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sabato 8 marzo 2014

Le Prime Donne.




La prima Donna che prese la patente

Sono passati poco più di quarant’anni dalla morte di Camilla Partengo, preside della Scuola Media di Budrio per molti anni. Nel corso della sua vita, Camilla ha condotto innumerevoli battaglie contro una società maschilista ed incapace di attribuire alle donne il rispetto dovuto.

La Partengo è stata una delle primissime a salire in sella ad una bicicletta e a prendere la patente per l’automobile (nel corso del Iº decennio del ‘900), dimostrando una innata vocazione all’anticonformismo, vissuta come una vera missione civilizzatrice.
Veneta la prima donna laureata al mondo

Era il 1678 quando Elena Lucrezia Cornaro Piscopia, nobile veneziana, raggiunse un traguardo riservato fino ad allora agli uomini: la laurea. La storia della donna che andò contro le convenzioni e la mentalità di un’epoca riscattando la condizione femminile. Fonte







1911-1920
Montessori, primo medico donna


Anconetana di Chiaravalle, prima donna laureatasi in Italia in Medicina, Maria Montessori deve la sua fama alla prepotente vocazione per i più piccoli, ai quali dedica ogni suo sforzo. Dopo essersi occupata di piccoli handicappati e ritardati mentali, matura la convinzione che il trattamento, con qualsiasi soggetto, dev'essere di natura pedagogica, non solo medica. Elabora un metodo di educazione che estende ben presto a tutti i piccoli dai tre ai sei anni e lo applica nel popolare quartiere di San Lorenzo, a Roma, dove fonda la prima “casa del bambino”. La psicologia scientifica applicata all’educazione infantile è il volume che consacra la Montessori agli onori del mondo. Fonte





Marie Curie, prima grande scienziata della storia

Marie Curie è nata a Varsavia il 7 novembre 1867 e morta a Passy il 4 luglio 1934. E' considerata la prima grande scienziata della storia.  Si è laureata alla Sorbona di Parigi in fisica e matematica (aveva lasciato la Polonia perché le donne non erano ammesse agli studi superiori). Nel 1897 ha iniziato a studiare le sostanze radioattive. Nel 1903 ha ricevuto il Premio Nobel per la fisica, insieme al marito Pierre Curie e ad Antoine Henri Becquerel, e nel 1911 il Premio Nobel per la chimica. Fonte









Prima donna italiana ministro: Il Presidente del Consiglio Giulio Andreotti nomina come ministro del Lavoro Tina Anselmi, insegnante ed ex sindacalista. E' la prima donna a diventare ministro nella storia d'Italia.

Grandi meriti le vengono riconosciuti nell'essersi battuta a favore dei diritti delle donne sulla scena politica internazionale.
Più volte indicata come possibile candidata alla Presidenza della Repubblica, una delle sue ultime battaglie è quella contro la massoneria nell'ambito della commissione d'inchiesta sulla loggia P2. Fonte






LA PRIMA DONNA CHE VOLO' SULL'ATLANTICO

A guardare Amelia Earhart nelle numerose foto che la ritraggono accanto ai suoi aerei o in costume di volo, il casco e gli occhialoni che con sapiente negligenza le incorniciano il viso, viene spontaneo di pensare: sembra l'eroina di un film di Indiana Jones.
Un'impressione non priva di fondamento: anche se bisognerebbe ricordarsi che nella realtà è successo l'esatto contrario. Che cioè saghe cinematografiche come quella interpretata da Harrison Ford (e simili) hanno tratto diretta ispirazione proprio da personaggi come la Earhart: la più famosa donna pilota del Novecento.
Amelia Earhart nacque ad Atchinson, Arkansas. E' la figlia di un avvocato benestante. Giunta all'età del college, fu mandata a studiare alla Ogoontz School di Rydal, in Pennsylvania.
Conseguito il brevetto di volo, si dedicò anima e corpo alle imprese aeronautiche. La fine degli anni Venti fu il periodo più eroico della aviazione civile: fu nel 1927 che Charles Lindbergh compì la prima trasvolata dell'Oceano Atlantico, ma già nel 1928 la Earhart l'aveva emulato, sia pure come semplice passeggera. Fu infatti la prima donna a volare attraverso l'Atlantico, a bordo del Friendship, pilotato da Willmer Stultz e Louis Gordon.
Dopo questo primo record, Amelia ne stabilì molti altri, sia di velocità sia di altezza raggiunte da una donna.
Il 20 maggio 1932, la grande impresa: decollò con il suo monorotore Lockheed Vega da Harbor Grace, a Terranova, e, dopo un volo di quindici ore, confortato soltanto da un thermos di zuppa calda, toccò terra nelle campagne intorno a Londonderry, nell'Irlanda del Nord. Fu un trionfo, secondo soltanto a quello di Lindbergh.
A questa storica impresa, Amelia ne fece seguire molte altre tra cui la prima trasvolata tra le Hawaii e la California.
Scrisse anche quattro libri, fondò una scuola di volo professionale per donne, fu vice comandante di una compagnia area.
La sua morte è avvolta nel mistero. Il 2 luglio 1937 nel corso di un giro del mondo giunto quasi alla fine, Amelia Earhart segnalò di essere in vista dell'Isola Howland, in pieno Pacifico. Poi il contatto si interruppe per sempre. Del suo aereo non si trovò mai nemmeno il più piccolo rottame. Fonte





Nilde Iotti, all'anagrafe Leonilde Jotti (Reggio nell'Emilia, 10 aprile 1920 – Poli, 4 dicembre 1999), è stata una politica italiana, prima donna a ricoprire la carica di Presidente della Camera dei deputati, nonché prima donna nella storia d'Italia a ricoprire una delle cinque più alte cariche dello Stato. Occupò lo scranno più alto di Montecitorio per tre legislature, dal 1979 al 1992, conseguendo un primato finora incontrastato nell'Italia repubblicana. Fonte






Charlotte Reinagle Cooper (Ealing, 22 settembre 1870 – Helensburgh, 10 ottobre 1966) è stata una tennista inglese, una delle prime tenniste della storia, vincitrice di cinque titoli individuali a Wimbledon e prima campionessa olimpica.Fonte






Prima donna nello spazio: Si chiama Valentina Tereshkova la prima donna della storia lanciata nello spazio. Aveva 26 anni e un passato da operaia quando fu selezionata per il programma di addestramento da cui dovevano uscire i futuri astronauti della missione sovietica Vostok, la prima a portare l’uomo nello spazio. Dopo la missione che si rilevò molto stressante per diversi inconvenienti tecnici, Valentina divenne un’eroina nazionale: le vennero dedicati tra gli altri un francobollo e una linea di macchine fotografiche. Fonte



Prima Donna Ufficiale
Consiglio di leggerlo, è una storia singolare vai qui... e mi darai ragione.
Sulle prime mi è sembrato strano che una storia del genere fosse realmente accaduta e ancora stento a crederci, ma non mi sembra una bufala.







1957 – Muore a Jesi Gemma Perchi, una delle prime Donne a presiedere una Camera del Lavoro dopo la Settimana Rossa del 1914. Operaia e sindacalista, repubblicana e pacifista, nelle filande e con le setaiole iniziò e diresse una durissima battaglia sindacale per i diritti delle lavoratrici, fino a ottenere le otto ore lavorative giornaliere dopo dieci anni di rivendicazioni. Una delle protagoniste della Storia delle Donne e del ’900. Fonte



Questo è il mio modesto omaggio alle Donne del passato, che, con la loro  intelligenza e con coraggio  hanno buttato   giù tanti tabù che per secoli mortificavano la  Donna. 
Noi Donne di oggi  abbiamo il dovere di conservare, di raccontare,  per  tramandare ai posteri l'eredità  che ci è stata donata e mai fermarsi.
 Grazie!

L'elenco delle prime Donne è lunghissimo, ma io mi fermo qui.

Buon cammino alle Donne! Ma  nel cammino non dimentichiamo mai che dal nostro grembo nasce la Vita e abbiamo il dovere di difendere  e  dare Dignità a ogni Vita umana,  nostro compagno in questo cammino sei tu caro maschietto. 


19 commenti:

  1. Cara Rosy, un post veramente grandioso. credo che non ci sia tanto da dire! solo!!!
    Viva le donne di ieri, oggi e di ieri. Buona serata cara amica.
    Tomaso

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  2. Una donna
    Non è semplice da spiegare.
    Una donna ha tanti lati che non nasconde mai.
    Affronta la vita attraverso ansie, paure ,difficoltà, dolori, gioie, soddisfazioni, coraggio e ottimismo.
    Si accetta e si piace e infonde calore e amore a chi le sta vicino.

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  3. gran bel post Rosy. Anche tu sei una grande donna, io ne sono convinta! :)

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  4. Hai ricordato due donne che hanno avuto il coraggio della coerenza,dell'anticonformismo,ed hanno usato le loro capacità in modo del tutto naturale,da persone,non da donne contrapposte agli uomini.Bravissima Rosy.
    Un abbraccio.

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  5. Dici bene, cara Rosy, noi abbiamo il dovere di conservare e di tramandare ogni conquista delle grandi donne del passato...e sicuramente, in questo modo, andremo verso un mondo migliore.
    Un post bello e interessante.
    Ti abbraccio .

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  6. Interessantissimo post, Rosaria. Le donne sono state storicamente sottovalutate, come ben risaputo, in tutti i campi della conoscenza.
    Molti sono i cliché su di loro, tra cui quello di associare una testa vuota ad un bel faccino.
    Hedy Lamarr è uno degli esempi che sfata tale cliché: attrice considerata una delle donne più belle del mondo è stata anche una mente geniale. A lei dobbiamo alcune delle conquiste tecnologiche moderne, quali le trasmissioni wireless e Gps.

    Preciserei che Marie Curie non è la prima scienziata della storia, ma sicuramente l'unica scienziata (quindi la prima donna) che ha vinto due Nobel in due aree distinte: Fisica e Chimica.

    La prima scienziata della storia è stata Ipazia (Alessandria d'Egitto, 355/370 – Alessandria d'Egitto, marzo 415),matematica, astronoma e filosofa greca antica. È stata barbaramente assassinata proprio perché diffondeva, lei donna, la Scienza e la libertà di pensiero.

    Un abbraccio.

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  7. Una bellissima carrellata!
    Pensando alla forza che queste donne speciali e normali al tempo stesso ebbero nell'affrontare divieti e tabù, viene da pensare a che forza immensa possa dispiegare la passione per la conoscenza, l'amore per l'umanità, la gioia di vivere!

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  8. _________$$ Buon inizio di settimana! Buona Quaresima del Signore!
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    _________________________$$$$$$$$$$$$$ Feliz inicio de semana! ¡Bendecida Cuaresma para ti!

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  9. Io ho riproposto uno scritto di quasi cinque anni fa...

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  10. @Tomaso
    grazie di cuore della tua assidua e gradevole presenza.
    Sei davvero una brava persona, vivi la vita del blog nel modo più pieno e vero.
    Ti abbraccio ciao!

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  11. @raffaella. p.
    cara, hai detto bene.
    Non è facile capire il mondo della donna.
    Comunque, siamo forti, ma non la forza degli uomini.
    Ti abbraccio, ciao

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  12. @Angelo azzurro
    grazie del passaggio Lucia.. anche tu sei una grande, tutte le donne lo siamo.
    Quante lotte ha dovuto fare la donna e il cammino è ancora lungo.
    Bacio ciao!

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  13. @chicchina
    la donna ha lottato non contro l'uomo come persona, ma contro una società maschilista che la emarginava a un solo ruolo, l'angelo del focolaio..mortificando la sua intelligenza e non ritenuta capace di certe mansioni, le quali erano solo maschili.
    Ogni conquista fatta dalle donne non era e non sarà mai una contrapposizione all'uomo ma è semplicemente dare a se stessa il ruolo che la natura stessa le aveva donato..un cervello pensante e capace come quello di Adamo.
    Ti abbraccio, ciao!

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  14. @Paola
    sicuramente andremo incontro a un mondo migliore cara Paola, grandi passi sono stati fatti e ancora la donna li farà eccome li farà.
    Ne sono certa.
    Grazie Paola del passaggio.
    Un abbraccio a te e Saverio.
    Ciao!

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  15. @Lina-solopoesie
    grazie per aver apprezzato e son certa che lo leggerai. Un abbraccio a te e mio fratello. Ciao

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  16. @annarita ruberto
    Marie Curie, è stata la prima scienziata che ha vinto due Nobel in due aree distinte: Fisica e Chimica.

    Il mio post Annarita era focalizzato sulle prime donne riconosciute come prime nel cammino verso la liberazione della schiavitù delle donne..si schiavitù, la donna era schiava di un sistema tutto maschilista.

    La prima scienziata donna della storia è stata Ipazia e hai fatto benissimo a ricordarla. Ho fatto varie ricerche su internet e mi prefiggo di dedicarle un post intero, ma solo se riesco a trovare in Internet fonti serie.
    Le è stato dedicato anche un film certamente romanzato.Il suo nome e la sua storia è davvero poco conosciuto, forse è il caso di parlarne?

    Hedy Lamarr non la conoscevo ne come attrice e ne che a lei dobbiamo alcune delle conquiste tecnologiche moderne.
    Grazie!

    Ti abbraccio, ciao!

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  17. @nina
    le donne Nina hanno avuto la forza che nasceva da secoli di schiavitù.
    Un esercito di donna che ha trovato il coraggio e la fede in loro stesse di lottare per la propria dignità come persone pensanti, affrontando, non pochi disagi, derisioni e quant'altro.
    A queste prime donne dobbiamo tanto.
    Ti abbraccio, ciao!

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  18. @Mirta Luce nel cuore
    Buona quaresima anche a te,
    grazie del pensiero e del
    passaggio.

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