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venerdì 19 febbraio 2010

Le tedescone, chi se le ricorda?



Tutti gli uomini impazzivano per le tedescone.
Diciamo le cose come stanno veramente, gli uomini
inpazzivano per le loro gambe, lunghe tre metri.










Noi piccole luci ballavamo il ballo del mattone,
 mentre le tedescone offrivanono   all'italia 
i loro tre metri di gamba.
(che tenerezza che sono questi ricordi)




“Cha Cha Cha… della segretaria…” erano gli anni sessanta quando nei locali dell’epoca i giovani non facevano altro che ‘canticchiare’ questo ritornello e dilettarsi nel nuovo ballo, ancora non ben conosciuto, ma piacente e non così complicato da non poter essere ballato!!!
Però quante serate passate ad impararlo e quante risate, due passi avanti tre indietro uno a sinistra uno a destro bho e chi si ricorda piu. Ricordo che quando le persone della vecchia generazione, vedevano i nostri balli ci guardavano sbalordite e alcuni sentenziavano...sta venendo la fine del mondo. Certo che dare un calcio ai vecchi balli , alle vecchie canzoni e tante cose che all'epoca ruotavano intorno a noi non è stato facile, anche perchè la mentalità di allora era molto ma molto ristretta.
Oramai si ballava stretti, si usciva da sole, si andava a ballare, la ragazza fumava non più di nascosto,  ci si riuniva tra ragazzi e si parlava, si parlava... e c'era tanta voglia di cambiare il mondo. Senza parlare dei primi cantautori, che con le loro canzoni oserei dire che ci hanno modellato l'anima e reso il pensiero più ricco.
Certamente che gli anni 60   non  è solo canzonette, sono stati gli anni che hanno dato inizio a tante cose...buone e male.Purtroppo!

      
                 
Questa canzone all'epoca fu censurata perchè allusiva...
                     
I miei 18 anni 


62 anni nonna come vola il tempo.Rifarei tutto il cammino, non scarterei nulla della mia vita
pur di raccogliere le mie gioie di  donna, di moglie di  mamma e di nonna, quest'ultima  fase è stupenda!
Tutto sommato, la vita mi ha dato tanto, (togliamo il sommato) certamente lei non ti regala nulla,
ma con pazienza e amore le cose piano piano vanno nel verso giusto.Questo nostro libro lo dobbiamo scrivere e tutti lo scriviamo, senza penna e senza foglio. Solo che poi gli unici lettori di  questo libro  siamo sempre è solamente noi...autori e lettori della nostra vita.




Ho trovato la canzone che amavo tanto. Questa canzone era il lato B di un 45 giri  una sera per caso l'ascoltammo e d'allora accompagnava tutte le nostre serate dimenticando  la canzone del lato A che era famosa e non la ricordo. Impazzimmo tutti  per questa canzone  poco cantata e poco conosciuta. Se vi va ascoltatela.Quante serate a ballarla.

20 commenti:

  1. È bello ricordare i tempi passati cara Rosy vedere le gemelle Kessler
    mi ricorda la mia gioventù!
    grazie che hai fatto partecipi anche noi tutti di quei tempi ormai lontani.
    Un abbraccio di cuore,
    Tomaso

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  2. Rosy, che nostalgia e anche rimpianti, perchè ero imbranata, di quegli anni...

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  3. Rosy stupenda la tua foto a diciotto anni. Devi ammettere che lo stile è tutt'ora attuale. Gli anni più brutti sono venuti dopo il '69 con le stragi terroristiche. I miei ricordi iniziano allora quando avevo poco meno di dieci anni.
    Hai risvegliato i miei ricordi d'infanzia. Non so perchè ma c'è un sapore di enuinità in quegli anni.

    Ora mi sembra quasi tutto di plastica, compresi i volti così rifatti alla tv.

    Una dolce buonanotte

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  4. Sarà che le tedescone avevano le gambe lunghe tre metri, però le italianine hanno tanta buona robina...proprio come te in quella foto.

    Ho ascoltato le canzoni e gustato i filmati che hai proposto. Atmosfere suggestive...

    Abbraccioni e sogni d'oro.

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  5. E' tardi, ma dopo aver asacoltato questa canzone così melodiosa vado tra le braccia di morfeo più contento
    Sono certo che farò dei sogni meravigliosi.

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  6. Tomaso, ricordare i nostri giorni è cosi bello, ogni ricordo ti regala un'emozione.
    Buon fine settimana Tomaso.
    A presto Ciao!

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  7. Stella, son sicura che ora non sei più imbranata, ma quando si è giovani lo siamo un po tutti.
    A presto Ciao.

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  8. Rosalba, questa foto me la scattò Angelo, stavamo a mare, una Domenica di inverno, stavamo insieme da un mese, io ero cosi timida, anche perchè fu la nostra prima uscita e non mi sentivo tranquilla...
    hai ragione il 69 iniziarono le batoste, vero noi ragazze degli anni 60 eravamo cosi ingenue, e quanti ideali avevamo, però ci hanno tanto aiutato
    Bacio.
    Ciao e buona settimana

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  9. Annarita, le tedescone spopolarono catturarono tutto l0interesse maschile con quelle loro gambe, se le mettevi una su l'altra le tedescone arrivavo al terzo piano...chissà che fine hanno fatto?

    Noi italianine siamo sempre le migliori, pensa che io li pesavo 47 chili.

    Mi piace ogni tanto rinverdire i ricordi belli, e quelli che hanno segnato un'epoca.

    Ciao, un bacione

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  10. Caro Aldo, spero che morfeo ieri sera ti abbia stretto bene a che e ti abbia portato sonno e sogni colorati
    Buon fine settimana
    e Buongiorno!
    ps hai ragione, la musica della mia soffitta- era un ballo che si faceva, fermi sulla mattonella, era cosi dolce e ti trasportava.
    Prendemmo l'abitudine di chiudere la serata,ballando al tempo di questa musica.

    Ti ho rifatto il commento,ho visto che c'erano degli errori...mannaggia, purtroppo non è sempre colpa mia...

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  11. pensa che Tersa l'avevo sentita ma sono così ingenua che non avevo capito l'allusione. Baci rosina

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  12. Cara Rosaria, ti sei cimentata in una creazione letteraria mica male. Come dire che hai saputo vendere la "Fontana di Trevi", come fece Totò attore.
    "In punta di piedi" (nei due significati) hai saputo tener testa alle monumentali Kessler, servirti di "pel di carota", Rita Pavone, per arrivare a te con una gualcita, diremo per attenerci a memorie degli anni 60, "foto d'epoca". Tutto calcolato perché immagino che abbia di te foto migliori ben conservate.
    E poi giù il tuo racconto, una vera apologia ad una donna, diremo "di quartiere", ma ben "acquartierata"!
    Dulcis in fundo ecco che con una canzone, "In un angolo della mia soffitta", sigli la tua storia in cui ritrovi le persone che hai amato, i ricordi, le emozioni e una parte della tua vita...

    Felice connubio con un autore, Mario Zelinotti, la cui storia un po' si accosta alla tua: ma lui in "discesa" e tu in "salita".

    "Chi è oggi Mario Zelinotti?" Egli dice: "...mi hanno fatto smettere di cantare..."

    Mario zelinotti così risponde in un'intervista: "Una persona normalissima, che continua ad amare la musica, che ha un lavoro assolutamente dignitoso anche se molto diverso da quello dell'artista; io oggi svolgo l'attività di imbianchino, e non ho nulla da vergognarmi. Il mio passato è stato un capitolo importantissimo della mia vita e la canzone non è comunque un argomento chiuso, ascolto, scrivo, e se posso canto."
    Semplice, cordiale e gentilissimo, Zelinotti ricorda i suoi "anni d'oro" con sincera nostalgia, ma senza drammatizzare l'attuale sua situazione: un uomo dunque, con i "piedi per terra", e comunque felice del suo passato.

    "Come trascorre oggi le giornate Mario Zelinotti..."
    M.Z.: "Io ho un grande hobby, il computer, passo molto tempo con lui e mi diverto così; poi scrivo musica e testi. Saluto tutti i lettori di Anni '60, sperando che questo incontro con me abbia fatto ritornare alla mente momenti belli della loro vita, certo che più di uno ricorderà le mie canzoni."

    Anche tu Rosaria oggi hai il grande hobby del computer e passi molto tempo con lui e ti diverti un mondo.

    Tu dici concludendo «Questo nostro libro lo dobbiamo scrivere e tutti lo scriviamo, senza penna e senza foglio. Solo che poi gli unici lettori di questo libro siamo sempre è solamente noi... autori e lettori della nostra vita.».
    Non è vero, perché non puoi negare che hai tanti lettori qui sul web che hanno imparato ad amarti apprezzando la tua voglia di rendere partecipi gli altri della tua vita, delle tue cose, ansie, timori esaltazioni. E uno di questo sono io.
    Ecco perché ti ho detto che hai saputo vendere la "Fontana di Trevi" che sei tu al pari di una fontana scrosciante di acqua. L'hai venduta, ma non con l'inganno come fece Totò.

    Una felice buona domenica a te e famiglia,
    Gaetano

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  13. Mia cara Rosy che belli che sono questi tuoi post che ci mostrano quanto erano belli e semplici gli anni 60, oggi e tutto cosi complicato e costruito ad arte; allora ti divertivi con poco e sempre con poco riempivi la giornata. Oggi si cerca sempre di andare oltre, non basta piu quello che abbiamo e egoisticamente cerchiamo l'impossibile. Che bello quando si scriveva alla propria amata, al proprio amato e si aspettava con molta trepidazione il postino con il dolce messaggio d'amore. Oggi basta un clik e tutto e fatto, la penna e il foglio profumato sono finiti nel dimenticatoio, l'atmosfera della semplicità e svanita. Probabilmente chi li ha vissuti non sara daccordo con me ma vorreia tanto averli vissuti quei favolosi anni 60.
    Un brosso bacio e abbraccio, Viviana e Maurizio.

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  14. Quanti ricordi! la canzone dell'ultimo video non la conoscevo. Quando capita di sentire vecchie canzoni, quelle che hanno accompagnato la nostra fanciullezza, qualcosa nel cuore trema: quanto tempo è trascorso, quasi spaventa. Poi pensiamo alle cose belle che abbiamo avuto e ....tiriamo innanz e ringraziamo il Cielo.
    Con l'augurio di una buona domenica ti lascio il mio abbraccio

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  15. C'è un cuore per te sul mio bog dei premi

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  16. "Vendere" sta per donare e ottenere in cambio riflessi d'amore come riconoscenza e gratificazione. Non si vive di solo pane.
    Gaetano

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  17. Antonellina, ci credo che non hai afferrata l'illusione, anche perchè oggi, con i tempi che corrono Teresa sarebbe una canzone adatta più ai bambini.
    All'epoca era tutto un discorso
    Buona domenica
    bacino.

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  18. Caro Gaetano, il tuo commento mi ha regalato una bella schietta e allegra risata, sei forte, sei unico, sei un amabile personaggio,sei un eclettico, sei fenomenale, insomma sei un concetrato di mente e cuore.

    Essere paragonata a colei che ha venduto la fontana di trevi, mi ha esaltata e non sai quanto.
    Si, avevo foto meno sgualcite, ma ho messo questa per due ragioni...
    La prima, fu che qui sul lungomare di Castelvolturno, una Domenica di inverno Angelo mi chiese di sposarlo, la seconda ragione, credevo di aver perso questa foto, invece, quando andai a Milano e con me venne mio figlio Luca e li che ti scopro? Che mio figlio questa foto la tiene nel suo portafoglio, queste sono le due ragioni per cui ho postato questa foto, che poi si è andata a collegare cosi bene con il post degli anni 60 è stato solo un caso fortunato.

    Riguardo a Zelinotti, di lui conoscevo solo questa canzone, scoperta per caso e diventò la canzone che andava messa ogni volta che ci si doveva riposare dai balli svelti, forse, meglio dire ritrovarsi...
    Mentre le noti di questa canzone riempivano l'aria, le coppie tra cui c'era un'intesa...si cercavano..
    che gioia è stata nel trovarla in rete, anche lei trovato per caso.
    Pensa che ancora oggi la canticchio
    Ho letto con assai piacere la storia di Zelinotti, lui non sa quante coppie ha unito con la sua "in un angolo della mia soffitta"
    si ballava a luci tenue e quasi immobili sulla mattonella.

    All'epoca, in via maielli che tu senz'altro conosci, Angelo con certi amici suoi fittarono un garage che chiamarono studio, c'era il pianoforte di un'amico che lo suonava bene e ci ritrovava qui il sabato e la Domenica e fu qui che incontrai Angelo.

    Come Zelinotti, anche io passo il mio tempo al pc, ancora una scoperta che va rafforzzare l'intesa con questo cantante lui con i piedi a terra e io in punta di piedi ci siamo ritrovati.


    Anche vero che la mia storia da quando ho il blog la propongo a tutti, spero solo di non annoiare a chi mi legge. La rete mi ha offerto non solo di scrivermi, ma di essere letta da veri amici, e questo rende la mia permanenza in questo spazio virtuale, quasi un sogno...gia ci leggiamo, ci vogliamo bene, ci rispettiamo e tutto senza averci mai incontrati, tutto questo si racchiude in una sola parola
    S T U P E N D O!

    Avevo capito perfettamente a cosa alludevi "vendere"
    Ormai come dici tu mi sono
    "acquartierata"! molto bene in questo spazio dove le parole scritte hanno sempre un'altro significato...

    Ciao Gaetanino buona Domenica anche ate e famiglia
    e grazie di questo tuo commento che mi ha regalato un dolce Domenica.

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  19. Cara Viviana, forse hai ragione tu gli anni 60 sono stati per noi ragazzi dell'epoca stupendi!
    Avevamo tutto da apprendere da imparare una nuova generazione marciava abbandonando i vecchi pregiudizi...
    Certamente non è stato facile, oltre a lottare per una vita migliore, dove tanti e nuovi ideali armavano la nostra volontà.
    Non era raro che si doveva lottare anche contro la stessa famiglia che non accettavano vedere le loro figlie (femmine) lottare per la libertà che loro non capivano...

    Diciamo che io sono stata un po fortunata avendo una madre molto moderna, non mi ha mai detto o privato di qualcosa.

    Una cosa dobbiamo dire, che se non fosse per questo clic, non ti avrei mai conosciuto e con te tutti gli amici di questa nostra piazza virtuale.
    Buona Domenica, bacio a te e a Maurizio.

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  20. Paola, anche le canzoni, segnano il nostro tempo.
    I ricordi sono come i ritornelli delle canzoni, ogni tanto se ne canta uno.
    Paola dolce domenica a te e famiglia
    Sto rispondendo a singhiozzo, sono impegnata in cucina,questo è per dire che appena posso ritiro il tuo cuore, nel frattempo ti ringrazio di cuore...
    Ciao!

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