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giovedì 20 agosto 2009

Al fuocoooo

Una sera, di tantissimi anni fa, ma proprio tanti! Avevo 21 anni, il primo figlio 8 mesi. Una sera Angelo stava tentando di fare addormentare Davide, mentre io in cucina mi accingevo a preparare la cena.Accesi il fornello, misi su la pentola e mi avviai verso il frigo, uno strano rumore mi fece girare, guardai e sembrava tutto normale, mi riavviai verso il frigo, quando un altro strano rumore, questa volta diverso, mi fece girare di scatto, restai a bocca aperta a guardare, una lingua di fuoco usciva dal buco della manopola della cucina, solo che la manopola non c'era più, ecco spiegato il rumore di prima. La manopola era caduta e il gas usciva da dove prima c'era la manopola.

Gridai, Angeloooooooo corriiiiii...Angelo, viene in cucina e come vede il fuoco corre verso la cucina per chiudere la bombola (all'epoca nella nostra zona il gas di città ancora non c'era, le bombole avevano una chiavetta mobile che davano in donazione che serviva a chiudere il gas della bombola) Quella sera in casa nostra, la chiavetta non si trovava, forse fu lo stesso Angelo che nell'emozione, nella paura allungando la mano per chiudere la bambola la fece cadere... boh, non lo so. Tentammo in tutti i modi a turno di cercarla, ma i nostri movimenti erano obbligati, dal movimento di questa dannata lingua di fuoco. L'impresa diventava sempre più difficile, la fiamma cresceva sempre di più, si allungava sempre di più, faceva sempre più rumore, diventava sempre più rossa.
A, prende il bambino tra le braccia e mi dice..= Dobbiamo chiamare i pompieri, qui ci può essere un ritorno di fiamma e saltiamo tutti per aria. Con il bambino tra le braccia corre giù e dice a Stefano (il portiere) di avvertire i condomini=
Io ero rimasta su, sempre con la speranza di trovare sta benedetta  chiavetta, mentre la fiamma aumentava, della chiavetta manco l'ombra. Ma ecco che sento   la voce di Stefano, mi affaccio dal balcone della cucina, lo vedo piazzato al centro del cortile, con le mani ad imbuto davanti alla bocca e gridava....
"GENTEEEEEEEEEE AL FUOCOOOOOOOOOOOOOOOO SCAPPATEEEEEEEEEEE
FUITTTTTTT AL FUOCOOOOOOOOOO
AL FUOCOOOOOOOOOOOOOOOOOOO
AL FUOCOOOOOOOOOOOO
FACITE AMPRESSSSSSSSSSSSSSS
FUITTTTTTTTTTTTTTTTTT
GRIDAVA SEMPRE DI PIU'"
In un attimo ci fu il finimondo, non si capi più nulla... gente che scappava, che strillava, porte che sbattevano...usci sul pianerottolo e chiedevo a chi correva=Avete una chiavetta, quelle delle bombole? Avete una chiavetta, quella della bambola? Chi ha una chiavetta quella delle bombole? Nessuno mi rispondeva anzi, mi buttavano per aria, io sempre a chiedere la chiavetta... nessuno mi ascoltava, ci fosse stato uno, che si fosse fermato ad ascoltarmi.
Nel nostro condominio siamo 44 famiglie più i figli e più gli affini... se chiudete gli occhi potete immaginare quanta gente gridando si riversò in strada. Anche qui il traffico si bloccò, clacson che suonavano, una marea di gente, compresi i passanti e gli automobilisti tutti bloccati e fermi a guardare il palazzo....chissà cosa aspettavano....Compreso mio marito con  in braccio nostro figlio.
Solo io stavo in casa, non mi arrendevo. Beata l'incoscienza della gioventù, che ti fa anche apparire coraggiosa. Il salumiere sotto casa mia saputo quello che era successo, corse immediatamente da me con la chiavetta, ( adesso ne eravamo in due nel palazzo) Cosi grazie al salumiere in un attimo tutto fini. Fu allora che la sirena dei pompieri invase tutta la strada, il cortile e la zona...Finalmente mi sedetti nell'ingresso, seduta aspettai i pompieri ne erano tre, ma oramai grazie a Dio tutto era finito. La gente piano, piano cominciava a rientrare, qualcuno si fermava anche sul mio pianerottolo, per curiosare, seduta sempre nell'ingresso aspettavo mio marito e sorridevo a tutte quelle "cape" curiose a tutti ripetevo  -Non è successo nulla, tra cui ci fu un ragazzo che secondo me andò via quasi dispiaciuto, che il tutto fosse finito bene..Me lo fa pensare una sua frase..allungò il capo nel mio ingreso, non vedendo nessuna rovina, se ne andò dicendo.. Tutta scena , tutta scena.. scena? Cretino, che ti aspettavi di vedere gli scavi di Pompei?
Dopo due settimane, torno da lavorare e mia madre mi dice.. =Stamattina son venuti i pompieri=Dove? Mia madre mi guarda e timida mi fa- da noi- da noi? un'altra volta? Si era chiusa nel bagno con Davide ma  la serratura della porta si era inceppata. Stefano non potè fare nulla, chiamò i pompieri, con la scala salirono al terzo piano e liberarono mia madre dal bagno  Nell'attesa dei pompieri, le signore della scala di fronte dalle loro finestre intrattetevano Davide che piangeva, battendo le mani. Successe un casotto.
In due settimane, due volte i pompieri erano venuti  nel mio palazzo e sempre per me...In questo appartamento ci abitavo solo da un mese. Come presentazione, lasciava a desiderare... ma poi mi son rifatta alla grande! 
 Passano gli anni, molti anni da questa storia. Un giorno torno da fare la spesa, la portiera dalla guardiola mi guarda e inizia a ridere, mi avvicino saluto e quella rideva sempre, eccome se la rideva, vedendo il mio viso sorpreso, mi fece segno di aspettare, ma solo dopo buoni cinque minuti si calmò e seppi il motivo di tanta risata.
Signora P, con Stefano la sera nel letto, ci raccontiamo tutto quello che di strano succede nel condominio e molto spesso ci ricordiamo quando vennero i pompieri da voi, iniziamo a ridere e non la finiamo più (A distanza di anni in ogni cosa si vede anche il lato divertente)  
Quella sera del fuoco una signora della scala B, per correre cadde e si ruppe una gamba e fu ingessata, non vi voleva vedere manco in fotografia.
-e non aveva tutti torto-

Un'altra signora della scala C, sofferente di cuore, come senti che Stefano gridava al fuoco anche lei quella sera andò in ospedale, per la paura si senti male.
-Poverina-

La signora M, ve la ricordate quella che abitava sul vostro stesso pianerottolo? Quella sera stava a letto con la febbre alta, il marito non c'era, sua cognata l'avvolse in una coperta e la portò giù dal salumiere, e gli  disse- vi cosegno mia cognata (come se fosse stato un pacco) che io devo andare via, ho telefonato a mio fratello, che sta arrivando. (Questa signora insieme al marito erano funzionari dell'inps, si davano un sacco di arie e trovarsi cosi avvolta in una coperta tra la plebe, secondo me non me l'avrà mai perdonato). 
La seconda volta che son venuti i pompieri con la sirena bella spiegata, esce dalla scala B, la signora malata di cuore, si piazza in mezzo al cortile con una crisi di nervi e strillava..Questo palazzo ha sei anni e mai son venuti i pompieri, adesso che è successo? La portiera, cercava di calmarla, signora non vi preoccupate tornate a casa, calmatevi-- che è successo gridava la signora come senti che anche stavolta i pompieri erano per me...Cominciò a strillare ancora più forte
ADESSO PARLO CON L'AMMINISTRATORE, DOBBIAMO FARE UNA RIUNIONE STRAORDINARIA, DOBBIAMO BUTTARE FUORI STA NUOVA ARRIVATA, OSENO' QUESTA MI FA MORIRE DI CREPACUORE...E CONTINUAVA, SE NE DEVE ANDARE, SE NE DEVE ANDAREEEEEE...
La portiera la riaccompagnò in casa la fece distendere sul letto , cercando di calmarla, ma la signora ripeteva sempre la stessa cosa...questa se ne deve andare.... i portieri raccontarono sta storia anche ai loro familiari, tutta la nostra la famiglia vi conosce attraverso questa storia.
Ascoltavo e pensavo che...figura, che vergogna.
 
Due anni fa, parlavo con una signora del tempo, e di come i suoi cambiamenti influiscono sui dolori. Mi raccontò che tanti anni fa da ragazza aveva preso una distorsione, che a distanza di anni al cambio di stagione ancora ne soffre --- E' vero, è vero rispondevo io, le distorsione si fanno sentire anche a distanza di tempo. La signora, mi guardò e mi fa....Vvisto che ci troviamo, adesso vi voglio dire come ho preso questa distorsione..Vi ricordate di quella sera che vennero i pompieri a casa vostra? La mia mente diede un urlo silenzioso NOOOOOOOO- BASTA!
(All'epoca la signora era ancora ragazza e abitava nel mio palazzo, precisamente nella mia stessa scala, la madre ancora ci vive) e mi raccontò.. Per aiutare mammina a far presto a scendere, non so come, misi un piede in fallo e presi una brutta distorsione alla caviglia, sono stata bloccata per un bel periodo di tempo...Ancora adesso a distanza di anni quando cambia il tempo mi fa male. Con un fil di voce sussurrai -Mi dispiace.  Fu l'unica parola che riusci a dire.
La signora della distorsione è la sorella del ragazzo che disse..Tutta scena- adesso forse trovo un nesso- visto la sorella con la distorsione, forse per rabbia disse sta frase? Credo che la storia finisca qui. Speriamo! 
A proposito la chiavetta della bombola stava per terra accanto alla bambola...quando l'ebbi tra le mani la guardai e potete immaginare quante ce ne dissi........NOOO!! Non potete immaginare... NO!

14 commenti:

  1. E' stata una vera e propria avventura! Certo che sei stata incredibile a rimanere: poteva succedere il peggio...

    Grazie per il messaggio di buona notte di ieri. Anche se l'ho letto oggi, l'ho molto gradito! Ciao Rosy

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  2. @rosy: Ma abiti sempre lì? E allora dammi retta non la far benedire solo a Pasqua ma anche a Natale, Epifania, 25 aprile, 2 giugno, ferragosto, 2 novembre e
    scusa se ne ho saltata qualcuna.
    Dopo quella giornata sei andata a chiedere i numeri per un terno a San Gennaro?

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  3. Dai, ora si possono fare un sacco di risate, meno male.
    Certo che il trambusto maggiore l'ha causato proprio il portiere!
    Tutto è bene quel che finisce bene!
    Baci.

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  4. E' stata brutta avventura che ha colpito gli altri e di questo mi son sempre dispiaciuto
    Buonanotte senza foto.:-))

    Aldo, non è vero tolta questa brutta avventura, questo appartamento mi ha portato molta fortuna.
    I condomini mi vogliono bene e tutti i ragazzi del palazzo son cresciuti tutti a casa mia.
    Un bacione.

    Janas, quello che realmente fec un sacco di confusione fu il portiere, ma poverino questo era l'unico modo per avvertire in diretta, non potva mettersi a chiamare per citofono ogni singola persona.Poverino anche lui.
    E' andata bene per modo di dire, da questa brutta avventura, tre persone ne hanno risentito fisicamente e quanto ci penso sto male.
    Un bacione.

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  5. Che avventura!!!
    Chissà quanti sguardi ti sentivi addosso......l'importante che sia finito tutto bene, forse anche per il tuo coraggio!!!
    Un caro saluto rosy, roberta.

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  6. Rosiiiiiiiiii ma cosa combini?
    Io sarei morta di paura, comunque ti e andata bene. Ho tanto l'impressione di una vita avventurosa la tua, mi sbaglio?
    Bacio

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  7. che storia ... io ho paura del fuoco...... e della corrente elettrica

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  8. rosy,un'avventura con i fiocchi!!!
    Già si vedeva il tuo carattere altro che incoscienza della gioventù! La fifa non ha età...

    A parte i momenti concitati vissuti in diretta, rimangono poi i ricordi che, distillati, conservano un fascino particolare.

    Mi ha fatto sorridere quella signora dell'inps avvolta nella coperta e con la febbre alta, costretta a stare con la "plebe", come da te scritto ironicamente.

    rosy, sei unica e tvb.
    annarita:)

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  9. Roberta cara, furono momenti assai brutti.
    Il mio coraggio, non c'entra l'unica fortuna
    e che facemmo in tempo a chiudere il gas


    Viviana, si ho avuto una vita
    abbastanza rica e movimentata.
    Se volessi raccontare, tutto
    quello che mi è
    successo, ci vorrebbero due anni.
    Le cose più strane, son successe a me.
    Una mia carissima amica mi diceva sempre
    " insomma capita tutto a te, cose
    e persone strane te le attiri"
    Qualcosa racconterò.
    Bacioni...ho inserito il contavisite
    Grazie!


    Bruno, tutti abbiamo paura,
    avere paura è normale, ma ci sono
    situazioni che ti fanno agire
    perchè in quel momento è giusto cosi
    Ciao

    Stella, come va? Che sorpresa
    Un bacione a presto!

    Annarita, un'avventura con i fiocchi
    e i controfiocchi!
    Hai ragione, quanto c'è da agire mi butto
    con coraggio nelle cose...gia!

    La signora M, con il marito, erano
    dei scicchinosi, senza figli
    la domenica, se non andavano fuori
    ordinavano il pranzo al ristorante
    e puntuale i ristoratori venivano fino a casa
    mettevano anche la tavola.
    Mentre io tra i figli i servizi
    il pranzo domenicale la radio accesa
    e gli strrilli dei ragazzi
    ero l'emblema della plebe
    Pensa che le finistre delle nostre cucine stanno
    accanto
    La portiera, come rideva, a questo ricordo
    La signora M, lasciata
    nella salumeria con la copertina addosso
    Lei che quando usciva,non indossava mai
    lo stesso vestito
    sempre tutta truccata.
    Prova ad immaginare una donna che all'imps era
    una che contava...
    ritrovarsi seduta in salumeria
    con una una copertina addosso e senza trucco.
    Mentre ti rispondo. non mi posso frenare a ridere.
    Povera signora M, mi fa più pena lei che le altre.
    Un bacione forte.

    Bacioni grandi ciao.

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  10. Allora potremmo scrivere un libro insieme
    "Le nostre disavventure"
    Penso che avrebbe un discreto successo.
    Bella la nuova scritta in testa al blog.
    Baci, Viviana

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  11. Rosy come tutte le donne hai carattere! Sai cogliere e soprattutto descrivere l'ironia dei momenti disperati.
    Un sorriso aiuta a vivere bene sempre.
    Grazie per questi storie che lette ora trasmettono il lato comico dell'essere umano.
    Un abbraccio fortissimo e buon fine settimana ^_^

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  12. cara viv, ci sto a scrivere un libro insieme, ti avverto che le mie sono storie, che appaiano strane anche a me che le ho vissute.
    Bacio.

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  13. Rosalba, a noi donne la vita ci ha regalato una parecche marce in più
    e tra queste la la vena ironica con la quale, insieme alle altre superiamo molte cose...f
    Un bacione.

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