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venerdì 21 settembre 2012

La sindrome di Peter Pan




Di batoste nella vita ne ho prese tante che a ricordarle quasi mi vien da ridere e chi sa ridere è padrone del mondo...Bravo Giacomo Leopardi.

 Amo queste foto di bambine e sorrido contenta quando le guardo anche perchè il mondo che sempre mi è piaciuto e quello di bambina, tutto era ancora  incompiuto e poi i bambini sono la vera saggezza, peccato che poi  la si debba perdere. La vita ti ruba tutto ma io ho cercato di tenere intatto questo mio angolo di bambina e in questo angolo  la mia anima è rimasta pura. Fin da piccola avevo la sindrome di Peter Pan e non lo sapevo, perchè ancora non sapevo di Peter Pan:) come lui mi piaceva sognare, come lui amavo rincorrere la fantasia.  Da piccola osservavo il mondo dei grandi ed  erano tutti seri e saggi ma con tutta la loro saggezza mai li vedevo sorridere o regalare un sorriso. Li guardavo con timidezza e  paura, mentre io avevo  bisogno di spaziare in vasti campi che solo io vedevo. Volando tra i miei sogni, mi  tuffavo  tra l'erba, scalavo montagne, con una scala tutta argentata  arrivavo in cielo dove una poltrona di nuvola mi aspettava, seduta su questa poltrona volavo sempre più in alto  ero LIBERA e il mondo era lontano da me,   in questi viaggi di fantasia ero al sicuro dalla banalità, dalla grettezza che molte volte l'una e l'altra ti feriscono ma manco se ne accorgono.

 Poi crescendo  da sola mi imprigionai in stupide cose,  ma come potevo  evadevo da questa prigione che noi stessi ci creiamo. Ancora oggi ogni tanto mi tuffo nel mio mondo e meno male che non l'ho perduto e   qui  ritrovo la parte più bella di me.
   Tra gente indifferente e indaffarate trovai la mia isola. Sulla mia isola non c'è odio, ne tristezza e quando mi stanco un pochetto del mondo prendo la mia barchetta e navigo libera nel mare dei sogni e approdo alla mia isola  qui tutto diventa fantastico e possibile.
 Il mondo non è stupido gli stupidi siamo noi che molte volte lo rendiamo tale.

Si, è vero ho la sindrome di Peter Pan e mi reputo fortunata,  ho ancora tutti i miei sogni intatti, io che sono una sbadata e che perdo tutto ma credetemi non ho perduto   nessun sogno e neppure  si possono lasciare  in'eredità, saranno miei per l'eternità.

Peter Pan aveva capito che il mondo l'avrebbe cambiato che  gli avrebbe rubato la magia che appartiene ad ogni bambino e lui non voleva crescere  per non diventare una specie di zombo senz'anima..  eppoi a furia di sognare qualcosa si avvera, fidatevi di quello che dico, a furia di sognare, qualche angelo in quel cielo dove da piccola amavo andare seduta sulla mia poltrona di nuvola bianca, mi avrà visto,  mi  ha ascoltata e tanti sogni si sono avverati.


 Buon autunno!

13 commenti:

  1. Cara Rosy che post bellissimo, inizi con una foto di due occhioni belli e sorridenti che gioiscono alla vita.
    Poi leggendo tutto sono rimasto affascinato, grazie cara amica.
    Tomaso

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  2. Cara amica... hai un'anima ricca di poesia... voli libera da legami contingenti... sai volare alto.
    Bellissime e vere le tue riflessioni... bellissimo restare un pò bambini e conservare lo stupore della vita e soprattutto quel pizzico di fantasia che da sapore alle nostre giornate
    Un bacio

    Sai già del blog ma ti do comunque te lo ridò
    http://www.zicina.blogspot.it

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  3. Per una persona come te sono certo
    che qualunque altro sogno tu farai si avvererà sicuramente.
    Un abbraccione,
    aldo.

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  4. E' bello sapere che per qualcuno i sogni sono diventati realtà!!
    Per ora io ancora mi rifugio nei sogni.
    Bellissima la tua vena poetica appena pervasa di malinconia.
    Un abbraccio.

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  5. Cara Rosy
    La la sindrome di Peter Pan :c'è l'abbiamo quasi tutti . Chi non vorrebbe tornare ad esse bambino , . Sono fasi della vita e come come tali vanno vissute.Non si puo' scegliere a prima o poi tutti cresciamo! ma rimanendo bambini(almeno un po) Ciao e ben tornata trà noi!!!

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  6. La semplicità dei bimbi li rende geni fino a quando le nostre complicazioni, e la mancanza di "liberta" li rendono normali ed grandi.
    La magia del bimbo sta anche nell'indole di chi, se pur cresciuto, ha dentro di se la necessità di sognare da sveglio.
    Un buon fine settimana e grazie per questo post delizioso

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  7. Bentornata cara Rosy. Il blog è pieno di caldi colori e le tue parole sono condivisibili in pieno. Ci hai regalato un bel momento di riflessione. Quella scala per raggiungere la nuvola che a sette anni ti sembra di riuscire proprio ad arrivare in cima è stata anche una mia fantasia.
    Al prossimo e buon Fine Settimana.
    Un abbraccio
    Nou

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  8. A pugno chiuso si difendono i sogni e allor si che diventano realtà...forse.
    Ti abbraccio cara e bentornata

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  9. Ciao Rosy, anch'io sono rimasta bambina:) e condivido il tuo pensiero "Sulla mia isola non c'è odio, ne tristezza e quando mi stanco un pochetto del mondo prendo la mia barchetta e navigo libera nel mare dei sogni e approdo alla mia isola qui tutto diventa fantastico e possibile." I sogni mi aiutano a superare i momenti tristi e difficili. É bellissimo il tuo scritto e mi fa pensare, grazie!
    Baci e buona notte

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  10. C'è un bambino in ognuno di noi che va tenuto sempre sveglio:-) Ed è bello. Ti abbraccio dolce amica.

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  11. E' bello rimanere sempre un pò bambini, stupirsi ancora guardardo l'alba o un tramonto oppure trovarsi con il naso all'insù per contare le stelle, continuare ad alimentare, con la fantasia, i propri sogni, e non fa niente se poi non si avverano, l'importante è averli fatti....
    se la sindrome di Peter Pan è questa, allora io sono gravemente malata .... e ne sono contenta!!!

    Un abbraccio Rosy!

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  12. Tomaso
    Zicin
    Aldo
    Keiko
    Lina
    Strega bugiarda
    Nou
    Nicolandoc
    Caterina
    Riri
    Gabry
    Vi abbraccio tutti e scusatemi se non vi rispondo singolarmente come è mia bitudine ma verrò a trovarvi ;))
    Ciao a tutti!

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  13. ciao Rosy, per cortesia, mi porti con te su quella nuvola a forma di poltrona?
    Anch'io come te amo giocare e fantasticare e sebbene mi senta una persona adulta e matura, con i piedi ben piantati per terra, cerco di vivere la vita con leggerezza (per quanto posso)
    a presto Nina

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