...S. Leucio clicca
(John wein)
E' anche giusto inserire nel post la foto di (John weincosi chiamavo mio marito all'epoca)quand'era ancora un baldo, forte e coraggioso giovanotto. Gli mancava solo il cinturone, il fucile e il cane ma in cambiò iniziò a fornirsi di zappe, rastrelli e vari arnersi per la campagna.
la prima cosa da fare, era riempire il vallone.
Il vallone era una fogna a cielo aperto e tutti quelli del posto
lo deridevano...ma che ci vuoi fare? Sei un Pazzo e lui zitto non rispondeva e cambiava discorso. Cosa avesse in mente non lo sapevo neanche io. Per prima cosa si rivolse al comune, con tanto di scritto, ma questo fece orecchio da mercante. Se dopo un tot di tempo il comune non risponde, il richiedente agisce in libertà- chi tace acconsente-pare che funzioni cosi... scaduto il tempo della risposta , Angelo fa venire dei camion pieni di terra, sversandola nel vallone e riempendolo
Riempendo il vallone, i tubi delle abitazioni del posto si otturarono.
Corsero tutti al comune e successe il quarantotto.
Ma John wein, aveva previsto tutto e aveva provveduto a spedire per conoscenza a Roma e al prefetto di Caserta una copia della sua richiesta .
Comunque, il comune in due anni mise dei grossi tubi e il vallone fu chiuso per sempre , non so quanti camion di terra arrivarono , questa volta da parte del comune e finalmente questo vallone fu chiuso per sempre...nessuno mai prima di john wein ci era riuscito...e che Angelo le cose le studia prima e se sta nella ragione, con il sul nero sul bianco va avanti e nessuno lo ferma. Adesso raccontiamo...
(John wein)
La storia iniziò 37 anni fa La sorella di mio marito, Maria.. ci vendette questo pezzettino di terra a condizioni che i soldi fossero in contanti, stava costruendo e le servivano liquidi Angelo, che adora la natura accettò le condizioni della sorella Affrontammo un periodo un po difficile ma alla fine c'è la facemmo, non senza sacrifici. Cosi si presentava il terreno all'epoca, per tutta la sua lunghezza e larghezza.
Qui si vede la prima recensione.Angelo oramai comprata la terra a casa non ci stava più tra il lavoro in fabbrica, la doppia attività (come agente della casa editrice UTET) e S. Leucio e chi lo vedeva mai Povera me. Certe volte lo prendevo in giro
Quando rientrava a casa lo guardavo e gli domandavo "scusi, ma lei chi è"? Però piano, piano grazie al suo lavoro , la terra iniziava a prendere forma. La nostra bellissima manta rossa anche lei come il padrone diventò una contadina
Angelo è nato in città, vissuto in città, ma quando sta qui sopra diventa un altro...in questa foto già si inizia a vedere qual cosina.
I primi fiorellini.(la villa sulla destra è quella di Maria, Se avete pazienza e se vi interessano, preparerò altre foto e le posterò. Per farvi vedere cosa è riuscito a fare un uomo e tutto da solo
I primi filari d'uva
Il nostro sogno era quello di costruire qui una bella casetta, facemmo anche il progetto e lo presentammo..progetto respinto, perchè era zona agricola. Tutte le case che sorsero qui intorno sempre all'epoca.. furono costruite tutte abusivamente Le case abusive di questo posto furono tutte condonate...noi arrivammo tardi... Il sogno più importante di John wein e di sua mogliè crollò fu inghiottito da una parola ---zona agricola---
Il lato sud del nostro progetto della casa,
tanto sognata di lei resta solo il progetto che conserviamo come ricordo.
La verità è che ci restammo molto male.
Iniziarono a venire tante persone interessate al nostro fazzoletto di terra,
adesso che era rimesso a nuovo tutti lo volevano comprare
Non ostante la forte delusione a noi non ci andava di venderlo.
Un sogno non si può vendere e ne tanto meno
il lavoro di Angelo poteva andare perso
E cosi, pensammo diversamente....
Messo nel cassetto il sogno della casa, pensammo di fare di questo posto
una valvola di sfogo, dove poterci riunire con la famiglia, con
gli amici per stare insieme all'aria aperta.
Ma ci serviva almeno un appoggio e cosi ci venne l'idea di mettere sul terreno
una finta copia del nostro sogno
Un container, il container non ha le fondamenta, ha le ruote
è la legge questo non lo vietava...
Le prime piante
hanno l'età di Luca
perchè in tutto questo a 35 anni, dopo 12 anni dall'ultima gravidanza
arrivò Luca...scherzando gli dico sempre
tu sei un'incidente di percorso...
Un meraviglioso incidente di percorso
-Luca, chi è il piccolo grande amore di mamma?
IO risponde lui, ancora adesso che ha 27 anni,
giochiamo con queste parole nate tra noi quando ancora lui era piccolissimo!
E' il nostro modo di dirci ti voglio bene.
Adesso che è un uomo a questa mia solita domanda mi risponde...
SEMPRE IO ma scocciato! E cosi mi son tolto il vizio.
Passata la delusione, con la nuova speranza del container, Joan Wein, inizio a piantare piante e a seminare pomodori, zucchine melenzane patate e tutto a quantità industriale, che quando portava a casa tutte queste belle cose, mi avvilivo e cosi le dispensavo in famiglia e agli amici condomini.
In previsione del container, Angelo aveva provveduto molto tempo prima a piantare i kiwi, in modo che avrebbero dato ombra durante l'estate al container e a noi che avremmo pranzato fuori.
Il container è di tre stanzette e bagnetto, la finestra centrale è la cucina, sulla destra del pc è la stanza dei ragazzi con letti a castello e quella sulla sinistra la camera da letto nostra...tutto funzionante e ogni anno d'estate si stava sempre qui e certe volte ne eravamo in tanti...e cosi angelo costrui un piccolo campo di bocce e non trovo le foto...in più comprammo il tavolo da ping pong
Il container diventò Villa baracca scritto in francese.
nome scelto per scherzo.
Villa baracca, diventò il rifugio dei ragazzi.
Davide, mio figlio, quando stava sotto esame
veniva a studiare qui, nel silenzio e tra il verde e ritornava la sera.
Luca, fattosi grande capovolse tutto
Villa baracca diventò la saletta di prove di musica.
nome scelto per scherzo.
Villa baracca, diventò il rifugio dei ragazzi.
Davide, mio figlio, quando stava sotto esame
veniva a studiare qui, nel silenzio e tra il verde e ritornava la sera.
Luca, fattosi grande capovolse tutto
Villa baracca diventò la saletta di prove di musica.
Fote varie
Marietto e Claudietta alla piscinetta di S. Leucio
Joan wein anche per lui gli anni son passati, ma la passione per la sua terra quella no e difatti io dico la terra di Angelo, ma non perchè non sia anche mia... ma perchè è la sua opera e la sua passione. Avrei voluto tanto che il sogno della casa si fosse realizzato più per lui.
Questa è come si presenta ora. |
Questa terra ha camminato con noi e noi con lei , l'amiamo tutti Questa zona agricola e diventata Zona paesaggistica, Addio costruzione per la seconda volta.
Abbiamo condonato il contanier, possiamo costruire, ma rispettando la copertura del container.
Ma sia Angelo che io ci siamo arresi, anche perchè alla nostra età ora abbiamo bisogno di serenità. Siamo felici che abbiamo potuto lasciare ai nostri figli un albero, dove potranno sedersi alla sua ombra e godere dei suoi frutti. E' bello lasciare un ricordo ai figli.
Buon cammino ragazzi e tenete duro! che questa terra vi porterà fortuna, lo sento perchè è una terra che è stata trattata bene ma sopratutto amata.
questa è come piacerebbe a me |
Nell'attesa...ci fanno compagnia, l'uva, con la quale facciamo il vino, le arance, i limoni, mandarini, mele, pere, melograni, kiwi, more, fichi, castagne , noci, fragoline, insalata, i lodi le olive, è sempre una gioia raccogliere i frutti della terra e quelli di S. leucio sono speciali! Questa sarebbe la versione che sogno io per i miei figli. Lascio a loro di realizzarlo..nel frattempo si sfrutta come saletta di prove da Lucariello con il suo complessino.
La storia di S. Leucio continuerà???
Spero tanto di si.. Spero tanto che i miei figli e nipoti possano trovare su questo fazzolettino di terra tanta serenità e e felicità!
Si continua..foto del 4/9/2015
I figli hanno ripreso San Leucio oramai abbandonata.
Abbiamo dato questo terreno ai figli, pare che vogliono togliere il container e mettere una casetta di legno..che deve però rispettare le misure del container, visto che questo è stato condonato..ma visto che questa zona di San Leucio è diventata zona paesaggistica a maggior ragione ci starebbe meglio una bella casetta di legno che questo brutto container.
Su questo container, paghiamo l'Imu come seconda casa.
La storia Di San Leucio è sempre la stessa..Non si può costruire.
Ma i ragazzi hanno iniziato i lavori, anche se il container deve ancora restare al suo posto. Almeno per il momento.
La prima cosa che hanno fatto è stata di richiedere la cabina della luce, luce che prima ci passava la sorella di Angelo con un filo volante.
Il Giardino è tutto pulito nell'attesa del prato verde. Ora san Leucio ha anche il suo giardiniere personale, voluto dai figli. Ora sono loro che decidono e noi siamo contenti di tutto questo.
Grate al container che è stato svuotato di tutto, sarà ridipinto dentro e fuori e
avrà mobili nuovi. Da quello che so hanno intenzione di mettere cancelli automatici a tutte e tre le entrate.
Fare i vialetti, mettere tanti lampioncini che deve illuminare ogni angolo del giardino.
Son certa che questo post continuerà!! EVVAIII!! Forza ragazzi!!
Domani 28 marzo 2015, se il tempo lo permette Francesco, figlio di mia cugina, verrà per l'allacciamento della luce.
Dopo la luce si dovrebbe passare ai cancelli automatici.
28- 3- 2015-Luce allacciata!
(John wein, adesso si limita a fare il supervisore dei lavori)
28- 3- 2015-Luce allacciata!
(John wein, adesso si limita a fare il supervisore dei lavori)
1 In principio Dio creò il cielo e la terra.
2 La terra era informe deserta e buia
3 Dio disse: «Sia la luce!». E la luce fu.
1 In principio Panucci comprò la terra.
2 La terra era informe, deserta e buia.
3 I Panuccielli hanno detto " Sia luce"
E luce è stata.
Finalmente, niente più fili volanti.
Entrata per il trattore |
@@@
Cancello pedonale |
Cancelli ancora da dipingere e intanto i lavori continuano
Oggi 27 5 2015
gabebo |
Claudia Nico e Marietto- Il campo di bocce, emerso dalle macerie;)) |
@@@
I protagonisti veri di questa lunga storia sono LORO!! I Bambini
Non vedono l'ora di vedere il finale, anche perchè avranno il canestro,
il ping pong e non si sa ancora che altro.
Antonella, Davide e Nicolo |
La storia di villa baracca è una storia, lunga, bellissima, ma sopratutto Vera!
Laura e Giancarlo |
Daniela e Luca |
Grazie a Gianluca che mi manda le foto posso continuare a raccontare l'evoluzione di Villa Baracca!
Non chiedo più nulla al cielo per me. Auguro a voi tutti figli miei tanta salute, serenità, pace, prosperità e il tutto condito abbondantamente da tantissimo Amore
Al prossimo aggiornamento!
Che dovrebbe essere il nuovo tetto della villa baracca
Che dovrebbe essere il nuovo tetto della villa baracca
Ieri 31-5-2015
Insieme ad Angelo, Luca e Daniela siamo stati a san Leucio, non avevo ancora visto nulla e mentre riposavo e parlavo sotto la nuova tettoia con Daniela Luca ci ha scattato una foto. Daniela mi stava parlando dei progetti dei fratelli e devo dire che qui verrà un un vero paradiso. Bravi a tutti! Sono contentissima e fiera di voi e dei lavori! Buon lavoro, buona fortuna e buona vita figli cari!
Insieme ad Angelo, Luca e Daniela siamo stati a san Leucio, non avevo ancora visto nulla e mentre riposavo e parlavo sotto la nuova tettoia con Daniela Luca ci ha scattato una foto. Daniela mi stava parlando dei progetti dei fratelli e devo dire che qui verrà un un vero paradiso. Bravi a tutti! Sono contentissima e fiera di voi e dei lavori! Buon lavoro, buona fortuna e buona vita figli cari!
Grate terminate |
Il nuovo tetto.
I lavori continuano
19/ 4/ 2016
Terminato l'impianto elettrico nuovo.
Angelo che interra le piantine di pomodori |
(anche questi messaggi devo conservare)
ciao mamy queste sono le foto di san leucio
papà però si sta facendo un'ammazzata per mettere quei pomodori...non è che sta esagerando?
e si stanca e poi non si sente bene?
17:51
Maria Rosaria Di Lella
Grazie Luca, sei un amore a mamma
Papà esagera sempre ma se lo fa e perchè ha voglia di farlo.
Forse le fa anche bene cosi non vede sempre partite e si addormenta
Gianluca Panucci
17:54
Gianluca Panucci
a parte che ha fatto nu camp sterminato di pummarole dove dovevamo fare il barbecue
ma non fa niente hahahha l'importante è che non esageri però ma mò è tornato=?
Maria Rosaria Di Lella
18:12
Maria Rosaria Di Lella
Papà e venuto ma dai che barbecue si sposta... ci sta tanto spazio.
Vuoi mettere che d'estate vi mangiate pomodorini e fagiolini dal produttore al consumatore.
Bellissimo post, mia cara Rosy! è un peccato che non abbiate potuto realizzare il vostro sogno di una casetta, ma è comunque una vittoria per tutti voi che abbiate saputo trovare lo stesso il lato positivo. In fondo il lavoro e la costanza del tuo Angelo, sono stati premiati.
RispondiEliminaMio padre, quando comprò il terreno dove riuscì a costruire la ns. casa di campagna, sognava di potersela godere, insieme a mia madre, appena andato in pensione e invece morì proprio il giorno in cui doveva andare in pensione. Perciò dico che la vostra è stata una vittoria.
Sono lieta per voi e per il nuovo sogno: un abbraccio.
Cara rosy, il tuo John Wayne è proprio un uomo coerente e di spiccata personalità.
RispondiEliminaLa terra è un richiamo fortissimo. Sono le nostre radici e la nostra stabilità ad essere chiamate in gioco...insieme alla comunione con la Natura.
Mi auguro che, attraverso i vostri ragazzi, possa essere realizzato il vostro sogno. In ogni caso quello che siete riusciti a costruire tu e Angelo è già...un sogno!
Ti abbraccio con affetto.
annarita:)
Immagino l'orgoglio di John wein e anche il tuo nei confronti del tuo Angelo, quando potete raccogliere i frutti del vostro sudore. La terra è generosa verso chi la tratta con amore e con riguardo.
RispondiEliminaLe foto sono bellissime e poi sono la dimostrazione evidente del "miracolo" compiuto.
Comgratulazioni vivissime.
perchè troppo intrigato?
RispondiEliminaanzi è troppo semplice !!!
Ciao Rosy, passo per ringraziarti degli auguri. Sono stati graditissimi!!
RispondiEliminaIl tuo è un bel blog, auguri anche per quelli...in ristrutturazione, se lavori alo stesso modo con cui curi la tua casa, il risultato è assicurato.
Un caro saluto!
E' proprio il caso di dire : chi la dura, la vince.
RispondiEliminaComplimenti a tuo marito.
Vi abbraccio a tutti cari amici, a uno a uno vi dico
RispondiEliminagrazie dei bei complimenti fatti al mio joan wein che veramente li merita
ha fatto tutto lui con le sue mani...certe volte mi svegliavo alle cinque del mattino e non stava nel letto, dalla sorella seppi che a quell'ora gia stava a S. Leucio a zappare.Quanta costanza che ha avuta e quanto amore per la sua terra.
Bravo Angioletto anche tua moglie te lo dice.
Buona giornata a tutti e un abbraccio circolare.
rosy
Rosiiii!!!
RispondiEliminaChe bella storia...sono commossa, credimi!
"L'amore per la terra da sempre buoni frutti" vi auguro di raccoglierli a piene mani.
Cara Rosy, i tuoi figli hanno di che essere orgogliosi del loro John Wayne e della loro splendida mamma, e sicuramente sapranno portare a termine il vostro sogno. Rosy, hai sposato un uomo con le mani d'oro!
RispondiEliminaUn bacio, Viviana
Bellissime le tue storie rosy, storie di passione e perseveranza, di pazienza e amore verso la terra. Cose in disuso ormai, cose che non trasmettiamo più ai bambini... perchè mi domando?
RispondiEliminaUn bacio grande
Ciao Rosy, era una grande sorpresa per me questo tuo post. Penso che ora ti conosco molto meglio e ne sono fiera! Voi veró potete essere orgogliosi per se stessi, ce l'avete fatto. Complimenti a John Wein e anche a te (accanto ad ogni eroe c'é un eroina)! É un lavoro enorme riempire un vallone profondo di 10 metri e poi preparare un paradiso terrestre. Il nostro giardino é piú piccolo ma credimi anche G. é un piccolo John Wein insieme a me:)). Baci e buona nuova settimana
RispondiEliminaSono senza parole ma felicissima di aver saputo del vostro sogno e della storia di S. Leucio e della vostra casa-container in quel bellissimo appezzamento.
RispondiEliminaSiete una famiglia splendida Rosy.
Grazie di avermi inviato il link.
Un abbraccio
Nou