Un ricordo di una lontana primavera.
21 Marzo di molti anni fa..
Aprendo la finestra, respirai la dolce aria della primavera, ma desiderai condividere questa stupenda giornata con le persone che amo di più.
Pensare e agire fu tutt'uno. Mi preparai in fretta, di corsa scesi le scale. Insieme a Luca ancora piccolo ci avviammo alla scuola. La prima fu quella di Laura che frequentava il Magistrale. Mi presentai in segreteria e chiesi alla madre superiora che ero venuta a prendere mia figlia, perché avevamo l'appuntamento col dentista. Laura, fu chiamata e vedendomi si impressionò, con gli occhi mi chiedeva cos'era successo? Ma le mie labbra e i miei occhi tacevano. La direttrice dell'istituto era presente e non potevo dire nulla.
Toma toma, guardando mia figlia le dissi...Laura, dobbiamo andare dal dentista, ricordi? Laura, accennò un timido si.
Una volta fuori, mi chiese.. Mamma che è successo? Nulla, ho visto questa bella giornata di sole, i prati son spruzzati di bianco dalle prime margheritine primaverile. I rami degli alberi brillano al sole con le loro prime e tenere gemme, e ho pensato a voi nei banchi di scuola e mi son detta: vado a prendere i ragazzi a scuola. Laura, verranno ancora tante primavere,ma non sarà mai questa. Desidero regalare a voi e a me un dolce ricordo di questa giornata. Insieme, andammo al liceo a prendere Davide, con la stessa scusa.
Prima che arrivasse Luca eravamo in tre e scherzando cantavamo sempre..Siamo sempre in tre, tre briganti e tre somari sempre in treee! Poi a distanza di 12 anni dall'ultima gravidanza arrivò D'artagnan ( Luca) ed eravamo in quattro. Prima tappa al bar. Passeggiata al parco della reggia di Caserta. La nostra primavera, andò anche al ristorante.
In una primavera di quattro anni fa, mia figlia mi chiama a telefono e mi racconta.Mamma, ricordi la nostra primavera?
Questa mattina vedendo il sole ho fatto la stessa cosa.Sono andata a scuola e con una scusa ho preso i bambini.
Ho portato i bimbi al bar e insieme abbiamo fatto una bellissima passeggiata al sole.
Ci sono delle piccole cose, che non si dimenticano mai, come mai potrò dimenticare la felicità che vidi negli occhi dei miei figli. Occhi di una lontana primavera, occhi che luccicavano di mille colori. Tornammo a casa verso le cinque del pomeriggio.
Vedendo che anche Laura ha fatto la stessa cosa ho sorriso di gioia..E mi son detta che avevo ragione.. Verranno tante primavere figli miei, ma la nostra primavera resterà unica! Lei, sarà sempre nei nostri cuori.
Benvenuta Primavera!
La primavera sparge
sui verdi prati i suoi fiori.
Ogn'albero baciato dal sole
si veste di verde,
ogni foglia,
anche la più piccola
reclama il suo diritto alla vita.
In quest'armonia di colori
anche il mio cuore si veste di verde
e sui miei capelli un raggio di sole
bacia e riscalda
i miei pensieri
e tutte le mie
primavere vissute.
10:59 21/03/2015.
(D.M.R)
Cara Rosaria, veramente un post di tanta nostalgia,la primavera di oggi non ha la data il resto non è più vero, oggi la temperatura è scesa di molto e minaccia pioggia.
RispondiEliminaDa me un post che ricorda le primavere di un tempo dove si sorrideva molto di più.
Ciao e buon fine settimana cara amica.
Tomaso
Caro Tomaso, questo post non è nostalgico, ma è semplicemente, un dolce ricordo, vissuto con gioia, trasporto e tanto amore.Una primavera vissuta pienamente con i miei figli.
EliminaBuona Domenica a te e famiglia!
Ciao romantiona.
RispondiEliminaIo intanto sto aspettando la vera primavera, poi ti saprò dire.
Un abbraccione,
aldo.
Guarda chi parla il Campione del romanticismo!
EliminaAspettiamola imsieme questa bellissima e capricciosa primavera.
Abbraccione e buona Domenica!
Sei fantastica,imprevedibile lo sei sempre stata,però.Ci sono giorni che devi viverli,così come detta la fantasia e la gioia del momento,irripetibili.Ti auguro una nuova primavera ,ricca di sole di gioia e di rinnovata fantasia.Un abbraccio.
RispondiEliminapiove anche da me,ed ho un po di febbre e la tosse che non passa.Inverno (inferno?) senza fine.Un abbraccio piovoso,e..essere imprevedibili è un pregio,non un difetto,togli la monotonia al quotidiano tran tran.
EliminaMi dispiace che non stai bene cara Chicchina. Lo so che essere imprevedibili è un pregio. (volevo fare la modesta) Ti ringrazio del complimento. Sono contenta di avere questo pregio che tanto mi ha aiutata. La monotonia mi soffoca. Devi sapere che nel mio cammino di vita ho incontrato tante persone come me e ci siamo capiti a volo.
EliminaRicambio l'abbraccio piovoso.
Ti auguro una presta guarigione.
Quando su quei fiori si sarà posato un piccolo insetto, sarà tornata la Primavera.
RispondiEliminaDici bene Costantino! Aspettiamo gli insetti!
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