Translate

mercoledì 2 gennaio 2013

Sette anni in Tibet


Ieri  mi son messa comoda sul divano, passando tutto il pomeriggio e la serata  a vedere film .
 Cinque ne ho  visti  l'ultimo in compagnia di mio figlio Luca.
Sette anni in Tibet.
Non conoscevo questo film ne la storia di Heinrich Harrer.
Ne sono rimasta incantata e sono andata a letto con tanti pensieri positivi.
Harrer, era un uomo ambizioso e poco attento ai sentimenti,  ma in sette anni cambiò radicalmente la sua visione sulla vita.
Migliorò tantissimo!  e mi son detta.. che la vita da a tutti la possibilità di cambiare, ma forse il frastuono della vita quotidiana ci porta confusione e fino a quando viviamo circondati da frastuoni, da cose che riteniamo essenziali per la nostra sopravvivenza..non facciamo altro che allontanarci dalla verità.


( Piccoli spezzoni del film, solo questi ho trovato).















SETTE ANNI IN TIBET:
Sette anni in Tibet è un film del 1997 diretto da Jean-Jacques Annaud, ispirato da un libro autobiografico scritto da Heinrich Harrer e pubblicato nel 1953.
Nel 1939 l'alpinista austriaco Heinrich Harrer parte per una spedizione in Tibet con l'intento di scalare il Nanga Parbat, senza curarsi delle preoccupazioni della moglie Ingrid incinta, che affida all'amico Horst. Nel frattempo in Tibet, un bimbo di quattro anni viene designato come nuovo Dalai Lama e venerato dai fedeli. Quando gli scalatori arrivano al campo base, nel turbine della tempesta di neve, vengono fatti prigionieri dai soldati inglesi e scoprono che è scoppiata la guerra e loro, come austriaci, sono considerati nemici della Gran Bretagna. Portati in un campo di prigionia, dopo qualche tempo Harrer comincia a leggere libri che parlano del Tibet mistico, e poi riceve una lettera in cui la moglie chiede il divorzio per poter sposare Horst. Insieme ad altri compagni fugge dal campo, poi prosegue da solo. Dopo molte vicende, si ritrova col capo della spedizione Peter, insieme raggiungono Lhasa, la capitale del Tibet, dopo un viaggio che ha trasformato il carattere di Heinrich. Ormai adolescente, il Dalai Lama fa chiamare a palazzo Heinrich, e con lui passa molte giornate. Intanto la Cina invade ed occupa il Tibet. Di fronte all'invasione, Heinrich capisce che è il momento di fuggire e vorrebbe che il Dalai Lama lo seguisse. Ma il ragazzo rimane. Heinrich torna a Vienna, va dal figlio che non ha mai visto. Poi arrivano notizie sulla fuga del Dalai Lama in India.

Notizie qui


15 commenti:

  1. Ciao Rosy. E buon anno!!!!
    Non è colpa tua se non vedi il link commenti sul blog: l'ho tolto. Il blog è in pausa, per il momento.
    Ti lascio un abbraccio forte forte e ti rinnovo gli auguri. un bacio

    RispondiElimina
  2. Bello, l'ho visto anch'io quel film e credo più d'una volta.
    Il protagonista un bravo Brad Pitt.
    Un abbraccione,
    aldo.

    RispondiElimina
  3. Ciao Rosy,
    buon Anno!!
    Gran bel film, Brad Pitt riesce ad essere bravissimo!
    Io ti ho imitato: ho visto di fila Il pranzo di Babette e la Vita di Charlie Chaplin. Bellissimi entrambi!

    Bacio:))

    RispondiElimina
  4. Cara Rosy non c'è niente di più bello, che rilassarsi e guardare un film dopo l'altro... Hai veramente iniziato bene l'anno nuovo!!!
    Tomaso

    RispondiElimina
  5. Purtroppo non ho visto questo film che dev'essere molto bello. Lo cercherò, cara Rosy.
    Buon proseguimento di anno e un abbraccio,
    Lara

    RispondiElimina
  6. Un film stupendo. sotto molti punti di vista ...
    Se non ci facciamo condizionare da tutto quello che ci circonda, forse riusciremo a ritrovare noi stessi anche qui, nel frastuono delle nostre città.

    Un abbraccio Rosy e ancora Buon 2013!

    RispondiElimina
  7. Un bellissimo film, cara fanciulla ti auguro anche qui un anno nuovo e bello come tu lo desideri e sono contento della tua positività.Un abbraccio a te e famiglia.

    RispondiElimina
  8. Splendido film, che mi fece ricredere su Brad Pitt, che inizialmente mi era antipatico.
    Ciao! :)

    RispondiElimina
  9. Ciao Rosy, anch'io in questi giorni stavo seduta abbastanza davanti alla TV guardando film diversi. Dopo i giorni movimentati mi piaceva molto questo tipo di divertimento.
    Non ho visto ancora "Sette anni in Tibet" ma dopo la tua descrizione e guardando gli spezzoni, poteva essere molto bello. Un film da vedere e che fa pensare.
    Buona serata cara ed un abbraccione

    RispondiElimina
  10. Ciao Rosy, anch'io in questi giorni stavo seduta abbastanza davanti alla TV guardando film diversi. Dopo i giorni movimentati mi piaceva molto questo tipo di divertimento.
    Non ho visto ancora "Sette anni in Tibet" ma dopo la tua descrizione e guardando gli spezzoni, poteva essere molto bello. Un film da vedere e che fa pensare.
    Buona serata cara ed un abbraccione

    RispondiElimina
  11. Che bello, eravamo davanti allo stesso film. Io l'ho rivisto con tanto piacere; già al cinema , quando uscì, mi aveva lasciato bellissime sensazioni positive.
    Buon Anno mia cara.

    RispondiElimina
  12. Un abbraccio ed una buona serata. Siamo stati in giro per la città in cerca della befana, con Zucchero e ne abbiamo trovata una:-)

    RispondiElimina
  13. Bellissimo, sospeso a mezz'aria tra
    fiaba e realtà.

    RispondiElimina
  14. Buongiornooooooooooooo!!!

    Ho gradita decisamente la carezza della Befana Rosy.... Grazie!!!
    quindi adesso posso dire che questa volta ho ricevuto qualcosa dal quella befana della Befana ...ahahahah!!!!

    Un abbraccio!

    RispondiElimina
  15. Un abbraccio ai miei amiche/ci e lettori sempre gradite le vostre parole.
    Natale è finito e adesso ci avviamo verso le elezioni.
    Di nuovo auguroni per l'anno che è arrivato. Speriamo che sia un anno sereno in tutto!
    Grazie per la vostra presenza.

    RispondiElimina