questa volta non si tratta della segnalazione di un tool o di un sito, ma di qualcosa ben più importante: è un grido di dolore che percorre l'Italia dal Nord al Sud, ne sono sicura perché gli insegnanti italiani non possono non condividere il contenuto della lettera che Mila Spicola, un'insegnante palermitana ha indirizzato al ministro Tremonti. MicroMega l'ha pubblicata, ed io la riporto integralmente perchè mi appartiene totalmente.
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di Mila SpicolaMinistro Tremonti,
dirà lei: non ne posso più di sentirvi, voi insegnanti. Molti lo stanno già dicendo insieme a lei. Eppure, non demordo. Ci sono due tipi di alunni svogliati: quelli che a furia di rimproveri continuano imperterriti a rifiutare qualunque invito alla responsabilità e quelli invece che, sentendosi ripetere sempre la stessa cosa, alla fine rinsaviscono per sfinimento. Voglio essere ottimista, annoverare lei tra i secondi e prenderla per sfinimento. Fosse anche una minima parte dello sfinimento che ho io, alla fine di quest’annus terribilis per la scuola italiana. Stanca, amareggiata, sconsolata, eppure lei non ci riesce a prendermi per sfinimento, continuo a protestare, come i soldati alle Termopili. Magari lei non ascolterà, ma qualche italiano di “buona volontà” , come si diceva una volta, sì.
Lei mi obbliga a violare la legge. Mi piacerebbe incontrarla per dirglielo guardandola negli occhi. Lei sta obbligando la maggioranza dei docenti italiani a violare la legge. E’ esattamente quello che accade in moltissime scuole italiane. Cosa significa infatti ammassare più alunni di quanti un‘aula può contenerne, se non violare la legge? Sono ben tre le norme violate: la normativa antincendio, quella per la sicurezza negli edifici scolastici e quella igienico sanitaria. Molti sanno che lei ha tolto ben 8 miliardi all’istruzione pubblica. “C’erano tanti sprechi e siamo in tempi di crisi, bisogna razionalizzare”, saggia e incontrovertibile affermazione. Così ha giustificato la cosa. Di contro, però, le spese militari ricevono 25 miliardi di euro e leggo in questi giorni di un bonus di 19 mila euro a classe per le scuole private e leggo anche di un aumento di circa 200 euro mensili per i colleghi di religione, buon per loro, non sia mai, ma allora non bloccassero i nostri per i prossimi secoli.
Continua a leggere sul blog di Annarita. Per non dire non lo sapevo)....
tremorti e gelmini stanno massacrando la scuola alla faccia di chi li ha votati insieme al loro padrone.
RispondiEliminaQuesta gente se ne dovrebbe tornare a casa a guadagnarsi il pane sudando.
Bravo Aldo! Pure Tremorti lo hai chiamato, ma altro che tre morti quello fa fuori la scuola tutta...e non solo!
RispondiEliminaGrazie, Rosaria, di aver diffuso la notizia.
I cittadini dovrebbero riflettere bene su ciò che sta succedendo realmente in quello che rimane ancora l'unico polmone della società italiana.
Caro Aldo, come si può pensare di distruggere il solo è il vero capitale di una nazione che è
RispondiEliminaL'ISTRUZIONE
già dimenticavo, un popolo istruito, preparato allo stato non fa comodo.
La devo pensare cosi.
Ciao Alduccio.
Annarita, non devi ringraziarmi.
RispondiEliminaE' giusto cosi.
Un bacione.
Gridare, gridare forte...FORTE!!!
RispondiEliminaPubblicizzerò il più possibile anche questo accorato grido di dolore ai sordi.
Ho letto, e mi sono indignata per i tagli e per le preferenze di spesa. Una vergogna: l'struzione è purtroppo ancora la prima a farne le spese. Dove finirà di questo passo il nostro Paese?
RispondiEliminaHo lasciato il mio commento da Annarita. Io sono sempre più indignata.
RispondiEliminaGirava una battuta bellissima, qualche tempo fa....
L'Italia è una penisola bagnata da tre mari... e prosciugata da Tre...monti!!!
Vergogna,siamo la patria dell'Arte e della cultura.
Lo sai che vogliono diminuire anche le ore di Storia dell'Arte? In alcuni istituti la vogliono addirittura abolire...
Ci stanno togliendo il respiro!
RispondiEliminaPovera scuola, povera cultura, povera sanità e poveri noi!
Cara Sandra,è uno scempio e un'attacco alla società intera, dove l'istruzione
RispondiEliminaviene brutalmente colpita.
Questo sarà una cosa che porterà il suo danno.
Fai bene a passare queste parole.
Anche se personalmente, sono convinta che a loro non c'è ne frega nulla.
Ciao
Cara Follettina, ho letto il tuo commento da Annarita, e tutto amaro tutto!
RispondiEliminaOramai, siamo entrati in una fase di non ritorno...mi dispiace dirlo ma è cosi.
Ti abbraccio e tantissimi auguri All'Italia e agli italiani di buona volontà
Ciao.
Cara Angelo, l'indignazione è il minimo,,,ma dovremmo fare tutti qualcosa...UNA RIVOLUZIONE
RispondiEliminaEcco questa ci vorrebbe, i nostri statisti son diventati marci e noi li lasciamo fare, purtroppo!
Ciao un bacio.
Cara Sara, e da tempo che non si respira più e quel po' di aria che respiriamo è inquinata.
RispondiEliminaNon è inquinata solo l'atmosfera, ma anche la mente dell'uomo.
Bacio ciao.
Cara Rosaria intanto mi scuso per la mia latitanza, è fine anno e mille sono le cose da seguire, domani avrò i genitori a scuola e faremo gli esperimenti di scienze assieme ai loro bambini.
RispondiEliminaChe dire? vado a vanti a testa bassa, non voglio fermarmi a pensare altrimenti mi viene una tale e tanta rabbia...
Sento la scuola, la scuola che tanto amo che ci viene scippata, ce la stanno levando e a questo massacro partecipano i media cartacei e televisivi, che raccontano solo il peggio e mai la scuola che tanti insegnanti fanno bene e in silenzio.
Non mi voglio arrendere nemmeno di fronte al fatto che i nostri stipendi saranno fermati e che molte mie colleghe ormai in età di pensione (anche per la stanchezza mentale) saranno costrette a stare a scuola pur non avendo ormai nulla da dare.
Questa è l'italia e questo è il mondo.
Non mi voglio arrendere.
Per quei piccoli
Voglio ancora fare il mio lavoro con amore.
Ci stanno provando a farci passare la voglia.
Ma io farò scuola anche se dovessi farlo in giardino o con le tavolette di argilla.
Questo ho deciso!!
Buonanotte cara Rosaria
Cara Rosalba, ci credo che faresti anche scuola in un giardino o sulle tavolette di argilla.
RispondiEliminaArrivare a questo significherebbe veramente ritornare indietro e insabbiare il lavoro di tanti insegnanti del passato e il vostro di oggi.
La scuola ha un grande compito che è quello di formare sia attraverso le nozioni scolastiche e di aiutare a formare gli animi di ogni studente
La scuola è la base di ogni società degna di questa parola, un cammino culturale importante e su tutto si deve risparmiare tranne che su questo.
Penalizzare questo settore e da incosciente, e Tremonti ha dimostrato la sua incoscienza, ma io spero negl'italiani e nel loro buon senso.
L'unica arma del popolo è il voto, questa è un'arma potente se usata bene.
Tanti auguri alla scuola e forza a voi insegnanti.
Della latitanza, cara Rosalba, con me non ti devi mai preoccupare, la stessa cosa vale anche per tutti gli amici e le amiche.
Noi siamo qui non per contare i commenti che ci arrivano, ma per cercare di comunicare tra noi per unire i nostri pensieri e regalare al mondo qualcosa di noi e basta.
C'era una canzone di Raffaella Carrà che diceva...com'è bello far l'amore da Trieste in giù...la conosci?
Io dico...com'è bello comunicare da Trieste in giù..
comunicare con persone cosi lontano da noi rende questo spazio prezioso
e sotto questo "cielo" di internet
io mi trovo bene, illuminato da stelle, che diventano per magia parole, quando amare, come questo post e quando belle.
Qui
ci ritroviamo e discutiamo da trieste in giù
Ho fatto uno sproloquio, ma sto a letto con un forte mal di schiena con accanto il pc che mi aiuta a non pensare al dolore.
Buone vacanze a te cara Rosalba, a tutti gli insegnanti e a tutti gli studenti del mondo...
Bacione
Ho lasciato un commento da Annarita.A te,un grazie,cara Rosy ,per la sensibilità che metti nelle cose che fai,e nelle quali ci possiamo ritrovare,in tanti.Un abbraccio
RispondiEliminaCara Chicchina, grazie della tua traccia nel mio spazio,
RispondiEliminasempre gradita.
Buon proseguimento nello spazio di Annarita.
Un abbraccione ciao