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mercoledì 4 maggio 2011

Che Donna sei...

...in ogni cosa che fai

Questa pubblicità mi faceva impazzire come la sentivo correvo vicino alla TV e  come me la ridevo.
 All'epoca,  somigliavo molto alla Donna della pubblicità.
Quante di noi ci riconosciamo in questa pubblicità? Io si.. quanti guai che  ho combinato, meglio non dirli. Guardavo ammirata certe donne, così capace e mi convincevo che la sbagliata ero io. Biancheria da lavare e  la lavatrice che si guastava in quel momento e restavo con tutta sta biancheria da lavare a mano,  lavavo e piangevo.
Poi veniva mia madre e mi diceva spostati che faccio io.
Guardavo le sue mani che erano una potenza, lavava e  strizzava le lenzuola come fossero state degli straccetti, guardavo affascinata le sue mani, non erano mani ma erano artigli in quel caso... Io non sapevo da che lato prendere un lenzuolo e  diventava una lotta  per me strizzare un lenzuolo che poi nell'acqua diventano enormi. Non parliamo  dell'ordine,  mettevo in ordine ma dopo mezz'ora stava tutto come prima se non peggio di prima.  Cucina, accompagna i bambini a scuola,  valli a riprendere. Fare  la spesa,  nel pomeriggio  aiuta i bambini a fare i compiti, riordinare la cucina poi  prepari la cena e  mentre guardavo la TV  stiravo.  Mio marito arrivava mangiava  andava al lavoro, prima di andar via mi baciava e mi lasciava nei casini tutta da sola.  Guardavo la casa e la odiavo. I bambini indifferenti del mio dramma,  erano dei mostri che senza pietà correvano,  gridavano e  mettevano ancora più disordine e non contenti,  invitavano anche gli amici del condominio. Le loro voci...mamma, abbiamo fame, mamma, dove sta la palla, un continuo, mamma dove sta la mia macchinina rossa? Ma che ne so dove sta!!  litigavano tra loro Mi ricordo,  che non facevano che gridare mamma,  abbiamo sete,  sembravo  n'acquaiola. Ma una mattina mi stancai e misi nel corridoio un pentolone  d'acqua con dentro il mestolo e guardandoli seria dissi...ragazzi qui c'è da bere quando volete bere bevete...sembra strano ma non bevvero un goccio i mostriciattoli. Il giorno dopo si riprese il ritmo... mamma vogliamo bere, mamma colazione, mamma.,mamma, mamma, mamma!!! di mamma c'è ne una sola ma quanti i figli ne sono più di uno,  una sola mamma è persa. :-))
Comunque...me la son cavata o bere o affogare...ho bevuto anche io;-)))



Torna maggio,  il mese della Madonna delle rose e dell'amore. Il 27 maggio mi fidanzai con mio marito,  avevo  18 anni. A vent'anni iniziò la mia avventura di Donna e di madre.

ps i ricordi sono come le ciliegie l'uno  tira l'altro. Una mattina, volevo spostare da sola l'armadio della mia camera da letto. Iniziai ma rimasi bloccata,  con il rischio che l'armadio cadesse  lo posizionai in un certo modo e per citofono  chiamai stefano, il portiere.  All'epoca,  l'immondizia si ritirava di mattina,
 la mia citofonata coincise con l'entrata in cortile degli operatori ecologici ai quali Stefano chiese aiuto.   Corsero su da me  e in un attimo misero a posto l'armadio,  dove dicevo io. Li ringraziai e mi raccomandarono... questi lavori non li fate mai da sola.
Avevano ragione ma non li ascoltai ma continuavo a spostare i mobili,  e come mi offendevo che Angelo mai una volta che mi dicesse...brava,  mi piace la nuova posizione dei mobili.
Un giorno incazzatissima gli gridai... Panucci, (quando litigo con mio marito lo chiamo a cognome) te ne sei accorto che ho  cambiato la posizione dei mobili?
La sua risposta fu... Maria, tu  sti mobili li fai camminare,  cambi sempre che non  so  neppure come  stavano ieri.   Aveva ragione,  la mia era una mania.
Ho anche un'altra mania  se qualcuno leggendo sa  mi può spiegare cosa significa?
Non sopporto gli angoli vuoti mi danno tristezza e tutti gli angoli li devo riempire...e da una vita  che mi domando  ma  perchè?? Io non lo so. Quella dei mobili mi è passata,  ogni tanto ci casco, ma quella degli angoli mi resta.
 Come eravamo  quando iniziò l'avventura
Come siamo dopo Le Guerre Puniche

Laura
Lucariello
Davide.
Gli adorabili mostriciattoli.
 Bellissimi!
(Cambiavo sempre  posto anche i libri nella libreria)
E dalle due foto si vede.


 E tu che leggi
Che Donna sei? 

18 commenti:

  1. E' un affresco, quello che hai dipinto, cara Rosy. Sei stata proprio brava. Però mi hai sollevato un velo di nostalgia: quando la casa (mia) echeggiava di "mamma, mamma..."
    Ora, che è tutto più riposante, mi mancano quelle voci, anzi quella voce, perché ho un'unica figlia.
    Grazie per aver risvegliato questi ricordi, cara amica.
    Ti abbraccio e a presto!
    Lara

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  2. La mia emozione è legata ai ricordi, a Napoli com'è e com'era..tu sei una favola, da ragazzina timida sposa con la mano davanti al viso, a Donna che ha creato una S.p.A.;-)
    All'inizio mi mancava il vocio di mio figlio, il suo parlare a bassa voce con gli amici che studiavano insieme, il suo chiedermi timidamente un caffè, che poi erano 7/10 caffè o qualcosa da mangiare, ora ho il piccolo Zucchero e mi sono ripresa un tantino...La tua domanda è molto difficile, potrei dirti che sono una donna che un pò ti somiglia, ma più che spostare mobili, io spostavo gente dalle proprie alla mia casa:-))),così alla fine mi si aggiungeva lavoro su lavoro, ma ero felice. Oggi la mia casa così grande risente insieme a me della mancanza di quei bei giovani, ormai sparsi per il mondo:-) Sono una donna che non ama molto mettere la casa a lucido, ma adora cucinare per tutti e scrivere favole...una donna a cui non basta mai quello che ha (non in termini di beni materiali), ma in termini di volo libero..Ecco, mi sento una libellula sempre fuori stagione:-)
    Ieri è passata una mongolfiera della Good Year e penso di telefonare alla società per fare un giro e lanciare dall'alto Manifesti di Pubblicità Progresso scritti da me:-))
    Sei una delizia...

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  3. Cara Cognata, ho letto il tuo post. Vogliamo essere sincere? Ma si dai siamo sincere. Colgo l'occasione per dirti che la descrizione che hai fatto di
    te seppur simpatica ma io certe volte ti ammazzerei. Ti conosco da una vita e da una vita perdi sempre tutto. Documenti, borse, occhiali, chiavi di casa, anelli, bracciali, è poi c'è una cosa che non sopporto il calzini spia iati, ma come fai a perderli?.Non diamo la colpa all'età, perché sei stata sempre così.
    Devo anche dire che hai tantissime qualità che ammiro molto. Questo mio commento non è un giudizio su di te. Ma tu sai molto bene che la sottoscritta è MOOlto ordinata Non ho mai perso nulla in vita neppure un ombrello o un guanto (come te) Io ne farei un dramma, ma la cosa in se stessa ma solo
    l'idea di essere tradita dal mio cervello ne farei un dramma. Lina la "pefettina" non può permettersi di perdere nulla, un calzino...non riesco a capire te che resti indifferente. Una cosa è certa che non è colpa tua, perchè l'avete scritto a caratteri cubitali nel vostro D.N.A Tu, mio marito (tuo fratello) mia figlia, mio figlio, i tuoi figli siete tutti identici siete fatti con lo stampino. Un caro saluto.
    p.s
    a proposito mi ero dimenticata di un fatto assai importante. Come può un marito dimenticarsi della moglie? Tu dirai che è impossibile, invece no.
    Il mio caro maritino che tanto mi ama una sera tornò a casa senza di me solo sotto casa si accorse che in macchina c'era solo lui e chicca la cagnolina.
    Ritornò indietro a riprendermi, inutili dirti quante c'è ne ho dette. Come sai sono una grande chiacchierona, e questo mi ha dato ancora più fastidio, mi è venuto il sospetto che parlo non parlo lui non mi ascolta. Diciamo che sono cascata in una famiglia originale. Ma troppo originale manco va bene Povera me! Non ti offendere ma siete tutti irrecuperabili. Basta così, ho parlato troppo, ma era un argomento che da tempo volevo dire Finalmente ho detto la mia.
    Ti abbraccio Lina.

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  4. Ciao Rosy, il tuo testo é come un filmato pieno di vita. All'inizio del matrimonio anch'io avevo le stesse sensazioni.Mi sentivo inondata dai lavori casalinghi. Poi i figli sono venuti al mondo veloci(ne ho due con differenza di un anno). Quando la mia mamma é venuta a visitarci subito ha cominciato a stirare perché la roba da stirare stava sempre in montagne:)) Per me era una gioia occuparmi dei figli. Al mattino velocemente facevo pulizia e il pranzo era giá pronto alle dieci. Poi siamo partiti per il parco dei giochi dove incontravamo gli amicetti e le mamme. Dopo tre anni sono tornata al lavoro ed accompagnavo i figli alla scuola materna. Poi andavano da soli alla scuola elementare vicina. Gli amici e le amiche dei miei figli sono venuti da noi come a casa propria. Hanno fatto disordine, sí ma mi hanno riempito di gioia i loro risi e sussurare.Laura (mia figlia si chiama cosí come tua)era vivacissima sempre "capobanda". Zoli (mio figlio)era piú serio ma pieno di idee da seccare le ragazze con i suoi amici. I miei figli la metá delle vacanze estive passavano con i cugini dalla mia mamma che aveva una casa con giardino. Io peró questa parte delle vacanze -per piú di 20 anni- passavo ad Esztergom (cittá alla curva del Danubio)facendo traduttrice al corso internazionale Kodaly.
    A dire il vero non sono mai stata una padrona di casa eccellente. G., mio marito peró a volte faceva piú disordine dei ragazzi:). L'unica cosa che apprezzo moltissimo é che lui ama stirare:)).
    Baci e buona serata

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  5. Lara, mi dispiace per quel velo di nostalgia che ti ho procurato
    Ma anch'io sento tanta nostalgia di quei tempi, delle voce dei miei bambini dei loro compagni.
    Poi il nido si è svuotato ma son rimasti kilometri di ricordi che
    mi scaldano il cuore e poi adesso ci sono i nipotini
    Ma fare la nonna è una bella cosa, si diventa complici dei nipotini.
    Siamo cresciute.
    Grazie bacio ciao.

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  6. Cara Riri, ero molto timida all'epoca il giorno che mi sposai fui una frana.

    Ho letto con intensità e sentimento le tue parole di Donna e di madre e mi piacciono.
    Anch'io mi ci ritrovo nelle tue parole.


    riri, voglio venire anch'io sulla una mongolfiera della Good Year se telefoni telefona anche per me
    ma non per lanciare la pubblicità,
    ma una pioggia di baci perugina
    immagina come sarebbe bello!

    Grazie, riri. Ora sappiamo che sei una una grande Donna e una grande mamma è una nonna biricchina
    Ti abbraccio ciao.

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  7. Cara cognatina.
    e diciamola sta verità
    Noi saremo originali, grazie per l'espressione simpatica che hai usato per definirci.
    Ma io non vorrei essere Lina la perfetta.
    Mi chiedo ma come fai a non smarrire mai nulla? Mi fai paura.
    Conosco la tua perfezione,so quanto sei ordinata, ma al tuo posto impazzirei.
    So che questa cosa tu non la capirai mai, siamo diverse, ma anche tu hai delle qualità che ammiro.
    Sai che mi son ricordata in questo momento?
    Un giorno venisti da me, te ne andasti mi chiamasti a telefono e mi dicesti papale papale...guarda che ho dimenticato i guanti e visto che tu sei pericolosa e perdi tutto mettili da parte.

    Hai ragione siamo una famiglia di sbadati e vicino a te facciamo brutta figura.

    Ma che mio fratello si dimentica di te è gravissimo. A questo ancora non ci sono arrivata.

    Lina cara, tu hai sempre tutta la casa ordinata, sempre tutto allo stesso posto ti ammiro per la costanza ma non ci provo neppure ad essere come te mi farei paura da sola.

    Ci hai sopportato fino adesso e continua a sopportarci.
    Come vedi non è colpa nostra è colpa del DNA.

    Ho mezzo cassetto di calzini spaiati
    su questo hai ragione ma forse sarà la lavatrice che se li mangia? Che ne so.

    Ciao perfettona, ma io resto così speriamo che non peggioro.
    La prima cosa che perdi metto i manifesti per Caserta.

    bacione e buona serata.
    Ciao Mimmo

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  8. Cara Caterina, com'è bello leggere le vostre vite, sapere qualcosa di più di voi.
    Il lato più fantastico e che solo tra Donne blogger leggiamo questi commenti, questi sprazzi di vita vissuta, che arricchiscono sempre di più e rendiamo la rete più umana, viva e palpitante.

    Con questo post ci siamo conosciute meglio...

    bella la tua storia.

    Bacione, e beata te che tuo marito stira.
    Il mio è negato per ogni forma di lavoro di casa ma gli piace cucinare, ma come cucina lui a me non piace.
    Ciao

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  9. ...e non vi ho detto ancora niente
    :-)))), la vita a volte è una battaglia, poi ci sono le pause..caffè;-) Un abbraccio
    ps. quel video su Napoli mi ha commossa fino alle lacrime...

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  10. che bell'autoritratto!
    Ciao Rosy sei simpatica scanzonata e autoironica, qualità che apprezzo molto.
    Mi viene da fare un parallelo con i miei primi anni di mamma: non spostavo mobili ma quanta energia!
    Prima di andare a lavorare dovevo, attraverso peripezie varie, portare mio figlio al nido in un altro paese (con l'autobus, poi a piedi per un bel tratto e quando ero in ritardo anche in tassì) e poi andare a Venezia (altro autobus, vaporetto e ancora strada a piedi). Quando tornavo dal lavoro mangiavo un boccone e di nuovo fuori, magari ancora a Venezia o al campetto a far giocare il bambino, e poi un colpo alla casa, a fare la spesa e una mescolata alla cena... e in quegli anni eroici sono anche riuscita a riprendere e concludere gli studi.
    Che tempi!
    un caro saluto
    Nina

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  11. Cara riri, forse sarebbe il caso che ci raccontassi qualcosa...immagino le cose belle che potresti dire.
    la vita, è una guerra ma siamo tutti bravi guerrieri.
    L'importante e non arrendersi mai.
    Bacione.

    ps sono in ritardo per il caffè ma adesso ceno e poi vengo a prendermi il digestivo.
    Ciao

    05 maggio 201

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  12. Benvenuta! nina.
    Grazie per i complimenti una cosa è certa che
    l'autoronia è il mio forte...
    Necessaria per la sopravvivenza.
    Ridere di noi stessi, dei nostri difetti e una cosa che mi piace e mi diverte, in fondo la vita non è poi così tanto seria le sue angolaioni ne sono tante basta trovare quella giusta.

    Mamma mia che vita la tua e che Donna!
    Credo che tante cose insieme solo le Donne riescono a farle.
    Complimenti! per la tua vita.

    Devo dire che in questo post ho incontrato Vere Donne.

    Sono contenta di aver fatto questo post , adesso vi conosco un tantino in più e questo mi piace tanto.
    Evviva le Donne di ieri, di oggi e di domani

    Nina, noi Donne siamo la vita.

    Un cordiale saluto a te A presto da te. Ciao.

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  13. Un bellissimo affresco in cui hai saputo tratteggiare la scena di una vita con l'ironia che ti contraddistingue!

    Non chiedermi che donna sono perché non ci starei in un commento...e poi non mi conosco ancora bene sino in fond!

    Un bacione.

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  14. Cara Annarita,
    non è vero che non ti conosci
    ma succede.
    Pensa che dopo aver vissuto per tanti anni in compagnia di me stessa, ti posso assicurare che neppure io mi conosco bene. Ma questo è naturale e normale noi cresciamo interiormente e continuamente ci evolviamo, non siamo statici, guai se lo fossimo.
    Per questo forse non sappiamo mai chi siamo veramente.
    Ma questa cosa per me è positiva.
    Bacione ciao

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  15. Io ho letto e non sono donna, spero di non disturbare.
    Ad essere sposati noi maschietti con una donna come ti descrivi sarebbe come vincere al lotto.
    Esagero? Forse.
    Che splendore di figli.

    ps.L'attrice di "Se non ora quando" se non sbaglio è la bravissima protagonista del divertente film di "Benvenuti al Sud".

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  16. Ciao Rosellina, oggi telefono, ma se vuoi venire devi prendere prima un volo per Torino ed all'aeroporto cercheremo d'imbarcarci, tu lancerai baci, io so cosa lanciare;-))Sorrisi, caffè e buon umore tengono lontano medici e dottori:-))

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  17. Caro Aldo, sei sempre il benvenuto.
    Grazie per l'apprezzamento, ma fare una bella vincita al lotto sarebbe tutta un'altra musica.
    Vero che i soldi non fanno la felicità ma aiutano tanto, non come me che facevo solo guai.
    Sai quante maglie di angelo buone ho rovinato.
    Una volta si comprò un bel maglione bianco a collo alto di kashmeer mi raccomandò di non farlo restringere,
    a dire il vero ci misi tutta l'attenzione, in poche parole lo dovetti buttare.
    Tentai di comprarcene un altro ma non lo trovai identico,

    Una mattina sento la voce di Angelo che mi chiede il maglione.
    Dissi la prima cosa che mi passò per la testa.

    Angelo, ho dimenticato di dirti che il maglione lo lavai lo stesi e venne bene...(bugiarda) lo stesi ma ricordi il vento dell'altra notte? La mattina non ho trovato più il maglione sullo stendino, secondo me il vento l'ha portato via.

    Angelo mi guardò serenamente e mi fa beato chi l'ha trovato.

    Buon appetito Aldo;) e buon fine settimana

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  18. Riri, ho perso l'aereo
    che peccato!
    Al prossimo volo...volo da te col paracadute.
    Bacio ciao A oggi.

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