Tammurriata nera racconta la storia di una donna che mette al mondo un bimbo di colore, concepito da un soldato durante l'occupazione americana. La donna tuttavia accetta il figlio, forte del proprio amore materno. L'intera vicenda è raccontata da una specie di "coro greco" che ironizza sul fatto che per quanto la donna rigiri il figlio (Seh, vota e gira, seh seh, gira e vota, seh), o gli affibbi nomi italiani come Ciccio, Antonio, Peppe o Ciro (ca tu 'o chiamme
Ciccio o 'Ntuono, ca tu 'o chiamme Peppe o Ggiro), il bambino che ha partorito è comunque nero (chillo 'o fatto è niro niro, niro niro comm'a cche).
La nascita della canzone prende ispirazione da un episodio accaduto a Nicolardi, che vide un certo trambusto nel reparto maternità presso l'ospedale di Napoli Loreto Mare, di cui era dirigente amministrativo Una giovane aveva dato alla luce infatti un bambino di colore, e di fatto non era l'unica in quel periodo ad essere rimasta incinta dei soldati afro americani.
Tale episodio rappresentava una vera e propria svolta epocale per la società napoletana ed italiana, e Nicolardi, già autore di canzoni napoletane di un certo successo, fra cui la famosa Voce 'e notte, insieme all'amico e consuocero, il musicista E. A. Mario, autore fra l'altro della Leggenda del Piave, scrissero di getto Tammurriata nera.
Fra i primi a rendere celebre Tammurriata nera vi fu Renato Carosone, che contribuì a far diventare famosa Tammurriata nera in tutta Italia, rendendola parte del proprio repertorio.A livello discografico, però, la versione più ricordata di Tammurriata nera è quella registrata nel 1974 dalla Nuova Compagnia di Canto Popolare, che rimase nella hit parade dei singoli più venduti in Italia per diverse settimane. Trevi, Vera Nandi, Peppe Barra, Teresa De Sio e Gabriella Ferri.
Con il secondo video vi saluto in'allegria! Spero di ritornare prestissimo in mezzo a voi.
Vi abbraccio e ringrazio di vero cuore a tutti della vostra presenza.
Vi abbraccio e ringrazio di vero cuore a tutti della vostra presenza.
Che meraviglia. Ho avuto il piacere e la fortuna di ascoltarla dal vivo in Piazza Grande a Modena da "La nuova compagnia di canto popolare" molti anni fa. Avrei voluto decine di BIS!
RispondiEliminaDimenticato: magnifiche anche le immagini...Sciuscià?
RispondiEliminaTorna presto.
Concordo con Sandra ! È tra le più belle canzoni popolari..
RispondiEliminaGrazie Rosy ! Tutto bene? Spero che presto tu possa tornare.
Un abbraccio
Cara Rosy da te qui si ritorna nei giorni del passato... Molto interessante cara amica.
RispondiEliminaDa me ce un racconto di un amico conosciuto per caso passa per vedere se ti piace...
Buona serata cara amica.
Tomaso
Rosy? Che è successo...rendimi partecipe, perchè mi manca qualche pezzo della tua recente vita...
RispondiEliminaPer quanto riguarda il pezzo napoletano , per me resta ineguagliabile cantata da Beppe Barra!
Ritorna presto , ti prego!
Certo che Tammurriata Nera cantata dalla Nuova Compagnia di Canto Popolare è diciamo così quella più
RispondiEliminavera ed autentica ma mi permetto di
suggerire che anche nella versione cantata da Gabriella Ferri abbiamo una perla rara.
Anche i tre ragazzini con quelle due famosissime canzoni napoletane non scherzano.
Un abbraccione,
aldo.
Indimenticabile la Tammuriata della Nuova Compagnia di Canto Popolare, con quel vocione di Peppe Barra che quando lo vidi, agile e mingherlino com'era, rimasi a bocca aperta!
RispondiEliminaCiao Rosy e ben ritrovata!
Un saluto meraviglioso, in entrambi i video mi sono commosso.
RispondiEliminaCon lo spezzone della Ricciarelli a fare da ciliegina sulla torta sono state tre canzoni stupende.
Grazie, Rosy, un abbraccio grande grande.
(Come va?).
Una canzone travolgente che trasmette ritmo,voglia di ballare e ironia. Indimenticabile l'interpretazione del grande Beppe Barra:Grazie!
RispondiEliminaRosy quanto tempo!!spero tutto bene
RispondiEliminaLa canzone la conosco bene,è molto spassosa,ti abbraccio
Grazie cara per queste belle canzoni. La prima é storica e commovente, la seconda peró é il futuro :)!
RispondiEliminaUn abbraccione forte forte e ti aspetteró
Magnifiche entrambe, per la prima noi napoletani ne abbiamo fatto un inno nel mondo:-) Un bacio Rosellina, ed un abbraccio rotondo.
RispondiEliminaRosy, amica mia, un bacione grande a te. baci baci
RispondiEliminaGrazie Rosu per questo bel tuffo nel passato.
RispondiEliminaUn abbraccio forte forte!!!
Quanto mi piace 'sta canzone...anche se sono milanese di origine! ;-)
RispondiEliminaApprezzo molto le canzoni napoletane "classiche".
RispondiEliminaVanno forte anche qui in Piemonte!
Un saluto,Costantino
La prima mi ha fatto sempre ridere, da ragazzo, una canzone che racconta..Un abbraccio cara a te e famiglia.
RispondiEliminaUn bacione da noi tutti.
RispondiEliminaCiao cara, sai che mi hai portato il senso di gioia con il tuo commento :)! Oh, quanto aspettiamo tutti/tutte la primavera. Domani andremo noi a mangiare dai Colombi e tornerá a casa anche Zoli, nostro figlio (scheletro:)). Ho preparato tante cose come anche Laura. Passeró anche i tuoi baci ad Adamino:)
RispondiEliminaUn abbraccione cara sorellina-amica
Grazie Rosy,la buona musica ci accompagna in tanti momenti e "tammuriata nera"nella versione nuova compagnia è per me fantastica,Ci sentiremo presto,per ora una serena domenica.Un grande abbraccio.
RispondiEliminaSiamo tutti con te! Un abbraccio lungo chilometri.
RispondiEliminaCome ha detto Nicola, anche oggi tutti eravamo con te!!!!Baci
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