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mercoledì 25 gennaio 2012

Quartiere Coppedè Roma

Son ritornata da Roma con una chicca che offro a tutti quelli che non conoscono questa zona di Roma. Neppure io la conoscevo anche perchè se ne parla così poco o quasi niente.
Grazie ai cugini romani abbiamo scoperto un quartiere imperiale. Anche se bendata mi ha fatto piacere passeggiare per questo quartiere è stato come fare un tuffo nel passato.
Camminare tra questi palazzi ho respirato diversamente...con la gioia di vedere mia figlia  felice che neppure lei conosceva questo quartiere.
Ci siamo ripromesso che la prossima volta lo visiteremo di giorno.
Immagini prese da qui.


Pur non essendo propriamente un quartiere venne così chiamato dallo stesso architetto che lo ha progettato, Gino Coppedè È composto da diciotto palazzi e ventisette tra palazzine ed edifici disposte intorno al nucleo centrale di piazza Mincio.Nel 1915 la Società Anonima Edilizia Moderna idea una zona abitativa a Roma tra i confini dei Parioli e tra i nuovi, per l'epoca, quartieri Salario e Trieste. Il progetto viene affidato a Gino Coppedè. Anche se il dizionario architettonico di Pevsner, Fleming e Honour cita la data del 1912, la prima presentazione del progetto sarebbe avvenuta il 19 ottobre 1916 e la progettazione risalirebbe quindi al 1915 quando Coppedè fu incaricato dai finanzieri Cerruti e Becchi. Nel 1921 vengono terminati i Palazzi degli Ambasciatori ed il quartiere rimase incompiuto da Coppedè alla sua morte avvenuta nel 1927. Il quartiere fu completato da Paolo Emilio André. Il piano dell'opera comprendeva inizialmente la costruzione di 18 palazzi e 27 edifici tra palazzine e villini. Il 23 agosto 1917 la commissione edilizia fece una richiesta a Coppedè di dare al quartiere un'impronta romana. Così Coppedè utilizzò il tema della Roma antica come le cornici e le modanature alla Roma imperiale ed un arcone richiamante gli archi di trionfo del Foro Romano. Nel febbraio del 1918 viene approvato il progetto dei Palazzi degli ambasciatori con la condizione di chiudere la via diagonale (l'attuale via Dora) per farla diventare una via privata. Nel 1920 venne rifiutata la costruzione dei Villini delle Fate in via Rubicone. Per la realizzazione venne usato il travertino (sempre in onore della Roma imperiale) mentre gli interni sono realizzati in: maiolica smaltata per le cucine, con parquet in legno per i soggiorni, mosaici in stile pompeiano per i bagni.


L'ingresso principale del Quartiere Coppedè, dal lato di via Tagliamento, è rappresentato da un grande arco che congiunge due palazzi. Poco prima dell'arco si trova un'edicola con una statua di Madonna con Bambino. Sotto l'arco, oltre a due balconi, si trova un grande lampadario in ferro battuto. L'arco è decorato con numerosi elementi architettonici, che hanno la caratteristica di essere disposti in modo asimmetrico.


Superato l'arco si giunge a piazza Mincio, centro del quartiere. In mezzo alla piazza sorge la Fontana delle Rane, costruita nel 1924. La fontana è costituita da una vasca centrale, di pochi centimetri più alta del livello stradale, con quattro coppie di figure, ognuna delle quali sostiene una conchiglia sulla quale si trova una rana dalla quale zampilla acqua all'interno della vasca. Dal centro della fontana si innalza una seconda vasca, di circa due metri di altezza, il cui bordo è sormontato da altre otto rane.




L'arco che sormonta l'ingresso del palazzo situato al numero civico 2 della piazza è una fedele riproduzione di una scenografia del film del 1914 Cabiria.


Per la sua particolare architettura il Quartiere Coppedè fu scelto dal regista Dario Argento come sfondo per alcune scene dei suoi film Inferno e L'uccello dalle piume di cristallo.


In una della villette del quartiere aveva la sua casa romana il tenore Beniamino Gigli.


In via Tanaro, si trova l'ambasciata del Sud Africa.



Gli interni di soggiorno erano divisi dalle zone di ambito privato quasi a formare dei «Quartieri di ricevimento» e dei «Sacrari di vita privata».[1] Nei Villini delle Fate viene esaltata la Firenze con una scritta «Fiorenza sei bella» e con delle decorazioni fiorentine con Dante e Petrarca. Invece il lato di via Brenta è dedicato a Venezia con un leone di San Marco. Il Palazzo del ragno inneggia al lavoro tramite la decorazione raffigurante un cavaliere con la scritta «labor» Notizie da qui




Con mia figlia Laura.
La nostra fortuna  che a Roma ci sono i cugini di mio genero e siamo sempre accolte meravigliosamente.

Lunedì sera vennero a prenderci in'albergo
e Carla ci disse che ci portava a vedere una chicca di Roma poco conosciuta e devo dire che ora che la conosco mi chiedo come mai non se ne parla .

Carla e Paolo
Ma poi ho riflettuto la gente che abita qui, secondo   me,  vuole vivere tranquilla.

La serata terminò al Royal
cenammo in fondo sulla sinistra
mentre guardavo il Colosseo
 illuminato il pensiero andò ad Aldo
Qui ci vivono mica persone normali come me..Carla mi disse anche quanto costava un appartamento ma la cifra non la ricordo non la memorizzai proprio.

25 commenti:

  1. Cara Rosy questo post mi a riportato per un momento indietro nel tempo, oltre 30 anni fa sono stato a Roma per una settimana io mia moglie e mia figlia l'esperienza è stata fantastica non lo potremo mai più dimenticare, grazie delle belle foto cara amica.
    Tomaso

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  2. Coppedé Coppedé il quartire ha colpito anche te. Un'architettura tutta particolare che hai saputo farci conoscere.
    Appena hai visto il Colosseo...
    Grazie del pensiero.
    Un abbraccione,
    aldo.

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  3. ps. Alle spalle del Ristorante dove avete mangiato c'è il Rione Celio con gli abitanti - allora ragazzi come noi, primi anni quaranta - si faceva a "serciate" perchè abitavamo più in alto.
    Ragazzate.

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  4. É molto bella la tua presentazione di questa parte di Roma. É un quartiere speciale che ha un atmosfera affascinante. La foto che mi piace di piú é quella in cui con Laura state sedute sulle scaline:))
    Sono stata quattro-cinque volte a Roma ma ne ho visto pochissimo. É un gioiello, in ogni angolo c'é qualche bellezza ed ogni angolo ha la sua storia. Tu conosci "il buco di Roma"? Una volta mi hanno fatto vedere:)).
    Un bacione
    p.s. G. sta molto meglio ma ha la tosse violenta. Domani andrá dal medico se la tosse non migliorerá.

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  5. Se mai capitassi un giorno a Roma, non mi lascerò sfuggire una visita al Coppedé.

    Ciao Nou

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  6. Troppo interessante il post Rosy.Domani lo gusterò con calma.Un saluto e,ti comunico che hoprelevato il tuo post.Un abbraccio e a domani

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  7. ciao Rosy, che piacere!
    Belle le foto e bella l'idea di girare per una città splendida come Roma con il gusto di raccontarla e con la propria figlia come se si fosse due amiche.
    Un abbraccio
    Nina

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  8. Ciao Rosy é bellissima la finestra FIORENZA e al'affresco che si vede accanto!
    G. oggi invece di andare dal medico mi ha accompagnato al supermercato:)). Ma domani deve andarci per forza perché la tosse non cessa.
    Baci e buona serata

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  9. La prima volta che ho visitato Roma, tanti anni fa, ricordo che rimasi colpita dalla maestosità delle sue strade e della sua architettura complessiva. A Roma, tutto ricorda la sua antica imperialità, e, solo dopo averla visitata, comprendi l'appellativo di "caput mundi".

    Il quartiere Coppedé non l'ho mai visitato e ti ringrazio per questa immersione nella storia dell'architettura. E' davvero molto particolare per come emerge dalle foto e dalla tua descrizione.

    Un abbraccio

    Annarita

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  10. Tomaso felicissima questo post ha risvegliato in te dei bei ricordi
    Grazie e di nuovo auguroni! Ciao.

    Alduccio si Coppedè ha colpito non solo me ma anche Laura e colpiranno a tutti quelli che lo vedranno, credo.

    Rispondo al tuo secondo commento

    Alduccio ho sfiorato la zona che ti ha visto ragazzo e questo mi fa ancora più piacere.
    Sarebbe bello ritornaci con te...non è mai detto la vita riserva sempre sorprese nel bene e nel male.
    Ti abbraccio


    Caterina cara mi hai incuriosita con il buco di Roma, ho fatto una ricerca su internet e adesso so, grazie.
    Si la foto con Laura sulla scalinata piace anche anche a me.
    Roma è fantastica è tutta bella.
    Un bacione Ciao.


    Nou, non lasciarti sfuggire la zona Coppedè e davvero bella entrando hai la sensazione di camminare in un altro mondo.Bacio ciao

    Caterina, ho visto il post e sono io che ringrazio te.
    Un bacione ciao.

    Nina cara, anche da corsaro non mi perdo nulla...chi si ferma è perduta.
    Con mia figlia abbiamo un bel rapporto, amica-mamma e non c'è amica migliore di una mamma per la figlia.Un bacione A presto.

    Cara Annarita, le strade e i palazzi di Roma sono grandiosi e poi è un museo a cielo aperto e gli occhi non sanno dove fermarsi.
    Se vai a Roma lo devi visitare è maestoso!
    Un bacione ciao bella.

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  11. Cara Rosy .
    Come sai e nei nostri progetti quello di fare un bel viaggio io e te, senza i nostri mariti . Semmai fai decidere a me dove andare , ebbene ,vorrei visitare Roma. Da come descrivi questa bellissima città me ne hai fatto innamorare . Spero che presto possiamo realizzare questo sogno :-)
    UN BACIO DA TUA COGNATINA LINA

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  12. Roma è veramente bella, non è possibile conoscerla tutta, ma sarebbe da fare. Grazie a te conosciamo un pezzo nuovo..un abbraccio dagli isolani:-)

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  13. Ciao Rosellina, mi hai fatto di nuovo passeggiare per Roma, con te:-) Un abbraccio e buon fine settimana.

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  14. Ciao Rosellina, mi hai fatto di nuovo passeggiare per Roma, con te:-) Un abbraccio e buon fine settimana.

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  15. Nicola, Roma è stupenda
    Pensa che sempre ho detto che mi sarebbe piaciuto abitarci e anche in questo sono stata esaudita...non ci abito ma per vie traverse la sto visitando...
    Mi devo stare zitta non devo chiedere più nulla che non so come mi viene.

    Il quartiere Coppedè è da visitare, questo si.

    Ti abbraccio e buon fine settimana.

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  16. Cara Lina a te sta, ti ho sempre detto di venire con noi qualche volta, devi solo decidere tu.
    Sai che ne sarei felicissima.
    Un bacio ciao

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  17. Cara riri, passeggiare per Roma è una meraviglia e prima o poi vedrai che forse lo faremo.

    Un bacione ciao

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  18. Cara Rosy .
    Tu sai che tuo fratello in inverno ha sempre dei problemi di salute .(Tipo bronchite) Ma in primavera possiamo fare qualche progetto .Due giorni "sole io e te" per ...Roma . In attesa che il sogno si avvera mi basta ...sognarlo . BACI lINA

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  19. Allora cara Lina ci metteremo d'accordo.
    Ciao bacio

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  20. Ciao Rosy, G. é giá quasi sano ma dopo le sue "cure" anch'io ho beccato i virus:)).
    Baci e buon sabato sera

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  21. Ma è una meraviglia! Un mondo fiabesco!
    Non mancherò di visitarlo la prossima volta che verrò a Roma.

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  22. Non conosco Roma, cara Rosy. E' una vergogna, lo so. Ma mai e poi mai avrei immaginato un quartiere simile.
    E non mi riferisco solo a Roma, ma in qualsiasi città.
    Grazie di avermela fatta conoscere.
    E' un sogno!
    Ciao Rosy cara, ti abbraccio,
    Lara

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  23. CIAO ROSY.
    Non ti telefono per che il tuo lugariello di domenica dorme fino a tardi e non voglio disturbarlo :-) Ti lascio quì i miei saluti . a presto .
    BUONA DOMENICA LINA

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  24. Sono tornata a rileggermi il bel post,molto interessante,non conosco bene Roma,anzi pochissimo ma sarà interessante ,se mai ci andrò,visitare questa zona:veramente particolare!Grazie Rosy,come sempre ,per la tua condivisione.Un abbraccio e una serena domenica.

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  25. Caterina sono contenta per il tuoa G, meno per te.
    Riguardati
    Buona domenica. bacio, ciao.

    Lina cara, adesso con il computer fisso nella camera di Lucariello il sabato e la domenica mattina è impossibile stare al al pc.
    Un bacio ciao.

    LellinaB, benvenuta nel mio spazio.
    Quando andrai a Roma lo devi visitare. Ciao

    Cara Lara non si possono conoscere tutti i posti ma chissà quante cose conosci tu e io no.
    Un bacione e lieta di averti fatto conoscere un quartiere di Roma.
    Bacio e buona domenica.


    Chicchina grazie di essere ritornata ma se vai a Roma non ti perdere questa meraviglia è tutto monumentale .
    La condivisione è la vera libertà.
    Buona domenica bacio.

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