Per chi non lo sapesse e vuole sapere basta farsi "una nuotata in questo mare" e troverà tante notizie.
Questa giornata e sempre più triste. La festa dei lavoratori è diventata la festa dei disoccupati, concerti, comizi sono cose vecchie che non lasciano nulla a chi cerca realmente lavoro Tutti sappiamo che lavorare oggi, è diventato una fortuna, tante sono le famiglie senza lavoro e non dobbiamo dimenticare in questa giornata le tante persone che prese dalla disperazione per non avere un lavoro si sono suicidate.Senza poi parlare dei nuovi poveri, che sempre più aumentano.
Il mio pensiero oggi va a loro.
Auguro a tutti un nuovo Primo Maggio, che sia questo giorno, giorno di riflessioni per noi ma ancor di più per quella marea di gente che abbiamo messo al potere che a quanto pare non hanno nessun potere o voglia di dare al popolo la dignità di un lavoro. Il loro settore non subisce mai nessuna crisi, anzi, più il popolo è povero e più loro si arricchiscono. Questo è il mio pensiero sul primo Maggio.Il resto è cronaca corrente e sta sotto gli occhi di tutti...ma che vuoi festeggiare, ma quale festa, la gente quella seria è stanca e cosi sempre la gente seria, in questo giorno se ne sta a casa non ha nulla da festeggiare.
Buona giornata e buona riflessione a tutti.
Janas ha detto...
E' molto ma molto importante per me la giornata di oggi, cara la mia dolce Amica Rosy, anzi, la mia MammaRosy.
Ieri è stato il mio ultimo giorno di lavoro.
Un lavoro durato più di un anno, un lavoro a nero, con orari impossibili, e stipendio da fame.
E' il motivo per cui l'ho lasciato.
Rivendico il diritto di un lavoro vero. Ho il diritto di lavorare, ho il diritto di ricevere soddisfazioni, ho il diritto (e lo voglio) di pagare le tasse, si io le voglio pagare.
Voglio pagare le tasse, perchè voglio esistere in quanto lavoratrice: per me sarebbe un onore pagare le tasse, guarda che cosa ti dico. Tutti non le vogliono pagare, io invece voglio farlo, non mi interessa che lo Stato si trattenga i miei soldi, che lo faccia pure perchè è anche giusto. Io voglio un lavoro riconosciuto. E' molto semplice.
Oggi per me è una giornata importante, perchè da oggi cambio vita.
Ti abbraccio come sempre e abbraccio tutti i lavoratori.
(Cara Follettina posto queste tuo parole. Grazie, della tua testimonianza, che tanto ci fa capire)
Detto bene cara Rosy il primo maggio
RispondiEliminaha insegnato a tutti noi che la vita e il lavore è necessario
come è assolutamente necessario la sicurezza nel lavoro sono troppe le vittime del lavoro...
Tutti speriamo che i responsabili facciano qualcosa di serio e per un
momento mettina da parte i loro interessi...
Questa solo è la soperanza che tutti abbiamo!!!
Buon primo maggio cara amica.
Tomaso passatoepresente
E' molto ma molto importante per me la giornata di oggi, cara la mia dolce Amica Rosy, anzi, la mia MammaRosy.
RispondiEliminaIeri è stato il mio ultimo giorno di lavoro.
Un lavoro durato più di un anno, un lavoro a nero, con orari impossibili, e stipendio da fame.
E' il motivo per cui l'ho lasciato.
Rivendico il diritto di un lavoro vero. Ho il diritto di lavorare, ho il diritto di ricevere soddisfazioni, ho il diritto (e lo voglio) di pagare le tasse, si io le voglio pagare.
Voglio pagare le tasse, perchè voglio esistere in quanto lavoratrice: per me sarebbe un onore pagare le tasse, guarda che cosa ti dico. Tutti non le vogliono pagare, io invece voglio farlo, non mi interessa che lo Stato si trattenga i miei soldi, che lo faccia pure perchè è anche giusto. Io voglio un lavoro riconosciuto. E' molto semplice.
Oggi per me è una giornata importante, perchè da oggi cambio vita.
Ti abbraccio come sempre e abbraccio tutti i lavoratori.
Grazie Rosy.
RispondiEliminaLo voglio urlare, grazie per aiutarmi a farlo, spero che leggano molte persone.
E' una testimonianza semplice, piccola...ma vera.
Cara Rosaria, il primo articolo della nostra Costituzione recita testualmente: "L'Italia è una repubblica fondata sul lavoro".
RispondiEliminaI nostri politici sembra che l'abbiano però dimenticato, a giudicare da come amministrano la "res publica".
Hai ragione, quindi, affermando che non c'è proprio nulla da festeggiare per come vanno le cose riguardo al lavoro e non solo.
Sono vicina alle persone che non vedono riconosciuto il loro diritto al lavoro. Dovremmo riflettere a fondo sulla situazione ed esercitare con consapevolezza il diritto di voto.
Un abbraccio.
annarita
Cara Rosy il lavoro dovrebbe essere una delle più alte manifestazioni umane, pertanto riconosciuto come diritto a tutti, retribuito e tutelato.
RispondiEliminaSpesso il lavoro si trasforma in ricatto, in umiliazione ai confini dello schiavismo.
Il lavoro nero è anzi la nuova forma di schiavismo, perchè chi lo fa è costretto per lo stato di bisogno. Esso alimenta così il divario sociale e le ingiustize. Il lavoratore in nero è sempre più povero e l'imprenditore sempre più ricco.
Purtorppo questi sono tempi durissimi per tante famiglie e l'esempio della nostra amica Janas lo conferma.
Spero in tempi migliori per tutti ma i segnali non sono affatto incoraggianti.
Un abbraccio a te Rosy, uno fortissimo a Janas.
E un caro saluto pure ad Annarita.
Auguri a Janas, perchè riesca a trovare un lavoro dignitoso, ma anche a tutte quelle persone che vivono di precarietà, ingiustizie e paghe da fame. Buon primo maggio a tutti loro!
RispondiEliminalavoravo per 400 euro al mese, nulla mi è stato riconosciuto, neppure il rimborso spese per l'abbonamento mensile della metropolitana (altri 37 €)
RispondiEliminaforse non avrò neppure la liquidazione, gli straordinari non mi erano pagati... io avevo solo bisogno di lavorare.
Spero che qualcuno faccia qualcosa, non so cosa, non mi importa. Ma che si faccia qualcosa.
Janas, hai perfettamente ragione! E' un tuo sacrosanto diritto, come lo è di tutte le persone, volere che si faccia qualcosa per avere un lavoro che assicuri una vita dignitosa.
RispondiEliminaTi sono vicina moralmente. L'unico contributo che posso dare è quello di votare consapevolmente, augurandomi che il mio voto sia ben riposto.
Un abbraccio solidale.
annarita
Si, Annarita, è giusto, bisogna votare e con consapevolezza: in quei pochi secondi in cui segnamo un simbolo con una X, stiamo dando la possibilità ad altre persone di governarci, di decidere per noi, delle nostre vite e del nostro futuro.
RispondiEliminaAndiamo a votare con la testa.
Oggi ci sono lavori nuovi: il precario, il cassaintegrato, il disoccupato, il lavoratore a nero. Vorrei dare voce a loro.
Grazie dell'abbraccio, ricambio con affetto.
*Caro Tomaso ,il lavoro da sicurezza e dignità
RispondiEliminaStiamo vivendo momenti di vera oscurità, il brutto è che questo momento colpisce la fascia più debole della società.
Ti abbraccio e buon Domenica te e famiglia.
*Cara Sandra, sai molto bene che non ho mai approvato questo tuo lavoro.anche se all'inizio pensavo che poi le cose sarebbero cambiate, ma il tempo è passato e nulla è successo.Sono la prima a starti accanto in questa tua scelta che so che non è stata facile.Oggi è il tuo primo giorno da follettina disoccupata (con queste parole approdasti al blog e le ricordo)
Fui felice quando trovasti lavoro ma le cose non sono andate come speravamo.
Ma non perdiamo la fiducia è l'unica cosa che ci rimane, ma prima di lei, dovremmo tutti coltivare una coscienza politica cosa che molti italiani non fanno.
specialmente noi del sud, dovremmo unirci e lottare, perchè qui da noi la lotta è ancora sospesa...
Personalmente sono arrabbiata. Per anni ho creduto che il mio voto dato con coscienza potesse dare dei risultati al nostro sud, ma qui da noi tolte una fascia di persone coscienti...il resto domande non se lo pone e chi non si fa domande di conseguenza, non avrà mai risposte, anche perchè e tante cose futili che ci girano intorno hanno scimuniti i giovani, ed io son sicura che anche questa è una manovra, indebolire la forza e il coraggio della gioventù con mille attrattive.
Il peggio deve ancora venire...quando non ci saranno più genitori e nonni pensionati che a quanto pare son diventati con le loro pensioni l'unica risorsa della famiglia del sud.
Oggi 2 maggio, la festa è finita, ma i problemi sono tutti intatti.
Cara Sandra, ti auguro che al più presto anche tu paghi le tue tasse allo stato...
Ti abbraccio e sai che ti sono molto vicino.
Buona Domenica.
*La tua testimonianza janas non è piccola ne è semplice, è una realtà che fa solo male.Molto male.
Un bacio.
*Cara Rosaria, il primo articolo della nostra Costituzione recita testualmente: "L'Italia è una repubblica fondata sul lavoro".
Cara Annarita, questo primo articolo della costituzione, se davanti alla F ci mettiamo una F e un'altra A leggeremmo -AFFONDATA- la costituzione andrebbe cambiata,
non risponde al vero.
Per il voto, hai ragione ma la mancanza di una scrupolosa coscienza politica è qualcosa che pare non appartenga a molti italiani e questi sono i risultati.
Ti abbraccio e ti auguro buona domenica te e famiglia.
* "Spero in tempi migliori per tutti ma i segnali non sono affatto incoraggianti".
Cara Rosalba, condivido il tuo pensiero. la vedo anche io cosi.
Più andiamo peggio e più pare che ci arrendiamo.
Coraggio, forza e dignità umana sono frustate, che hanno perso vigore.
Ti abbraccio e buona Domenica te e famiglia.
* Angelo insieme ate facciamo tutti gli auguri a Janas e a tutti coloro che vivono di stenti.
Buona domenica ciao angelo.
Cara Rosaria, il primo articolo della Costituzione va benissimo. Quella che dovrebbe essere affondata non è la Costituzione ma la classe politica che non ne attua i sacrosanti principi.
RispondiEliminaBacioni e buona domenica.
Annarita cara hai ragione affondiamoli tutti
RispondiEliminabacione
Rosy, commento da te la lettera della nostra amica Janas,l'ho postata anch'io per dare un piccolo contributo.Il lavoro è un diritto,un mezzo di crescita anche civile,un piacere perchè ci aiuta a realizzarci.Ma per ora tutto questo rimane un pio desiderio.
RispondiEliminaSperare non basta,reagire,prendere coscienza,questo serve.
Un abbraccio.
Cara Chicchina dare voce alla nostra janas era un dovere in questo giorno.
RispondiEliminaTrovare lavoro è sempre stato difficile, ora ancora di più.
Buona settimana cara chicchina
ciao