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lunedì 4 maggio 2015

Per Una Sera l'Inno Del Nostro Paese Fu.. O Sole Mio



Curiosità
 Nel 1920, durante la premiazione del marciatore milanese Ugo Frigerio alle Olimpiadi di Anversa, alla presenza di re Alberto del Belgio, la banda che doveva eseguire l'inno italiano pare avesse perso lo spartito della "Marcia Reale". Per cavarsi d'impaccio, il direttore passò voce ai bandisti di suonare 'O Sole Mio, da tutti conosciuta a memoria, e immediatamente l'esecuzione venne seguita a gran voce dagli spettatori dello stadio. (Aneddoto raccontato anche da Bonolis all'explo, la quale si è chiusa  con ..O Sole Mio).

 Mi sono ricordata, che quando andai a Lourdes il nostro capo gruppo aveva una splendida voce, insieme a lui c'era un ragazzo che suonava la fisarmonica e ci si dilettava di sera nel salone dell'albergo cantando, suonando e ballando. Nel salone c'erano tanti stranieri che chiesero ad Emilio, il cantante, che cantasse melodie napoletane e con mia grande sorpresa un coro di voci accompagnava Emilio nei canti. Stranieri che conoscevano tutti i classici napoletani, e pensare che Emilio all'inizio cantava anche canzoni straniere in modo da accontentare tutti, ma Emilio si sbagliava. Ogni sera dal salone un coro di voci inneggiava Napoli e le conoscevano tutte! La serata terminava sempre con..  O Sole Mio. Ma il bello era che a questa canzone  gli stranieri si alzavano in piedi cantandola appassionatamente, anche i camerieri francesi entrando nel salone sostavano e cantavano contenti. Quando l'Explo chiuse la tramissione sulle note del.. O SOLE MIO.. affiorò nella mia mente un ricordo di tanti anni fa.

4 commenti:

  1. Cara Rosaria, O SOLE MIO, era la più bella canzone napoletana di un tempo!!!
    Ed è la canzone napoletana di oggi!!!
    Ciao e buona giornata cara amica.
    Tomaso

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    1. Tomaso, canzone conosciuta in tutto il mondo,
      Ciao e buona serata caro amico.

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  2. E' incredibile come gli stranieri siano legati a certe nostre canzoni più di quanto lo siamo noi!

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    1. Lella è verissimo, ma si dice che..nessuno è profeta in casa sua.
      Con l'emigrazione dei napoletani con loro sono emigrate anche le canzoni

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