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domenica 7 dicembre 2008

Concettina.



Cara amica, ogni anno di questi tempi, ti scrivo, non posso fare altro, ho sempre la speranza che attraverso internet posso arrivare a te, o a qualcuno che ti conosce.
Sono anni che allo scadere del S. Natale su questo piccolo spazio sempre c'è un post dedicato a te. non dispero di rivederti , anche perchè son sicura che questo messaggio che mando nell'etere, prima o poi qualcuno che sta più in alto...lo leggerà e forse farà Lui... qualcosa.



Entrai in collegio che avevo quattro anni, un giorno che è stampato a lettere di fuoco nel mio cuore.

Il primo Natale che si doveva andare a casa per le vacanze mia madre tardava e cosi usci per ultima..cominciai a piangere, tu amica mia mi consolavi e mi rassicuravi: vedrai che tra poco suonerà il campanello e ti chiameranno e andrai a casa.

Ti guardai e forse per la prima volta capi che tu sareti rimasta in collegio, eri sola non avevi nessuno la tua casa era il collegio e cosi ti chiesi" Concettina, quando noi non ci siamo, tu con chi stai e con chi mangi"? (Sapevo che il refettorio quando noi ragazze andavamo tutte vie veniva chiuso), con lo sguardo perso nel vuoto mi dicesti " Mangio con le suore" che stupida domanda fu la mia e pensare che avresti anche dormita da sola in quella enorme e fredda camerata.



Concettina nacque durante la guerra da madre italiana e da padre africano, fu abbandonata all'ospedale il giorno della sua nascita e la diedero in affidamento ancora neonata al nostro istituto, due suore in particolare si presero cura di lei, suor Ausilia e suor Raffaella, e guai se qualcuno la toccava, per loro Concettina era come una figlia, le altre suore la ignoravano.



Avevi un cuore grande tutte le ragazze ti volevamo bene, l'unica cosa che a distanza mi fa male e che ti chiamavamo " Concettina a nera" per il colore della tua pelle una cosa è certa, che non era per cattiveria, per noi era normale chiamarti cosi...come si è stupidi da piccoli.




Gli anni passavano e noi crescevamo, in questi anni imparai a volerti bene, in te trovai quasi la protezione di una madre, eri più grande di me di sei anni, ogni volta che avevo bisogno di aiuto correvo da te, e tu c'eri sempre! Sempre pronta ad aiutarmi nelle mie marachelle, che sapevi anche coprire, per evitarmi un castigo da parte delle suore.



Imparai a guardare l'orologio grazie a te. Noi ragazze eravamo anche addette alla pulizia dell'istituto. Ogni mese le suore ci chiamavano e ci mettevano al corrente di quello che doveva essere il nostro compito per un mese.


Un mese ci fu affidata a tutti e due il compito di lavare i piatti del mezzogiorno e della sera --100 piatti più le pentole, quest'ultime erano più grandi di noi... lavare, asciugare e rimettere a posto i cento piatti sul grande carrello del refettorio, pronti per la cena e viceversa


Questo era il compito più brutto ! Brutto perché veniva svolto nell'ora della ricreazione..io che ero sempre impaziente di andare a giocare ti chiedevo continuamente " Concettina, ce la facciamo a giocare un poco?

Tu, guardavi l'orologio, scuotevi la testa e con serietà dicevi no... visto che tu guardavi sempre l'orologio, stà cosa mi intrigò e cosi ti chiesi di insegnarmi a guardare l'orario, finalmente numeri e lancette dell'orologio alla fine del mese non furono più un mistero per me...Grazie anche di questo.



Un Natale prima di andare in vacanza, ti feci una promessa " Concettina giuro che quando mi sposerò verrò a prenderti e starai per sempre con me.

Promessa che ripetevo spesso,quando ti vedevo triste- tu accennavi con la testa un si...solo una volta mi dicesti " tu, ti dimenticherai di me" No, concettina non mi sono dimenticata di te, MAI?


Dopo un anno sposata sono venuta in collegio e tu non c'eri, la direttrice dell'istituto ti aveva messa a servizio presso una famiglia di Napoli, ma tu scappasti da loro, e nessuno ha saputo più niente più di te. Hai fatto bene a scappare, hai tutta la mia approvazione...non si può passare la vita sempre da carcerate proprio tu che di male ne hai ricevuto ma non lo hai fatto... anche io scappai dall'istituto e solo tu conoscevi il mio piano e mi aiutasti...anche di questo devo ringraziarti.


Cara Concettina, spero che questo sia l'anno buono e che mi arrivi una tua risposta... sono più che convinta che adesso anche tu hai una bella famiglia tutta tua, e che sei felice. Lo spero tanto!

Buon Natale! E buon Anno


Concettina, ovunque tu sia sappi, che il mio cuore è sempre accanto al tuo.
Non mi ricordo il tuo cognome scusami, ma tu sai bene che fin da piccola sono sempre stata distratta e anche un pò ribelle. Un bacio.
Vola post, vola lontanooooo e arrivi a destinazione!




Ho messo tante candele a questo post, per illuminare la tua storia e la strada che dovrà ritrovarti.

9 commenti:

  1. Le tue parole hanno illuminato la storia. Io credo che Concettina, avendo un anima così candida abbia potuto sopportare le cose tristi che sicuramente le si saranno presentate. Potresti fare una ricerca all'anagrafe di Napoli. 'Notte Rosy sei dolcissima

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  2. cara Antonella non mi ricordo il suo cognome, non so nulla..Le suore dell'istituto sono tutte morte. Ho mandato una,email anche alla De filippi l'anno scorso ma non ho avuto risposta..

    Mi auguro che Concettina stia bene e che abbia trovato quello amore che la vita le ha negato da piccola.

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  3. Speriamo di riuscire a trovare Concettina. Dobbiamo provarci!

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  4. brava Concettina, che dà il senso del natale...
    speriamo stia bene davvero

    ^__________^

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  5. pupottina, lo spero tanto anche io..prima o poi son sicura che la ritroverò. Il nostro istituto si chiamava S. Maria degli Angeli, chissà che un angelo buono per guadagnarsi le ali, farà qualcosa.
    Buona serata.

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  6. Che bellissima storia! con quanto sentimento ci hi raccontato una così bella e triste vicenda della tua vita.Mi sono commossa, e spero con tutto il mio cuore che un giorno tu possa ritrovare Concettina.Cerco di immaginarvi, che vi abbracciate e sento un'infinta tenerezza per voi.
    Ciao Rosy, un abbraccio forte.

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  7. Speriamo che veramente prima o poi avvenga questo miracolo..sarei felice cosi concettina saprà che oltre a non dimenticarla le volevo bene..Lei somigliava alla tata di Rossella nel film via col vento..era cosi grande, e maestosa..

    Ti do di nuovo il benvenuto...certo è che tra noi blogger scatta veramente l'amore universale e non ce ne rendiamo conto, di quando questo blog da ad ognuno di noi...diventiamo tante anime in comunione, questo è bello!

    Buona giornata a te cara Paola e alla tua bella famiglia.
    un bacio

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