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giovedì 10 settembre 2009

Coriandoli di vita



Per la prima comunione mia madre mi scelse una bella madrina. Antonella, figlia di un colonnello, il quale per anni era stato il primo benefattore del nostro istituto. Poi mi fece confezionare un bell'abito su misura, dal sarto del paese.
La mattina della cerimonia noi ragazze ci alzammo senza sveglia. In quella lontana notte nessuno di noi dormi per l'emozione. Le suore ci aiutarono ad infilare l'abito  bianco, erano anche loro allegre ed emozionate.
Ai miei tempi comunione e cresima si faceva insieme. Scendemmo, finalmente, in chiesa cantando. Il pensiero delle suore oltre, la cerimonia, aspettavano con ansia l'entrata del Vescovo. La chiesa era tutta illuminata, ogn'angolo era ornato di fiori bianchi. La nostra piccola cappella straripava di persone eleganti e felice.
La mia madrina non arrivava, oramai tutte le ragazze avevano la loro, solo io ancora no. Antonella arrivò due minuti prima che iniziasse la messa.
Rimasi a bocca aperta quando la vidi, era bellissima nel suo abitino di velluto color amaranta, si avvicinò a me e mi diede un bacio e sottovoce mi disse..Ciao bella bambina, sono Antonella. La mia madrina attirò l'attenzione di tutti e anche quella delle suore che la riconobbero. Ebbi il mio momento di gloria, perché la mia madrina era la più bella e poi era molto fine, sembrava le signorine che vedevo a cinema.
Finita la cerimonia, andammo tutti nel refettorio insieme ai familiari, le suore avevano preparato pasticcini, cioccolata calda caffè, insomma, tante cose buone.
Finita la colazione ogni ragazza andò via con la sua madrina e anche io andai via con la mia.
Una volta c'era l'usanza che la madrina portava a pranzo a casa sua la figlioccia.
Uscimmo dal collegio, Antonella mi prese per mano e mi aiutò a salire su una topolina. Non credevo ai miei occhi, non ero mai salita su una macchina. La guidava un bel ragazzo alto il suo fidanzato, che studiava medicina come lei. Seduta dietro guardavo tutto e tutti e pensavo.. io sto seduta in una macchina e cammino al centro della strada?  Non facevo che girare la testa per guardare avanti e indietro a destra e a sinistra.
Antonella abitava a Caserta sul corso, che è la via principale della città in un bel palazzo al quinto piano. L'appartamento era di dieci stanze (la mia casa aveva solo una stanza) Antonella era la prima sorella di nove fratelli. Questi fratelli mi accolsero gridando, arriva la sposa! Venne il momento del pranzo non mangiai nulla, mi vergognavo, anche perché c'era Carmelina, la donna di servizio che serviva a tavola e questo mi metteva soggezione, non avevo idea di essere servita a tavola come una principessa. Quel giorno mi trovai proiettata in un altro mondo, mi sentivo come Alice nel paese delle meraviglie, non avevo mai visto una casa cosi bella, (tranne quella del sindaco del mio paese ) tutto in questa casa era bello i mobili, le stanze i nove fratelli e la mamma di Antonella una triestina, bella anche lei. Dimenticavo che c'era anche il cane, gli uccelli che cinguettavano, il pianoforte Antonella nel pomeriggio si sedette al pianoforte, lei suonava e i fratelli intorno cantavano.   Ero tutta rapita da questo nuovo mondo a me sconosciuto


La sera tornai a casa, sempre in topolina è qui viene il bello. Mia madre fece trovare una bella cena a lume di un centinaia di candele, non per romanticismo ma solo perchè non avendo pagata la bolletta della luce, ci fu staccata.  Giravo tra queste candele con l'abito bianco. Negli anni ho sempre pensato che  dovevo sembrare un fantasma tra tante candele. Secondo me quel giorno mia madre dette fondo a tutte le candele del paesino.(Chissà cosa pensò Antonella quando si trovò nella mia casa).
Ero felice e saltellavo anche io come i fratelli di Antonella. Evidentemente saltellavo troppo e cosi mi arrivò uno schiaffone da mio fratello alche Antonella intervenne in mia difesa scandalizzata... per me avere uno schiaffo non era niente tanto di botte ne prendevo tante, ma vedere che qualcuno mi difendeva mi fece felice gioiosa. Mi piaceva ancor di più la mia madrina.


Passano gli anni mi sposai,  arrivò Davide il primo figlio , ed ero incinta di Laura di 7 mesi , quando la mamma di Antonella ci comunicò che Antonella non c’era più.
Dopo un po di tempo una Domenica, mia madre si sente male, chiamo la guardia medica, che venne subito.
Il dottore dopo la visita si accomodò sulla sedia per scrivere la terapia, quando all'improvviso sentiamo il dottore che esclama...Non  ditemi che Antonella è morta?Mia madre teneva sul comò la pagellina di A, insieme ad altri morti con la lucina accesa e lui girando lo sguardo l'aveva vista
Il dottore era l'ex fidanzato di Antonella il ragazzo della topolina che incontrai il giorno della mia prima comunione. Il destino come incrocia le faccende, quanto vuole lui.

Nella foto il giorno del compleanno di Davide, 7 ottobre 2 anni. 
 Io ero in'attesa di Laura di 7 mesi.
Proprio vero che i cerchi della vita, si devono chiudere 

2 commenti:

  1. Cara Rosy,
    in attesa ti invio un fascio di ginestre fiorite, infiocchetate con un nastro di luce.

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  2. hai una faccia così dolce in quella foto! E ti mando un bacio di augurio

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