chicchinaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa che bello leggerti insomma quad'è che ritorni? Spero che tutto va bene, in ogni senso... Un bacione grande Saluti a casa.
Oggi è giorno di festa"! Riporto qui il commento fatto per il post di Teoderica, come suggellare un legame... Vedi qui.
Abbracci, Gaetano
Cara Paola,
«...poi li devo pubblicare quando sento che è venuto il momento, mi piace da matti pensare di lasciare accadere le cose così per caso, mi piace pensare che le cose accadano come vorrebbero loro, ma tu questo lo sai già...».
Era giunta l'ora dei "Bambini Indaco" e se è parlato a iosa, chi per un verso e chi per un altro. Non importa adesso capirli perché occorre essere bambini e se lo abbiamo in noi, questo basta senza tanti perché. Senza contare la raccomandazione di Gesù di essere come loro perché appartengono al regno dei cieli.
Mi hai dedicato anche la poesia di Roberto Piumini che di bambini ne ha fatto una religione da seguire. E poi ci hai anche azzeccato nel dedicarmela perché é di Edolo, dunque un bresciano... GRAZIE ancora!
La storielle del "bambino" PUNTO è simile alla mia STORIELLA CHE PREFERIVA RESTARE ANONIMO, presentata tempo fa da Annarita su Matematic@mente e pubblicata sul mio sito - vedi qui.
La differenza fra le due storielle - che in intimamente non c'è - è che lo ZERO, espressione numerica, riguarda il pianeta terra, quindi la materia di cui l'uomo è fatto; il PUNTO, che si lega anche ai numeri ma appartiene alla parola discorsiva, alle lettere. Il PUNTO, perciò è l'alito divino che il creatore introdusse nell'uomo fatto di fango e così cominciò a vivere.
Dice Piumini che il PUNTO FINÌ CHE PERSE TUTTO ALLA CANASTA: DIVENNE PUNTO E BASTA. Stolti a pensare male del PUNTO! Il PUNTO, da quel momento in poi e per sempre, fu immortalato e divenne PUNTO DI RIFERIMENTO. Come nel mito molti personaggi celebri ebbero poi come sede il cielo, ottenendo di essere stelle, così il PUNTO è come fosse la stella POLARE tenuta sempre d'occhio dai naviganti soprattutto.
Quante coincidenze perché si avverino le cose, e così «...sento che è venuto il momento, mi piace da matti pensare di lasciare accadere le cose così per caso, mi piace pensare che le cose accadano come vorrebbero loro...»!
La poesia del redivivo amico fraterno Paolo Zanata: "Stella Polare"
Stella Polare Guida volo silente Fenicotteri Chiarore argentea Luna su ali rosa
E poi sull'altra stella, il SOLE che è il riferimento diurno, l'amica Maria Rosaria Dilella di Caserta come me, con la poesia "Tramonto"
Ogni tramonto un po di vita si porta via Nello sguardo ancora pieno di sole ma sulla pelle già le ombre della notte Ogni parola di sera si sussurra e senza troppo rumore ogni tramonto un po' del nostro respiro si porta via.
Nota il nome del blog di Rosy che fa pensare: IN PUNTA DI PIEDI. Quasi a legare l'uomo alla terra. Come a tranquillizzare il poeta in Rosy che i suoi BAMBINI non li perderà mai e poi mai: sono lì nel SOLE e al mattino li rivedrà cresciuti.
Buon mattino, Gaetano
PS Precedentemente valeva la canzone di Nilla pizzi, GRAZIE DEI FIOR, ora ben venga la nostra, e di tutto il mondo, O SOLE MIO! Che non tramonta mai...mai.
Caro Gaetano, ho letto il tuo commento e sono andata a visitare il link da te consigliatomi e per questo ti ringrazio molto. I tuoi pensieri sono sempre cosi ricchi, che non si può non ringraziarti. Ti abbraccio e buona Domenica..
oggi Caserta è stata baciata da un sole primaverile. Ciao.
Ciao Rosy!!! Prima di tutto buona domenica e complimenti per i versi , spontanei , semplici ma intensi . Che dire poi del sole di cui, noi meridionali, non possiamo fare a meno? Il sole è vita e calore che si rinnova ogni giorno , e il tramonto l'esatto contrario .Per questo rimaniamo incantati di fronte a tale spettacolo ma malinconia e commozione pervadono il nostro animo. Ciao carissima
Cara Paola, buona Domenica anche a te mentre stavo da te tu stavi da me. Tra l'alba e il tramonto scriviamo le nostre piccole storie, che il cielo conserva. Un abbraccione! Ciao
Corta ma bella questa poesia, complimenti cara Rosy,
RispondiEliminaun abbraccio,
Tomaso
I versi,belli e spontanei,rendono più dolce ogni cosa.
RispondiEliminaUn saluto carissimo,per farti sapere che non mi sono scordata,ci sono sempre.
Bacioni
Una bella riflessione dettata da un momento magico come quello di un tramonto. Ciao Rosy
RispondiEliminaGrazie tomaso, sempre gentile
RispondiEliminaTi abbraccio
ciao
chicchinaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
RispondiEliminache bello leggerti
insomma quad'è che ritorni?
Spero che tutto va bene, in ogni senso...
Un bacione grande
Saluti a casa.
Angelo, questa riflessione la scrissi cosi di getto mentre guardavo l'orizzonte.
RispondiEliminaCiao Angelo.
Hai ragione, Rosaria. Il tramonto incarna, infatti, la metafora della vita che volge alla fine...
RispondiEliminaSi rinviene un'atmosfera languidamente e sottilmente decadente nei tuoi versi.
Brava.
Un abbraccione.
annarita
Già è per questo che preferisco l'alba...
RispondiEliminaBella e complimenti per l'intensità delle parole.
Un caro saluto Rosy, Roberta.
Cara Rosy ti lascio solo un saluto perchè come sai già, io sono la negazione in persona con poesie e affini. Un bacio, Viviana
RispondiEliminaAnnarita, il tramonto è un giorno che se ne va e con lui va via un po di noi. tra un'alba è un tramonto raccontiamo le nostre storie.
RispondiEliminaGrazie per il brava.
Sogni dorissimi!
Bacione.
Roberta, capisco che ami l'alba, ma dopo di lei viene sempre il tramonto,e non saranno mai gli stessi.
RispondiEliminaUn bacio ciao.
Cara viviana, non credo a questa tua negazione per versi e affini...
RispondiEliminaAnch'io ho delle avversità che tu non hai...i cani e ai loro baci.
Un bacione ti
auguro una buonanotte!
Oggi è giorno di festa"!
RispondiEliminaRiporto qui il commento fatto per il post di Teoderica, come suggellare un legame... Vedi qui.
Abbracci, Gaetano
Cara Paola,
«...poi li devo pubblicare quando sento che è venuto il momento, mi piace da matti pensare di lasciare accadere le cose così per caso, mi piace pensare che le cose accadano come vorrebbero loro, ma tu questo lo sai già...».
Era giunta l'ora dei "Bambini Indaco" e se è parlato a iosa, chi per un verso e chi per un altro. Non importa adesso capirli perché occorre essere bambini e se lo abbiamo in noi, questo basta senza tanti perché. Senza contare la raccomandazione di Gesù di essere come loro perché appartengono al regno dei cieli.
Mi hai dedicato anche la poesia di Roberto Piumini che di bambini ne ha fatto una religione da seguire. E poi ci hai anche azzeccato nel dedicarmela perché é di Edolo, dunque un bresciano... GRAZIE ancora!
La storielle del "bambino" PUNTO è simile alla mia STORIELLA CHE PREFERIVA RESTARE ANONIMO, presentata tempo fa da Annarita su Matematic@mente e pubblicata sul mio sito - vedi qui.
La differenza fra le due storielle - che in intimamente non c'è - è che lo ZERO, espressione numerica, riguarda il pianeta terra, quindi la materia di cui l'uomo è fatto; il PUNTO, che si lega anche ai numeri ma appartiene alla parola discorsiva, alle lettere. Il PUNTO, perciò è l'alito divino che il creatore introdusse nell'uomo fatto di fango e così cominciò a vivere.
Dice Piumini che il PUNTO FINÌ CHE PERSE TUTTO ALLA CANASTA: DIVENNE PUNTO E BASTA.
Stolti a pensare male del PUNTO! Il PUNTO, da quel momento in poi e per sempre, fu immortalato e divenne PUNTO DI RIFERIMENTO. Come nel mito molti personaggi celebri ebbero poi come sede il cielo, ottenendo di essere stelle, così il PUNTO è come fosse la stella POLARE tenuta sempre d'occhio dai naviganti soprattutto.
Quante coincidenze perché si avverino le cose, e così «...sento che è venuto il momento, mi piace da matti pensare di lasciare accadere le cose così per caso, mi piace pensare che le cose accadano come vorrebbero loro...»!
La poesia del redivivo amico fraterno Paolo Zanata: "Stella Polare"
Stella Polare
Guida volo silente
Fenicotteri
Chiarore argentea
Luna su ali rosa
E poi sull'altra stella, il SOLE che è il riferimento diurno, l'amica Maria Rosaria Dilella di Caserta come me, con la poesia "Tramonto"
Ogni tramonto
un po di vita
si porta via
Nello sguardo
ancora pieno di sole
ma sulla pelle già
le ombre della notte
Ogni parola
di sera si sussurra
e senza troppo rumore
ogni tramonto
un po' del
nostro respiro
si porta via.
Nota il nome del blog di Rosy che fa pensare: IN PUNTA DI PIEDI. Quasi a legare l'uomo alla terra. Come a tranquillizzare il poeta in Rosy che i suoi BAMBINI non li perderà mai e poi mai: sono lì nel SOLE e al mattino li rivedrà cresciuti.
Buon mattino,
Gaetano
PS
Precedentemente valeva la canzone di Nilla pizzi, GRAZIE DEI FIOR, ora ben venga la nostra, e di tutto il mondo, O SOLE MIO! Che non tramonta mai...mai.
Il tuo animo poetico è da sempre che esiste in te, sai come farlo venir fuori e renderlo riconoscibile anche per le cose più semplici e naturali.
RispondiEliminaCiao Rosy, una buona serata e buona domenica.
RispondiEliminaVivi & Mao
Caro Gaetano, ho letto il tuo commento e sono andata a visitare il link da te consigliatomi
RispondiEliminae per questo ti ringrazio molto.
I tuoi pensieri sono sempre cosi ricchi, che non si può non ringraziarti.
Ti abbraccio e buona Domenica..
oggi Caserta è stata baciata da un sole primaverile.
Ciao.
Caro Aldo, il poeta sei tu, che ci racconti tante belle cose, sai far diventare una passeggiata un poema.
RispondiEliminaBuona Domenica, ciao
Viv, bacio e buona Domenica a te e Maurizio..
RispondiEliminaOggi da noi c'era tanto sole.
Ciao ragazzi.
Ciao Rosy!!! Prima di tutto buona domenica e complimenti per i versi , spontanei , semplici ma intensi . Che dire poi del sole di cui, noi meridionali, non possiamo fare a meno? Il sole è vita e calore che si rinnova ogni giorno , e il tramonto l'esatto contrario .Per questo rimaniamo incantati di fronte a tale spettacolo ma malinconia e commozione pervadono il nostro animo.
RispondiEliminaCiao carissima
Cara Paola, buona Domenica anche a te
RispondiEliminamentre stavo da te tu stavi da me.
Tra l'alba e il tramonto scriviamo le nostre piccole storie, che il cielo conserva.
Un abbraccione!
Ciao