lunedì 16 agosto 2010
La nostra ombra
L'altra sera, i miei nipotini si sono messi a giocare con la loro ombra
e mi son ricordata che tantissimo tempo fa lessi un libro di un giovane studente povero, il quale,
una sera fu invitato a una festa da un amico che dovette prestargli anche il vestito.
Lo studente si sentiva in imbarazzo, intorno a lui tutto era ricchezza e cosi se ne andò da solo in giardino pensando tra se che mai e poi mai avrebbe fatto parte di quel mondo che lo affascinava
Nel buio del giardino, senti una voce che lo chiamò si guardò intorno e non vedeva nessuno, poi capi che la voce veniva da un albero.
La voce era quella di un uomo che con molto garbo gli disse...tu farai parte di quel mondo e diventerai ricchissimo, in cambio ti chiedo di darmi la tua ombra.
Il giovane pensò la mia ombra in cambio della ricchezza e del successo, in fondo che me ne faccio dell'ombra e accetto e firmò il patto.
I primi tempi era strafelice in fondo l'ombra non le serviva.
Una sera passando sotto un lampione insieme ad un gruppo di amici si accorse che tutti avevano l'ombra tranne lui e cosi per paura di essere scoperto non usciva più, tranne nelle ore notturne facendo attenzione a stare lontano dai lampioni con tutta la sua ricchezza viveva da mendicante e non vedeva più il sole sempre chiuso in casa
Aveva paura anche di avvicinare una donna e si ridusse a comprare sesso.
Non potè più tornare indietro la sua vita diventò un inferno e cosi si ammazzò disperato
La nostra ombra è la nostra compagna che ci dice che esistiamo e ci accompagna e mai ci abbandona.
Vedendo i miei nipotini giocare e ridere con la loro ombra mi son ricordato il libro e mi ha fatto venir voglia di fare questo post.
All'epoca pensai...magari fosse successo a me, che me ne sarebbe fregata dell'ombra
Ma vedendo giocare i miei nipotini con la loro ombra e divertirsi tanto ho cambiato idea.
E voi dareste la vostra ombra in cambio di ricchezza e successo .
Siate sinceri nella risposta.
Grazie☺
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Cara Rosy questo racconto lo ho sentito ancora, è qualcosa che ognuno d noi deve essere se stesso, la ricchezza non fa felice, le vera felicità è accettare quello che si è e viverlo pienamente.
RispondiEliminaBuona serata cara amica,
un abbraccio forte,
Tomaso
La nostra ombra... un pò una metafora di ciò che siamo dentro. E il racconto per dirci che non si può vendere una parte di noi, il rischio è restare infelici a vita.
RispondiEliminaIl gioco dei bambini, le ombre ingigantite forse anche un gioco per controllare la paura?
Io non lo so se al posto del giovane avrei accettato la proposta, forse si, solo se in quell'ombra ci fosse una parte del mio carattere che vorrei cambiare...
Abbraccio i Claudia a Marietta bei protagonisti delle tue foto!
Abbraccio te mia cara amica
Rosalba
È il problema dell'invisibilità se provi a rovesciare la questione del tuo racconto, Rosaria.
RispondiEliminaSono stati fatti due film su questo tema:
"L'uomo senza ombra" e "L'uomo senza ombra 2".
I cardini delle trame sono questi nell'ordine:
1.
Il brillante scienziato Sebastian Caine ha scoperto il siero dell’invisibilità, dopo averlo sperimentato con successo su animali, decide di provarlo su se stesso nonostante il divieto impostogli dal Pentagono, gli effetti del siero però sono irreversibili...
2.
Divenuto invisibile a causa di un sperimento, il soldato Michael Griffin si è trasformato in un assassino spietato disposto a tutto per procurarsi il siero che lo mantiene in vita e vendicarsi della biologa responsabile della sua trasformazione. Sarà compito dell'agente di polizia Frank Turner proteggere la donna e fermare il killer prima che sparisca nel nulla...
Però quante volte vorremmo scomparire per la vergogna o per evitare incontri scomodi e ci nascondiamo nell'ombra. Diventare invisibili, o affrontare la realtà coraggiosamente?
Il personaggio del primo film, Sebastian Caine dice così: « È incredibile quello che riesci a fare quando non devi più guardarti allo specchio.», ossia essere invisibili.
Ciao,
Gaetano
La ricchezza quella vera, per me non ha un ruolo fondamentale. Certo che capita anche a me di pensare a volte di voler stare meglio dal punto di vista economico ma è solo per futili motivi, alla fine non cambierebbero la mia vita e soprattutto i miei sentimenti.
RispondiEliminaDice bene Rosalba, la nostra ombra è parte di noi e senza questa...
Mi hai fatto ricordare un detto, "non avere paura della tua ombra".
Ciao Rosy, Roberta ricordandosi che con la connessione mobile ha gestito un blog per quasi due anni, tempi duri...però passati!
La metafora dell'ombra ricorda le metafore dei grandi classici della letteratura. Mi viene in mente il Faust di Goethe, che nell'immaginario collettivo simboleggia l'anima moderna.
RispondiEliminaCedere la propria ombra significa quindi cedere se stessi, la propria anima, la propia libertà.
Come potere vivere senza anima e senza libertà?
No, Rosariella, a nessun prezzo!
Un abbraccio.
Tempo fa una persona mi chiese se avendone la possibilità mi venderei l'anima al diavolo. E un po la stessa cosa, l'ombra o l'anima sono parte integrante di noi stessi e non possono essere ceduti per puro lucro personale perchè la felicità non ha nessun prezzo. La felicità la si deve avere dentro e non si trova in banca. Certo, il denaro aiuta ad essere felici ma solo nelle cose materiali e non spirituali. Forse non mi crederai ma se sapessi che vendendo la mia ombra potrei dare la vera felicità a tante persone, lo farei perchè qui sono solo di passaggio.
RispondiEliminaBuona vita, Viviana
Mah, d'istinto e così "su-due-piedi" mi veniva da dire quello che pensavi tu un tempo: "In fondo che me ne faccio dell'ombra?! ".
RispondiEliminaMa più seriamente e ponderando bene: la mia ombra in fondo SONO IO, sta lì a dimostrare che ci sono, esisto. E allora me la tengo e al diavolo il resto. Ricchezza compresa.
Felice notte.
Tomaso, hai ragione non dobbiamo mai
RispondiEliminarinunciare a quello che siamo
Certo che i soldi aiutano, ma non danno la felicità
"anche i ricchi piangono"
è il caso di dire.
Ti abbraccio
Rosalba è vero quello che dici
RispondiEliminanon si può vendere nulla di noi
è questo e il guaio. scherzo.
Giocare con le ombre può aiutare i bambini a scacciare la paura..
grazie non ci avevo pensato ma tu si
sei una maestra.
Credo che di te tu non debba cambiare nulla,posso dirlo perche ci siamo conosciute e credimi va bene come sei.
Abbraccerò Claudiatta e Mario da parte tua Salutami Gianni
Un bacione grande
PS Il ferragosto abbiamo bevuto il tuo mirto buonissimo! e ti abbiamo pensato.
Gaetano Essere invisibili piacerebbe a tutti ma per poco e invece siamo visibilissimi
RispondiEliminaEd è bello potersi guardare allo specchio senza mai abbassare lo sguardo di fronte a se stessi.
Come non ricordare i film da te citati, li ho visti tutti e due è vero l'invisibilità può trasformare le persone in negativo, ma son sicura che se fossi invisibile mi piacerebbe
ogni tanto fare qualche scherzo bonario a chi dico io... che soddisfazione che sarebbe.
Un caro abbraccio
Ciao
Cara Roberta la vera ricchezza, sta nell'accettare la nostra vita e noi stessi cosi come siamo.
RispondiEliminaA dire il vero personalmente mi sono sempre accontentata e chi si contenta gode, sono contenta del mio
L'unica ricchezza che ho curato sono stati i valori quelli veri, l'amore per il prossimo, l'amicizia e mai ho invidiato nessuno, la sola cosa che ho invidiato nella vita e quando incontro le persone buone e vorrei essere come loro e l'intelligenza
Poi più nulla.
la connessione mobile Roberta è davvero una scocciatura solo a quest'ora ci si può connettere.
con facilità ma durante la giornata è impossibile.Mi ricordo quando ti connettevi con il cellulare.
Come hai fatto?
Un caro saluto ciao.
Cara Annarita, a nessun prezzo hai ragione.
RispondiEliminaLa nostra ombra e nostra e una parte di noi molto importante,quante volte da piccole anche noi abbiamo giocato con la nostra ombra? Io sempre e mi faceva compagnia solo che è goffa e questo e anche divertente.
Un bacione
Cara Viviana, ci credo a quello che dici.
RispondiEliminaTu saresti capace di vendere la tua ombra ma solo per aiutare gli altri, e questo lo so bene.
Ti conosco e so quanto sei altruista
Per te non lo faresti mai
Sono d'accordo con te su tutto
Buona vita anche a te
Bacioni a te e Mao.
Sandra, siamo partite con lo stesso pensiero e siamo arrivati alla stessa conclusione
RispondiEliminaL'ombra ci dice che esistiamo
E cosi bello vedere la nostra ombra che ci accompagna mentre camminiamo e come essere sempre in compagnia.
Buona notte anche a te.
Cerco di essere lapidario: senza la mia ombra significa che non esisto.
RispondiEliminaInvece sono certo di esistere anche senza la ricchezza.
Alduccio ti rispondo lapidariamente
RispondiEliminaCondivido il tuo pensiero
Che tempo fa a Roma?
Qui si dorme con la copertina ma di giorno si sta benissimo.
Ciaooooooooo e bacio
Cara Rosy , arrivo in ritardo ma va bene lo stesso !
RispondiEliminaAvrei ceduto tranquillamente la mia ombra in cambio di tanta ricchezza , avrei sistemato un sacco di giovani disoccupati che qui sono tanti .
Poi cosa me ne faccio dell'ombra? Pe sapere che esisto basta citare Cartesio col suo " Cogito ergo sum", cioè penso quindi esisto .
Credimi non sono venale , non mi terrei niente , aiuterei solo chi non ha lavoro .
Scusaaaaaaaa! un bacione
RispondiEliminaPaola
Rosy ..
RispondiEliminaDietro la mia ombra si nascondono i miei pensieri, belli e brutti che siano .
Racchiusi dentro la cornice della mia anima si perdono al buio della notte e, rinascono nell'alba di un nuovo giorno... Ma in parte sono daccordo co Paola Benvenuti .
Che c'è ne facciamo della nostra ombra; Hai notato quanto è difficile calpestare la propria ombra... Calpestiamo quella degli altri ogni giorno, ma possiamo inseguire la nostra... Non la raggiungeremo mai....
E anche pensando al passato è stato così.... Ci sono stati uomini che hanno distrutto le vite degli altri... Ma raramente hanno distrutto direttamente se stessi....Piuttosto la loro ombra è stata calpestata da altre ombre che arrancavano dopo essere state ferite...
Per rimendiare...Bisognerebbe almeno cercare di difendere le ombre che stanno per essere ferite, e non guardare indifferenti la distruzione altrui... UN BACIO LINA
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaDare via l'ombra è come dar via una parte di noi, un po' come dare l'anima, e quindi NO, non lo farei, neppure per tutto l'oro del mondo:forse perché sono influenzata dalla lettura del tuo racconto, ma pensare di vivere senz'ombra mi dà angoscia. Ciao Rosy, un bacione
RispondiElimina"Che c'è ne facciamo della nostra ombra; Hai notato quanto è difficile calpestare la propria ombra... Calpestiamo quella degli"
RispondiEliminacara Lina, questa tua riflessione mi ha colpito e mi ha fatto pensare, come non solo calpestiamo con facilità l'ombra degli altri, ma il brutto è quando calpestiamo l'animo degli altri.
Ma resto del parere che la nostra ombra esiste fino a quanto esistiamo noi e per questo ci è cara e una parte di noi che si riflette
Ci saranno sempre altre ombre, ma non sarà la nostra se osserviamo bene ci accorgiamo che nessun ombra è uguale all'altra.
Un bacione a presto
Cara Paola la tua risposta è simile a quella di Viviana
RispondiEliminain parte la condivido, basta pensare per sapere di esistere.
Molto nobile il tuo pensiero son sicura che sia tu che Viviana
fareste quello che avete scritto e questo vi fa onore.
ma l'ombra non raramente è un avvertimento, quante persone si sono salvate da un'aggressione perchè hanno visto profilarsi un'ombra?
questo è solo un mio pensiero nato adesso.
Bacione Paola
Ti aspetto.
Cara Paola, del libro ho solo detto in grosso modo la trama, ricordo la disperazione di quell'uomo c'erano intere pagine che lasciavano a bocca aperta, dove si spiegava l'importanza dell'ombra, quell'ombra siamo noi con lei ci completiamo
RispondiEliminaIn linea di massima vedo che siamo quasi tutti d'accordo la nostra ombra non si tocca
Viviana e Paola la pensano diversamente ma il loro pensiero
è bellissimo!
Bacione Paola
a presto
PS la connessione mi impedisce di essere visiva sul blog di tutti gli amici come vorrei
ma so che capirete a quest'ora la connessione va un pochino meglio
ciao
Rifletto...
RispondiEliminaieri ho letto una notizia: un cinquantenne disoccupato di Udine per disperazione ha messo in vendita su internet, tramite un annuncio, un rene, per centomila euro o in cambio di un lavoro dignitoso...
la polizia postale è riuscita a scovare questo annuncio (ovviamente illegale) ed a risalire a quest'uomo disperato, che ha confessato: aveva da un anno perso il lavoro, a causa della crisi economica l'azienda in cui lavorava come responsabile amministrativo aveva dovuto fare dei licenziamenti. La perdita del lavoro causa una crisi familiare, si separa e deve lasciare la casa alla ex moglie e ai figli... inizia una vita di stenti, fino all'annuncio estremo.
Mi ha colpita particolarmente, mi ha fatto riflettere, lo sai quanto io sia attenta a questi argomenti che riguardano il lavoro e le difficoltà dei lavoratori.
In un primo momento ho pensato di rispondere alla tua domanda dicendo che l'ombra è mia e non si tocca...
Rosy, voglio essere onesta...
è vero, tutti diciamo che la ricchezza non fa la felicità, io sono la prima a dirlo......ma è una sciocchezza anche questa. Non serve essere ricchi, ma non serve nemmeno essere poveri, nessuno vorrebbe mai essere povero, e se uno lo è, credimi, starebbe meglio con qualcosa in più.
Se potessi vendere la mia ombra per stare meglio, riuscire a comprare una casa a mia madre e alla mia famiglia, riuscire a crearmi un lavoro per non essere più eternamente disoccupata (che vuol dire non avere ad oggi nemmeno un solo contributo per una eventuale futura pensione!!!!!!questo è da pensarci!), se potessi essere più tranquilla nel contare persino gli spiccioli.... SI, LO FAREI!!! Oggi lo farei.
Non chiedo mica molto, non voglio essere ricca così, all'improvviso: io vorrei solo ad esempio avere un piccolissimo capitale iniziale per inventarmi un lavoro. E darei anche lavoro ad altri, perchè no.
Sono l'esagerazione e l'ingordigia che rovinano gli uomini.
La dignità di un lavoro meritato non rovina nessuno.
Continuerò a battermi per questo, e continuerò a portare avanti la mia protesta silenziosa.
La Tua follettina disoccupata, che ti vuole un mondo di bene!