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Caro Gaetano, ho capito che adori Natale in casa Cupiello e cosi ho inserito per te e per gli amici il video che va a completare la tua bella e nostalgica sestina, parole che arrivano al cuore. Questo post ha per cornice, magia e poesia e questo
grazie a te.
Se c'è il tepore di un caminetto certo che no.
Il freddo e con esso il vento, mi suggerisce di contraccambiare
il tuo regalo con un'altra mia breve poesia in napoletano,
una sestina in rime, questa:
QUANN’ERO GUAGLIUNCIELLO
Ddoce è ‘a nuttata quanno
a fora, ‘o vient’ soscie forte.
Me stregn’ sott’ ‘e cuperte
e m’addormo penzanno.
Penzo a comm’era bello
quann’ero guagliunciello.
Buon Natale anche a te e alla tua famiglia,
Gaetano Barbella
13 dicembre 2009 15.30
Questa sera intorno al caminetto con me c'è Gaetano che mi sta recitando la sua bella poesia in napoletano. Anche un caminetto virtuale ha il suo fascino e il suo calore, la sua legna cresce in un bosco speciale, la sua vegetazione sono le parole sempreverdi del cuore che mai invecchia e sempre sogna.
Caro Gaetano
Grazie per la poesia bellissima
e per gli auguri che ricambio
con questa bella e antica
canzone napoletana.
Per restare in tema
con il Natale e il focolare
Buon Natale anche a te e famiglia
rosy
Grazie per la poesia bellissima
e per gli auguri che ricambio
con questa bella e antica
canzone napoletana.
Per restare in tema
con il Natale e il focolare
Buon Natale anche a te e famiglia
rosy
Mai tanta festa! Cara Rosaria mi hai riempito il cuore là dove sembrava vuoto. Giusto il luogo dei "presepi" da apprezzare (ci teneva tanto Cupiello luminosa creatura di Edoardo De filippo) ora col Natale vicino. E poi mai tanti nuovi amici a farmi festa per quel "guagliunciello" in me che mi parla notte e giorno.
@ il monticiano,
@ tomaso,
@ Rosalba,
@ Janas,
E poi la cara Annarita,
ed ancora Rosaria,
Grazie, grazie, ma u "guagliunciello" in me è pure 'nu poco "zapugnaro" e perciò a suo nome vi dedica un'altra breve sua poesia in napoletano, una settina in rime, questa:
O GULIO CHE SFRECULEA (gulio: voglia)
Che guaio ‘a calura senz’aria de’ ssere:
è scura pe’ l’omme che nun tene niente,
quanno ‘o gulio le ven’ pe’ lo sfreculià.
Chissà, passa n’anima amica e sente:
vien’ cu mmè a magnà, cantà e vevere.
Ma è longa ‘st’attesa, che fa sulo pallià. (pallià: illudere)
Fa cap’ a ‘nu supplizio che lo fa lacremà,
e co’ chelle ssere senz’aria, pe’ lo cresemà.
Buon Natale a tutti voi, ma ci risentiremo ancora prima.
Gaetano
@ il monticiano,
@ tomaso,
@ Rosalba,
@ Janas,
E poi la cara Annarita,
ed ancora Rosaria,
Grazie, grazie, ma u "guagliunciello" in me è pure 'nu poco "zapugnaro" e perciò a suo nome vi dedica un'altra breve sua poesia in napoletano, una settina in rime, questa:
O GULIO CHE SFRECULEA (gulio: voglia)
Che guaio ‘a calura senz’aria de’ ssere:
è scura pe’ l’omme che nun tene niente,
quanno ‘o gulio le ven’ pe’ lo sfreculià.
Chissà, passa n’anima amica e sente:
vien’ cu mmè a magnà, cantà e vevere.
Ma è longa ‘st’attesa, che fa sulo pallià. (pallià: illudere)
Fa cap’ a ‘nu supplizio che lo fa lacremà,
e co’ chelle ssere senz’aria, pe’ lo cresemà.
Buon Natale a tutti voi, ma ci risentiremo ancora prima.
Gaetano
Gaetano è stato grande per questa sua poesia, in dialetto poi che a me piace tanto.
RispondiEliminaRingrazialo ma io ringrazio anche te per avercelo fatto conoscere.
Aldo, allora devi ringraziare anche me perché Rosaria lo ha conosciuto per mio tramite;)
RispondiEliminaRosaria il cognome di Gaetano è Barbella;)
Gaetano, complimenti! In pochi versi hai saputo concentrare un pensiero e un'atmosfera. D'altronde, per me che ti conosco bene, non è una novità questa tua versatilità.
Un ringraziamento a Rosaria per aver ospitato il tuo bel componimento.
Un abbraccio cumulativo a tutti gli amici.
annarita
Cara Rosy io non incomincio con i nomi, io so solo dirti che sei favolosa, grazie che ci fai vivere tante emozioni con i tuoi bellissimi racconti.
RispondiEliminaUn abbraccio infinito.
Tomaso
Aldo, lo so che adori Napoli il napoletano e i napoletani e io adoro Roma, i romani e il romanesco.
RispondiEliminaCertamente che lo ringrazio, ma conoscendo Gaetano sarà lui a ringraziare te.
Un abbraccio caro Aldo.
A proposito.. Gaetano l'ho conosciuto tramite Annarita, ha ragione Annarita dobiamo ringraziare lei.
Un bacio Aldo.
Annarita, grazie, ho corretto.
RispondiEliminaUn bacione
Rosaria, avevo dimenticato di ringraziarti per la bellissima e antica canzone napoletana, che ho riascoltato con emozione.
RispondiEliminaPer il ringraziamento di aver conosciuto Gaetano, è sufficiente "anche" perché senza di te il cerchio non si sarebbe chiuso:)
Con affetto.
annarita
Che bell'atmosfera di Natale, fatta di emozioni e racconti teneri.
RispondiEliminaComplimenti a Gaetano per i versi
Grazie rosy
un saluto ai commentatori del blog leggo sempre con piacere.
Annarita, questa canzone la sentivo da piccola, più grandicella mi immaginavo Napoli che ancora non conoscevo, immaginavo la tristezza della ragazza del zampognaro e come odiavo la signora di Napoli
RispondiEliminaDa grande ci ridevo non sulla canzone ma sui miei pensieri di ragazza.
Per formare e chiudere un cerchio ci vogliono mani che si stringono
tra loro...forse non siamo noi a decidere, ma qualcosa che sta intorno a noi decide per noi.
Un immenso abbraccio.
Rosalba, grazie a te.
RispondiEliminaUn bacione.
Tomaso sei di una tenerezza unica
RispondiEliminasei una persona che odore di buono.
Un bacione anche alla tua signora.
Una bellissima poesia, ho dato anche una sbirciatina al blog di Gaetano, molto interessante e da guardare con molta calma.
RispondiEliminaUn saluto anche ad Annarita, ciao ciao.
Mai tanta festa! Cara Rosalba mi hai riempito il cuore là dove sembrava vuoto. Giusto il luogo dei "presepi" da apprezzare (ci teneva tanto Cupiello luminosa creatura di Edoardo De filippo) ora col Natale vicino.
RispondiEliminaE poi mai tanti nuovi amici a farmi festa per quel "guagliunciello" in me che mi parla notte e giorno.
@ il monticiano,
@ tomaso,
@ Rosalba,
@ Janas,
E poi la cara Annarita,
ed ancora Rosaria,
Grazie, grazie, ma u "guagliunciello" in me è pure 'nu poco "zapugnaro" e perciò a suo nome vi dedica un'altra breve sua poesia in napoletano, una settina in rime, questa:
O GULIO CHE SFRECULEA (gulio: voglia)
Che guaio ‘a calura senz’aria de’ ssere:
è scura pe’ l’omme che nun tene niente,
quanno ‘o gulio le ven’ pe’ lo sfreculià.
Chissà, passa n’anima amica e sente:
vien’ cu mmè a magnà, cantà e vevere.
Ma è longa ‘st’attesa, che fa sulo pallià. (pallià: illudere)
Fa cap’ a ‘nu supplizio che lo fa lacremà,
e co’ chelle ssere senz’aria, pe’ lo cresemà.
Buon Natale a tutti voi, ma ci risentiremo ancora prima.
Gaetano
Janas, un bacione
RispondiEliminaa domani!
Gaetà ora tocca a me!
RispondiEliminaRosy sono contenta che anche tu conosci Gaetano: è a fin romunn...
Sono andata già da Annarita.
Bacioni
Caro Gaetano, ho capito che adori Natale in casa Cupiello e cosi ho inserito per te e per gli amici il video che va a cmpletare la tua bella e nostalgica sestina, parole che arrivano al cuore.Un post che ha per cornice, magia e poesia
RispondiEliminaGrazie.
Un abbraccio e buona settimana.
Stella, ho conosciuto Gaetano tramite Annarita, hai ragione a dire che è a fin romunn...Bacioni.
RispondiEliminaWè, a domani!
RispondiEliminaPerò dopo ci sentiamo, bacini-baciotti!
Janas ok aspetto una tua chiamata.
RispondiEliminaOra è veramente il Natale che Rosaria ha voluto allestire per me! Ci mancava la giusta cometa, tu cara Stella, di nome e di fatto. Ma non è la fine, come tu dici, perché c'è sempre di meglio, altrimenti perché ci diamo gli auguri?
RispondiEliminaAbbracci,
Gaetano
Grazie delal cartolina Rosi, sei tanto cara. La prendo subito.
RispondiEliminaCiao Antonella, allora posso iniziare a togliere chi le ha ritirate
RispondiEliminaUn bacio.
passo per un saluto...buona giornata
RispondiEliminaRosy non ti ho fatto gli auguri e me ne scuso ...passa da me c'è un cuccioletto regalo per te !!!
RispondiEliminabuona fine e buon inizio ....
2011...