Monologare con se stessi è l'unico modo che apre tanti sentieri che ognuno di noi ha dentro, siamo tutti bravi a nascondere quello che è la parte più vera di noi stessi, forse non piace neppure a noi?
Mi è sempre piaciuto parlare con me stessa, seguire i miei pensieri, cosi come vengono, alla rinfusa, senza nessuna logica apparente, io non li chiamo monologhi... ma momenti di libertà, tutti miei.
I monologhi hanno di bello che parlando a te puoi spostarti da un sentiero all'altro come vuoi, si cammina liberi anche nei labirinti più profondi della nostra mente.
Troppe assurdità sopportiamo e poi ne paghiamo il prezzo, parole tante parole ascoltiamo e se bene le analizziamo sono poche quelle di valore, il resto è paglia da bruciare. Poche volte siamo in grado di afferrare il giusto verso delle parole, presi come siamo a balbettare sempre i medesimi concetti e pensieri.
Fin da piccola mi è stato detto come comportarmi, cosa era giusto e cosa non lo era..ho finto di capire ma poche volte ho messo in pratica le sciocche convinzioni degli altri..certamente non è stato facile per me ma neppure per tutti coloro che mi hanno incontrato. Capire se stessi non è difficile, l'importante e non lasciarsi trascinare dalla corrente, quando tutte le correnti ti vanno contro e in questo epicentro umano che bisogna legarsi fortemente alla propria capacità di voler esistere per essere e non per apparire, solo con questo possiamo tenere lontano molti stupidi insegnamenti umani che cercano di renderti uguali agli altri..affascinante anche quest'ultima risorsa, nella quale ci dibattiamo per vivere come il mondo desidera e da qui derivano tutti i nostri disagi.
Confesso, che poche volte ho adottato e seguito la corrente e quando è successo me ne sono pentita amaramente...perchè tutto ciò che nasce dalla fredda logica mentale e sempre sbagliato ma il povero cervello non ha colpa, lui non fa che apprendere le nozioni che gli diamo ma sono certa che una zona del nostro cervello (credo) sia in contatto diretto con il cuore, con l'anima e meno male che nostri cervelli sono spugne di materiali diversi, guai se non fosse cosi... il mondo sarebbe alla deriva o alla noia già da molto tempo.
Tutti giuriamo e diciamo di essere noi stessi, tutti diciamo di amare il bello, il giusto e tutti parteggiamo per la verità, eppure io vi dico che non è vero, perchè cosi ci hanno insegnato..ma le rarità ci sono, esistono, ma queste fanno paura e se ne incontriamo una o per distorsione mentale o educativa ma che ne so...troviamo tanti cavilli per far apparire questa diversità sbagliata e qui nella nostra mente scattano o si aprono fate voi.. i rubinetti di anni e anni attraverso i quali voci e insegnamenti vari hanno inquinato la parte più nobile di noi stessi.
Questi miei monologhi certe volte mi danno l'impressione che tutti facciamo parte di un disegno speciale, tutti facciamo parte di una unione di elementi animati e inanimati di fronte ai quali ci dovremmo collegare sia con lo spirito che con la carne e cercare nello spirito la coscienza di esistere, in questi momenti sento di appartenere alle cose che si mutano, in questi miei pensieri giusti per me ho trovato l'equilibrio per vivere ma sopratutto di amare la vita in ogni sua diversità.
È veramente bello quello che hai scritto cara Rosy ognuno di noi siamo sempre dentro noi stessi e cerchiamo di capirci, spesso ci troviamo a disagio perché troviamo qualcosa che avreste voluto differente, però alla fine vede che con i tuoi difetti la tua vita è sempre bella e accogli tutto nella diversità che avreste voluto.
RispondiEliminaCiao e buona giornata cara amica. Tomaso
"Parlo da sola come i matti" diceva sempre mia nonna. E le somiglio. Non solo "monologo" con me stessa ma spesso anche a voce alta.
RispondiElimina:0)
Cara amica Rosy, é bello il tuo monologo! Sai anch'io parlo con me stessa e conosco benissimo i miei difetti! Penso che la cosa piú importante é essere sinceri, anche con se stessi.
RispondiEliminaBaci e buona notte
bello lungo il tuo monologare,io parlo spesso a voce alta,anche in macchina,speriamo che chi m'incrocia pensi che stia cantando,un bacione cara Rosy
RispondiEliminaCiao Rosy cara, il tuo monologo è bellissimo. MI piacciono i tuoi pensieri, in special modo la fine di ciò che hai scritto "MA SOPRATUTTO AMARE LA VITA IN OGNI SUA DIVERSITA'". Questo atteggiamento dimostra un'apertura alla vita piena di sensibilità e generosità. Sei molto cara. Anch'io monologo con me stessa, a volte mi rimprovero altre mi lodo per quello che sono riuscita a fare.
RispondiEliminaTi abbraccio forte.
Cara amica, mi trovi in sintonia, spesso si vuole apparire (per gli altri) e si perde il meglio dell'essere (noi stessi).
RispondiEliminaUn abbraccio.
Io provo un piacere enorme a parlare con me stesso quando me ne dico di tutti i colori per le frescacce che faccio.
RispondiEliminaUn abbraccione,
aldo.
carissime/i leggendo le vostre risposte vedo che tutti parliamo con noi stessi, ma è necessario farlo, anche perchè si dice che...la nostra migliore amica siamo noi stessi, chi meglio di no ci conosce?
RispondiEliminaSi dice che sono i pazzi a parlare da soli, ma quanto maiiiii!! tutte bugie. Quando si è in compagnia di se stessi non si è mai da soli,e intrattenerci a parlare con noi stessi, quante cose capiamo.
Un abbraccio circolare.
Grazie!
caio Rosy, pensieri in libertà, ma che seguono un loro filo di logica e di sentimenti.
RispondiEliminaNon so quanto posso dire di conoscerti, ma mi è sembrato di riconosce nel tuo monologo quel filo conduttore che ti ha portato ad essere come sei, fin da bambina ribelle verso le convenzioni e caparbia nel voler affermare te stessa.
Mi piaci e ti ammiro sinceramente
Nina
volevo dire ciao: odio quando sbaglio a digitare!
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