Manet
Berthe Marie Pauline Morisot (Bourges, 14 gen naio 1841 – Parigi, 2 marzo 1895) è stata una pittrice francese. Meno conosciuta dei suoi colleghi uomini, ma in certe tele più geniale di loro, dimenticata dalla storia dell'arte, ma amatissima dai suoi amici - Renoir, Degas, Monet, Cézanne, Mallarmé -tanto da essere ritratta in molti dipinti o ricordata in scritti e poesie, Berthe Morisot è ricordata più come la modella di Manet che come l'unica artista impressionista.
La donna pittrice nella metà dell'Ottocento non deve più nascondersi o rifuggiarsi nel rassicurante grembo famigliare ma può uscire allo scoperto, mettendo coraggiosamente in gioco se stessa e la propria creazione.
Marie Bashkirtseff
11 November 1858 —
31 October 1884)
was a Ukrainian-b orn Russian
Uno dei primi simboli di questa nuova percezionedella propria professionalità è certamente l'atelier:possedere uno studio (magari diviso con altre pittrici),farlo diventare il proprio quartier generale, non è piùun privileggio maschile.
Louise Catherine Breslau (6 dicembre 1856 -
12 maggio 1927) è stato un tedesco / artista svizzero.
Sull'onda di crescente interesse femminile per l'arte
si moltiplicano le scuole per le donne.
Anche gli atelier gestiti da uomini aprono semprepiù spesso le porte ad allieve.
"Ritratto di Rosa Bonheur" di Edouard Louis Dubufe
he mostra l'artista con un toro,
simbolo del suo lavoro come pittore di animali, o animalièr
Lo studio di Chaplin, attrae, tra 1860 e il 1870,molte pittrici, tra le quali Mary Cassat e Eva Gonzalez, poi allieva di Edouard Manet.L'atelier di Chaplin riscuote particolare successo perchè è esclusivamente femminile.
E' un fatto rilevante che anche gli atelier gestiti da uomini
aprono sempre più spesso le porte ad allieve.Alcuni pittori
si specializzano proprio nell'insegnamento per le donne.
Nel 1897, l'Ecol des Beaux-Arts decide finalmente di accogliere
anche le donne.Molte sono le ragazze che intrapendono lunghi viaggi per l'Europa: una consuetudine già in voga da tempo nell'universo maschile.
La vera conquista sta nella libertà con cui le donne possono viaggiare: la presenza di un accompagnatore non è più necessaria. E' comprensibile che ad attrarre le aspirante artiste sia sopratutto Parigi, all'epoca indiscussa capitale della cultura, forte polo di attrazione per artisti e intellettuali
Nel XIX secolo cresce sensibilmente anche il numero di donne
interessate alla scultura, questo fenomeno è in parte collegato
alla conquista di un proprio spazio, che facilita l'impiego
di materiali ingombranti, impensabili tra le mura di casa.
Quella della scultura è, del resto, una tecnica faticosa,
che richiede un impegno fisico poco adatto al gentil sesso.
Come fa notare intorno al 1865, il reverendo R.B.Thurstone,"
"La tavolazza, i pennelli e i colori si adattano in modo
naturale alle loro mani, ma martelli e ceselli sono utensili
pesanti e gravosi, e le masse di argilla bagnata, i blocchi
di marmo e le colate in bronzo sono materiali rudi e intrattabili
per un lavoro femminile".A ciò si aggiungono gli elevati costi di lavorazione: difficilmente un committente tanto importante da potersi permettere un'opera scultoria di grandi dimensioni si rivolgerebbe a una donna.
Altrettanto improbabile è che una donna possa contare su un atelier di ampie dimensioni dove gestire il lavoro.
La più celebre scultrice del XIX Secolo è Camille Claudiel
La fama è una lusinga
La fama è una lusinga
eleva agli altari
su un piedistallo
che vacilla.
Offri te stesso
non per rincorrere
il successo.
Incarnare una leggenda
sul nulla
non è onesto.
Segna a i margini
brani e capitoli
della tua vita.
Cela i tuoi passi
come in contrada
occultata dalla nebbia.
Altri percorreranno
il tuo cammino
orma su orma.
Non spetta a te
distinguere
sconfitta da vittoria.
Mai devi tradire l’Uomo
ma vivere
e soltanto vivere
sino alla fine.
Ciao,Rosy,un grazie per il commento che hai lasciato anche oggi,cosl mi hai quasi invitata a scivere! Entro per un salutp e mi trovo innanzi una antologia di notizie,arte e buon gusto,complimenti,Rosy.Buona giornata anche a te,ed un piccolo mazzetto di mimosa.
RispondiEliminaDirei che un post così meriterebbe una prima pagina su un quotidiano a tiratura nazionale!
RispondiEliminaBrava Rosy: le opere proposte sono molto belle, grazie.
E buon otto marzo anche a Te!
Brava rosy! L'arte è una delle più sublimi espressioni umane e guarda caso la donna ci è arrivata solo in epoche recenti.
RispondiEliminaAvendo parlato così poco le donne sono quelle che anche in questo campo ancora da dire molto.
Il ripensamento sulla divisione dei ruoli è solo iniziato... ne vedremo delle belle in quanto ad espressività artistica e intellettuale da parte di noi donne.
Un bacione
Ciao Rosy, rimango a bocca aperta per la bellezza di questo post e condivido in pieno le parole di Angelo azzurro sul fatto che meriterebbe la pubblicazione. Brava anche Annarita con la sua poesia.
RispondiEliminaSpero sempre che questo pianeta un giorno possa veramente comprendere il vero potenziale di noi donne per condividerlo alla pari con gli uomini e vivere veramente in pace. Basta donne maltrattate e sottopagate, basta donne rinchiuse tra le quattro mura mentre vengono umiliate e violentate, basta la politica maschilista. Un bacio e un abbraccio a tutte le donne di questo pianeta. Viviana
Ciao cara Rosy,anche se in ritardo, buona festa della Donna anche a te e grazie per essere passata nel mio blog ;-) Ultimamente sono un po indaffarata e non ho tanto tempo da dedicare al blog ma mi fa sempre tanto piacere sentirti.
RispondiEliminaun bacione
Giada
Cara Rosy, per una così bella esposizione di opere d'arte bisognerebbe pagare un biglietto molto caro. Io l'ho potuta visitare gratuitamente grazie a te.
RispondiEliminaUn abbraccione.
Che meraviglia, Rosaria! Entrare qui, oggi, è stato come entrare in una galleria d'arte.
RispondiEliminaColori, Bellezza, armonia, buon gusto tutti insieme a fare da padroni di casa. Non potevi trovare un modo più suggestivo e delicato per rendere omaggio alle donne.
Sono colpita dalla tua bravura e dal tuo talento naturale nel saper rendere vivo e palpitante un angolo di web.
Ti ringrazio di cuore e ti abbraccio con affetto.
annarita
U'infinita carella di ricordi molto interessanti, se parliamo della donna che ieri è stata festeggiata in tutto il mondo, speriamo che in tanti angoli del mondo che ancora la donna non è riconosciuta per quello che vale! presto venga riconosciuta politicamente,
RispondiEliminaquesto è quanto io spero.
Un abbraccio forte cara Rosy,
Tomaso
Eccomi qua, un po' in ritardo rispetto alla festa della donna, ma non importa! Ci sono, ci sono, e mi illumino gli occhi guardando tutte queste magnifiche pittrici.
RispondiEliminaMi piacerebbe tanto vederle tutte insieme in una mostra.
Rosy mia, ti mando un bacio grandioso, smack, e ti abbraccio forte fortissimo!
Cara Rosaria, mi hai incantato! Questo post, oserei dire, non ha paragoni fra quelli concepiti sul web in onore della donna festeggiata ieri. In fede mia hai dimostrato un talento che si dimostra innato in te. Trapela in te la tua giusta natura artistica in potenza che è interiore, rivestita di modestia nei panni della semplice Maria Rosaria, amica di tutti e di tutto nella vita di tutti i giorni. É la tua anima che si esalta mostrando sé stessa così come hai originalmente fatto.
RispondiEliminaCome al solito sono spinto a darti man forte in questa tua magnifica iniziativa che vede la donna nella sua estrinsecazione nel mondo dell'arte.
Fra le donne prese dall'arte, quasi a far nascere dal grembo di un quadro, di un affresco o di una scultura un essere speciale o altro, ve n'è una che mi ha colpito per la sua singolare vita in empatia con l'arte, quasi a non distinguere il patos da che parte sta.
È Frida Kahlo (1907 – 1954), il cui nome completo era Magdalena Carmen Frida Kahlo y Calderón.
Frida Kahlo, è stata una grande pittrice, molto amata in Messico, ma non solo. La sua pittura - molto intensa - comunica sensazioni di dolore e solitudine ma anche di grande forza, dignità ed amore per la vita.
(...) VIVA LA VIDA è stato il suo ultimo saluto - riporta Roberta Balmas (Bollettino Telematico dell'Arte) -. Lo ha scritto otto giorni prima di morire (1954) mentre stava terminando il suo ultimo quadro, (...). E' questo grido, questo desiderio continuo di gioia di vivere che ci sorprende sapendo che all'età di diciotto anni, in seguito ad un incidente, viene impalata da una sbarra di metallo dell'autobus su cui ritornava da scuola insieme ad Alex, suo compagno e amico: la sua spina dorsale viene fratturata in tre punti nella regione lombare, il bacino schiacciato, il piede destro spezzato, le pelvi rotte trapassate da parte a parte dal corrimano, situazione che le impedirà di conoscere la maternità, se non per pochi mesi, perché avrà solo aborti. Un esempio del suo dolore è il quadro, Henry Ford Hospital o Il letto volante (1932, 30,5x38 cm) eseguito a Detroit città che odiava ma dove restò per stare vicino al marito Diego Rivera. Qui ebbe il suo secondo aborto: stette in ospedale tredici giorni e il secondo iniziò a disegnare prima lei poi un feto. Realizza così questo quadro dove troviamo un letto ospedaliero in un paesaggio deserto e desolante: lei è distesa nuda in una pozza di sangue, una grossa lacrima bianca scende dal viso, la sua mano tiene un filo-cordone rosso sangue che si aprirà alla rappresentazione di sei strane figure con al centro un feto, il bambino non nato. Dolore, solitudine, tristezza, disgrazia, desolazione e quant'altro sono i sentimenti che questo quadro suscita ma Frida riuscirà a superare anche questa mancanza di maternità trasferendo il suo amore sui bambini degli altri, sui nipoti e sui figli di Rivera e Lupe o come qualcuno afferma sugli animali come le scimmiette e i pappagalli o ancora sulla raffigurazione di frutta e fiori sempre così vivi nei colori. Dipinse il quadro Letto volante per la prima volta su metallo e con tecniche che ricordano gli ex voto o i retablos messicani così precisi nel raccontare ed è così primitivo nella sua prospettiva sbagliata, negli strani colori pastello scelti per quel paesaggio industriale che si staglia all'orizzonte.
Frida Kahlo è l'ultimo film di Salma Hayek in cui Diego Rivera è interpretato da Alfred Molina. Un film importante e di qualità.
Ammirando la sua galleria si resterà colpiti dal suo modo di dipingere, in maniera assolutamente semplice ed efficace, quasi familiare, come certi ex-voto delle nostre belle chiese mediterranee. Vedi ogni cosa a questo link
Mancava la donna dell'arte nella grande tribolazione e sofferenza!...
Brava, brava, Rosaria!
Gaetano
Ciao Rosy, passo insieme a Mao e Molly per lasciarti un abbraccio e una buona serata.
RispondiEliminaViviana
Cara chicchina e dai tempi di diablogando che di questo giorno ci siamo sempre scambiati gli auguri
RispondiEliminae donato un rametto di mimosa.
Anche se non stai spesso tra di noi,
comunque il pensiero a te ci sta sempre, e in questo giorno non potevo mancare da te.
Ciao dolce amica, prendo il tuo rametto di mimosa e con un bacio ti dico grazie.
Chicchina, spero tutto bene.
Ti chiamerò ciao!
Angelo grazie sei troppo buona, mi fa piacere che questo post ti sia piaciuto
RispondiEliminaUn abbraccio, ciao.
Cara Rosalba, brava tu e bravi tutti che mi avete fatto tanti bei complimenti.
RispondiEliminaLa donna in ogni settore credo che abbia ancora tante cose da dire tanta strada da fare e tanto da scrivere... la nostra storia di Donna credo che sia solo agli inizi e capitoli interi interi aspettano di essere scritti.
Un bacione ciao
Giada, non darti pensiero, non è che io sia sempre presente da te, ma lì8 Marzo dovevo lasciare un saluto alla Donna sposina...
RispondiEliminaChe tempo fa da te? Qui fa freddissimo!
Ciao.
Viviana anche tu sei troppo buona,
RispondiEliminainneggiare il cammino della donna pittrice, credo che era anche un dovere, specie per me che tento di parlare umilmente di una disciplina cosi bella, bella e varia..
Spero tanto che quello che tu dici e desideri si avveri per tutte le donne del mondo.
Bacioni, Ciao.
Aldo, non è per i soldi...diciamoci la verità e che fa freddo e non possiamo uscire e cosi rosy, ti ha regalato a te maschietto una passeggiata tra tante donne, che male non fa.
RispondiEliminaCiao sor ardo.
Annarita, cara, son contenta che questo post è piaciuto a voi tutti
RispondiEliminaGrazie per i complimenti, me li prendo tutti, ci metto tanto amore e passione in questi post che tanto mi stanno dando.
Son contenta che è stato gradito.
L'arte è affascinante
Un abbraccione
Affetto ricabiato
Ciao
omaso speriamo che venga il giorno che questo giorno sia solo un lontanissimo ricordo per tutte le donne del mondo, come dici tu.
RispondiEliminaTi abbraccio
Ciao.
Caro Gaetano, cosa ti devo rispondere?
RispondiEliminaIl tuo commento dice tutto, sono andata a visitare il link da te segnalatomi e devo dire che hai ragione.
Non conoscevo la pittrice Frida Kahlo
chi lo sa che non le dedichi un post.
Vedremo.
Ti ringrazio per il Brava, Brava e brava!
E bravo anche a te per i tuoi illuminanti commenti
Ti abbraccio ciao!
Follettina ma che fine hai fatto?
RispondiEliminaSpero tutto bene
Che dici vogliamo andare insieme agli uffizi di Firenze?
Cosi li vediamo non tutti ma una buona parte.
Un bacione ciao follettina e stammi bene
Ciao viv e mao, come si va?
RispondiEliminaVi abbracio e vi auguro una buonanotte e grazie di essere passati.Carezza a molly, bacioni e ciao a tutti e due!
Rosy che sorpresa meravigliosa.
RispondiEliminaD'accordissimo con Angelo ...opere d'arte da prima pagina su tutti i più importanti quotidiani e non solo italiani.
Davvero complimenti!
Huston abbiamo un problema, Rosaria si e persa.
RispondiEliminaBando agli scherzi, tutto ok?
Ti stai riposando, vero?
Mao
Ciao Rosy , scusa per il ritardo , mano non posso passare e guardare senza ringraziarti per questa meraviglioso spettacolo artistico che proviene dalla genialità dell'essere umano , vento impetuoso che trasporta con se tutto quel che incontra nel suo cammino,ti coinvolge ed emoziona in modo incredibile . Molto bella anche la poesia di Annarita , anche lei sensibile creatura che si nutre quotidianamente dell'arte in tutte le sue forme, che suggestionano e permettono di fantasticare superando la stessa immaginazione per esprire se stessi e il proprio mondo.
RispondiEliminaCiao carissima amica , buona notte
Ciao mao grazie del passaggio
RispondiEliminatutto bene.
Un bacio a te e viviana.
Cara Paola, non scusarti, son contenta che passi e che hai apprezzato la poesia di Annarita e il post.
RispondiEliminaUn bacione
Ciao