C'era una volta Alice, una graziosa bimba dai capelli rossi. Ad alice piacevano molto gli animali.
C'era una volta Alice, una graziosa bimba dai capelli rossi. Ad Alice piacevano molto gli animali.
Un giorno, passeggiando per i boschi incontrò sotto un albero un topino di nome Mouse, che aveva stampata sulla schiena una chiocciola. Alice, curiosa, lo seguì fino ad entrare in uno schermo. Il topino le spiegò che si trovavano nel regno governato dal Re Google, e che la Regina Firefox era in attesa della Principessa Acer. Si trovavano nel regno di Internet. In questo immenso regno, giravano tanti piccoli regni, e il re Google con i suoi stretti collaboratori cercavano di difenderlo. Alice non capiva cosa realmente si facesse in questo regno e cosi il topino Mouse pensò bene di spiegare alla bimba dai capelli rossi come era nato questo regno di Re Google.
"La storia di Internet comincia moltissimo tempo fa. Gli antenati di Internet sono tantissimi e neppure io li conosco tutti, ma qualcosa ho studiato di questo mondo dove anche io sono nato.
Cara Alice, ho appena 40 anni e sono giovanissimo. Il mio papà si chiama Douglas Engelbart, il quale, orgoglioso, mi presentò al centro dell'IBM del Massachusset, e qui fui rifiutato ma adottato dalla XeroX. La mia missione era quella di ridurre la distanza tra uomo e macchina. Vieni, ti faccio vedere il mio antenato."
E dopo un po' varcarono insieme il grande Museo del regno. Il topino emozionato gridò: "Guarda, il mio antenato era tutto diverso, ma era bello e aveva un'altra forma. Ma poi anche la razza dei mouse in questi anni è cambiata, come sono cambiati i computer."
Alice era una bimba molto curiosa e molte erano le sue domande, ma il topino le promise che le avrebbe spiegato tutto piano piano. La salutò e le diede appuntamento per il giorno dopo sempre al Museo.
Alice, nuova del posto, non sapeva dove andare e il topino Mouse le indicò un luogo dove avrebbe potuto riposare tranquilla: era l'albergo del regno, adatto a una bella dormita, e si chiamava Albergo Disconnetti. Una volta entrata in questo albergo il grande regno sparisce. Ma Alice non sapeva dove si trovava questo albergo e chiese al topino di accompagnarla.
"Ma certo che ti accompagnerò, anche perché conosco molto bene la strada e la faccio tutti i giorni e tutte le notti: sono un grande lavoratore."
E in un suo clic tutto sparì.
Il topino Mouse, dopo aver lavorato tutta la notte, percorso tante strade dell'immenso regno di sua maestà Google, nonostante la stanchezza di buon mattino andò a prendere Alice all'albergo, ma non prima di aver cliccato sulla sua porta d'ufficio il cartello Start con su la parola magica Sospendi.
Scritta dalla mia nipotina Claudia e da me.
C'era una volta Alice, una graziosa bimba dai capelli rossi. Ad Alice piacevano molto gli animali.
Un giorno, passeggiando per i boschi incontrò sotto un albero un topino di nome Mouse, che aveva stampata sulla schiena una chiocciola. Alice, curiosa, lo seguì fino ad entrare in uno schermo. Il topino le spiegò che si trovavano nel regno governato dal Re Google, e che la Regina Firefox era in attesa della Principessa Acer. Si trovavano nel regno di Internet. In questo immenso regno, giravano tanti piccoli regni, e il re Google con i suoi stretti collaboratori cercavano di difenderlo. Alice non capiva cosa realmente si facesse in questo regno e cosi il topino Mouse pensò bene di spiegare alla bimba dai capelli rossi come era nato questo regno di Re Google.
"La storia di Internet comincia moltissimo tempo fa. Gli antenati di Internet sono tantissimi e neppure io li conosco tutti, ma qualcosa ho studiato di questo mondo dove anche io sono nato.
Cara Alice, ho appena 40 anni e sono giovanissimo. Il mio papà si chiama Douglas Engelbart, il quale, orgoglioso, mi presentò al centro dell'IBM del Massachusset, e qui fui rifiutato ma adottato dalla XeroX. La mia missione era quella di ridurre la distanza tra uomo e macchina. Vieni, ti faccio vedere il mio antenato."
E dopo un po' varcarono insieme il grande Museo del regno. Il topino emozionato gridò: "Guarda, il mio antenato era tutto diverso, ma era bello e aveva un'altra forma. Ma poi anche la razza dei mouse in questi anni è cambiata, come sono cambiati i computer."
Alice era una bimba molto curiosa e molte erano le sue domande, ma il topino le promise che le avrebbe spiegato tutto piano piano. La salutò e le diede appuntamento per il giorno dopo sempre al Museo.
Alice, nuova del posto, non sapeva dove andare e il topino Mouse le indicò un luogo dove avrebbe potuto riposare tranquilla: era l'albergo del regno, adatto a una bella dormita, e si chiamava Albergo Disconnetti. Una volta entrata in questo albergo il grande regno sparisce. Ma Alice non sapeva dove si trovava questo albergo e chiese al topino di accompagnarla.
"Ma certo che ti accompagnerò, anche perché conosco molto bene la strada e la faccio tutti i giorni e tutte le notti: sono un grande lavoratore."
E in un suo clic tutto sparì.
Il topino Mouse, dopo aver lavorato tutta la notte, percorso tante strade dell'immenso regno di sua maestà Google, nonostante la stanchezza di buon mattino andò a prendere Alice all'albergo, ma non prima di aver cliccato sulla sua porta d'ufficio il cartello Start con su la parola magica Sospendi.
Scritta dalla mia nipotina Claudia e da me.
E che te voi suggerì, questa è una favola ma è vera, robba da facce rimane' a bocca aperta. Ma d'artra parte che te poi aspetta' da Claudia e da la nonna Rosy se non un racconto che mejio nun se trova?
RispondiEliminafermarvi sul più bello?mai!!!!!!!
RispondiEliminaSiete grandi nonna e nipoe e aspettiamo il seguito.Poi starà bene anche su Cantastorie,fra fantasia e realtà.
Un abbraccio forte per tutti e due.Ciao.
Brave, brave, brave, nonna e nipotina! Un racconto originale, sicuramente da continuare.
RispondiEliminaUn bacione a Claudietta da parte mia ed uno anche te...sempre da parte mia;)
Alduccio un piccolo suggerimento è sempre bene accolto...
RispondiEliminaUn bacione ciao
Chicchina, non credo che posterò sul cantastorie, questa favoletta va scritta rispettando i tempi della mia nipotina..alla fine se esce qualcosa di buono...si vedrà
RispondiEliminaUn abbraccio
Annarita, la storia deve continuare anche perchè a Claudietta piace..ma continuerà piano piano rispettando i tempi della bambina e in separata sede..
RispondiEliminaPorterò il tuo bacio a Claudia che ne sarà contenta e ricambio il tuo bacione per me.
Ciao.
Ma certo che dovete continuare! è carinissima!
RispondiEliminaE' bellissima e siete bravissime!!!
RispondiEliminaAspetto il seguito... aspetto qui... non mi muovo finchè non ho il seguito.
Un bacio ad entrambe
Siete state bravissime entrambe, una bella idea per una favola moderna che ha tanto da dire, da scoprire..aggiungerei che il mouse-topino non voleva essere sostituito dal tasto che basta pigiare per accompagnarci nella rete ed allora..alcuni (come me) continuarono ad usarlo:-))Un abbraccio grande a tutti voi, buon fine settimana, un bacio ai piccoli.
RispondiEliminaBuongiorno, cara Rosariella, il vento sta spazzando via i nuvoloni e il cielo e quasi tutto sereno.
RispondiEliminaUn bacio
Siete bravissime! Che bella idea! La piccola ha ereditato le tue vene. Buona collaborazione nonnina e nipotina!
RispondiEliminaBaci e buona serata
Direi che questa bella favoletta introduce con facilità, ludica l'argomento computer ed il mondo che questi apre utilizzando la rete!!!
RispondiEliminaMolto molto utile e carina!!!!!
Brava Rosy, brava la nipotina nella collaborazione!!!
Bel modo di giocare imparando!!!